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Cactaceae

Cactaceae (o cactacee) – Famiglia di piante succulente che crescono principalmente nelle regioni aride delle Americhe; il loro nome deriva dal greco cactos (spinosa) ed una descrizione di questa famiglia la troviamo citata da Teofasto nell’ Historia plantarum e da Teocrito già nel III secolo AC. In Italia si possono trovare soprattutto in Sicilia. Questa famiglia comprende circa 100 generi e 150 specie. La sua classificazione è talmente vasta che viene specificata anche in tribù e sottotribù.

Le cactacee quindi possono suddividersi in tre tribù:

  • Pereskieae - che costituiscono un passaggio tra le piante xerofite e quelle provviste di foglie; presentano un fusto succulento e sono le uniche ad avere una fogliatura normale (vedi Pereskia);

  • Opuntieae – che a loro volta sono suddivise in:
    • Cilyndropunthia - con fusto cilindrico provvisto di foglie ugualmente cilindriche
    • Opuntia - con fusti appiattiti chiamati semplicemente pale e di cui fa parte il Fico d’India

  • Cereae - la tribù più vasta del genere. Comprende:
    • Cereneae - con fusto a colonna cilindrica
    • Hylocenereae – con fusti lianosi e aerei
    • Echinocereneae – a fusto cilindrico o globulare e di piccola altezza
    • Echinocactaneae – che presentano la loro fioritura alla sommità dei fusti
    • Cactaneae – hanno fusti quasi sempre globosi e le loro fioriture si manifestano nelle areole apicali
    • Coryphanthaneae – si presentano cespitose con tubercoli o protuberanze
    • Epiphyllaneae e Rhipsalidaneae – sono epifite non hanno né aculei né spine hanno fusti appiattiti o cilindrici e sono le uniche che si possono trovare al di fuori delle Americhe.

Una caratteristica delle cactacee è quella di essere provviste di areole lanose che possono racchiudere spine oppure presentarsi inermi. I loro fiori sono bisessuali e non sono peduncolati, tranne che nelle Pereskieae. Alcune specie sono epifite e crescono in ambienti molto umidi (Epiphyllum).

La maggior parte delle piante di questa famiglia viene coltivata per scopo ornamentale: alcune possono essere usate per siepi, per delimitare giardini ma anche a scopo difensivo o di semplice abbellimento; da altre invece vengono estratti i liquidi con i quali, una volta fatti fermentare, si possono ottenere distillati vari e alcune volte persino vini.

vedi anche:


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