Comunità Montana del Frignano
La Comunità Montana del Frignano è composta da 10 comuni dell'appennino tosco-emiliano afferenti alla provincia di Modena:- Pavullo nel Frignano (capoluogo),
- Fanano,
- Fiumalbo,
- Lama Mocogno,
- Montecreto,
- Pievepelago,
- Polinago,
- Riolunato,
- Serramazzoni
- Sestola.
La superficie del territorio della Comunità Montana è di 689 kmq, partendo dalle prime colline fino al crinale dell’Appennino. Tale vastità e varietà territoriale, ha richiesto un ruolo di coordinamento, promozione e gestione di attività e servizi da parte della Comunità Montana. Le attività economiche prevalenti sono le tradizionali agricoltura, artigianato, forestazione, allevamento zootecnico, trasformazione alimentare di carni e produzione del Parmigiano Reggiano, affiancate ora da piccole e medie industrie e da un crescente terziario avanzato. Il commercio ed il turismo, grazie alle valenze storiche, paesaggistico-ambientali e climatico-sportive, di cui il Frignano è ricco, vantano una grande tradizione. La tutela dell'ambiente naturale è stata promossa grazie alla nascita del Parco Regionale dell'Alto Appennino Modenese.
Le origini storiche del Frignano e dei suoi abitanti sono molto antiche e diversi gruppi etnici si stabilirono nel suo territorio fin da epoche preistoriche.
Ognuno di questi popoli ha lasciato tracce più o meno visibili della propria presenza, alcune delle quali riscontrabili ancor'oggi: i Friniati, popolazioni liguri che hanno lasciato in eredità il loro nome al territorio; gli Etruschi che hanno condizionato numerosi toponimi locali e i Celti, con la loro capanne dai particolari tetti.
A causa della sua posizione strategica e della ricchezza del proprio territorio, il Frignano è stato a lungo sede di aspri combattimenti a scopo di conquista. I primi a cercare di ottenerne il controllo furono i Romani, che lo conquistarono a prezzo di enormi tributi di vite umane e con la deportazione in massa degli abitanti del Frignano.
Successivamente furono i Longobardi, con i Bizantini a mettere a ferro e fuoco il territorio e proprio a quei periodi risalgono le prime importanti fortificazioni dell'Appennino, che segnava il confine fra il regno longobardo e il resto della penisola Italica.
Il periodo medioevale fu ricco di avvenimenti storici e di personaggi famosi come Matilde di Canossa, i Conti da Gomola, i Gualandelli signori dell'alta valle dello Scoltenna, i Conti di Balugola, Obizzo di Montegarullo, signore incontrastato del Pelago, ed infine la nobile famiglia dei Corvoli, in seguito denominati Montecuccoli, il cui più illustre rappresentante fu Raimondo Montecuccoli, generalissimo dell'esercito imperiale, che sconfisse i Turchi nel 1664, nella famosa battaglia sul fiume Raab. A questo periodo risalgono la maggior parte delle torri, rocche e castelli che ancora oggi sono visibili.
In seguito il Frignano entrò a far parte del Ducato Estense e vi rimase fino all'unità d'Italia. Risale a questo periodo il tracciato della famosa Via Vandelli, che collegava Modena con Massa Carrara: questa strada, che in alcuni tratti è tuttora percorribile, venne in seguito sostituita dalla moderna e più praticabile Via Giardini.
Nel ricco patrimonio architettonico lasciatoci in eredità , è possibile ancor'oggi trovare le tracce di un passato così denso di avvenimenti.
In particolare, numerose sono le Pievi romaniche, come quelle di Coscogno, Renno, Rocca Santa Maria, Monteobizzo, Vesale e l'oratorio di Roncoscaglia, oltre ad altri numerosi esempi minori, presenti in tutto il Frignano.
Possiamo infine immaginare quale travagliata, ma intensa storia, Abbia vissuto questo territorio grazie al castello di Montecuccolo,di Monfestino, Brandola, Pompeano, Semese, Sestola, insieme a torri e fortilizi che ancora sono visitabili un po' ovunque nel territorio della Comunità .
Il Frignano è altrettanto ricco di monumenti architettonici urbani: palazzi storici o edifici religiosi di notevole pregio tra i quali spicca il Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano con il suo parco/giardino botanico ottocentesco e decine di antichi borghi edificati in sasso di arenaria, che si fondono perfettamente con l'ambiente naturale circostante.
Storia
Arte