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Cranio

Il cranio č una parte anatomica ossea di uomini e animali posta nella testa.

Table of contents
1 Anatomia
2 Modellazione del cranio
3 Trapanazione del cranio

Anatomia

Descrizione

Il cranio, č un contenitore atto ad accogliere e proteggere l’encefalo ed altri importanti apparati di senso quali quello visivo, olfattivo e auditivo, costituisce una struttura di supporto per l’apparato respiratorio e masticatorio.

Cranio umano
Vista frontale Vista laterale

Da considerarsi come due entita in continuitĂ  fra loro:

  • la scatola cranica o neurocranio - costituito da elementi articolati fra loro a formare una teca protettiva per l'encefalo e i piů importanti organi di senso
  • massiccio frontale o splancnocranio o branchiocranio - organizzati a fornire sostegno e protezione alla bocca e all'apparato branchiale.

Nel corso della filogenesi si stabiliscono relazioni sempre piů strette fra neurocranio e splancnocranio tramite articolazioni piů o meno ampie chiamate sospensioni:
  • sospensione anfi-stilica
    • č la piů antica, dove, sia il palato-quadrato sia l'io-mandibolare, si articolano con il neurocranio (alcuni Condritti)
  • sospensione io-stilica
    • soltanto l'io-mandibolare si articola con il neurocranio (maggior parte dei Pesci: Squalo, Osteitti, Acipenser)
  • sospensione auto-stilica
    • neurocranio e splancnocranio tendono a fondersi estesamente (nei Tetrapodi: Cheloni, Loricati, Falconiformi, Carnivori, Artiodattili, Sdentati)

Tra le modificazioni riguardanti lo splancnocranio va ricordata quella relativa al I e al II arco viscerale.
L' osso io-mandibolare ( = porzione dorsale del II arco viscerale), nei Pesci partecipa alla sospensione io-stilica, dagli Anfibi si trasforma nel primo dei tre ossicini dell'orecchio medio ovvero la staffa (o columella), mentre il I arco viscerale mantiene la sua funzione di sostegno dell'apertura buccale; tale rimane in Rettili e Uccelli; nei Mammiferi l'articolare e il quadrato (I arco viscerale) si trasformano rispettivamente nel martello e nell'incudine, completando così la catena degli ossicini dell'orecchio medio.
Nei Mammiferi l'articolazione maxillo-mandibolare si forma ex novo (fra il dentale e la squama del temporale) (es. cranio di Carnivoro).
Da ricordare che, nei Rettili e nei Mammiferi, le coane (o narici interne) arretrano progressivamente nella volta della bocca per la formazione del palato secondario, setto osseo orizzontale che separa le vie respiratorie dalla via alimentare.
Il palato secondario tende a scomparire negli Uccelli, probabilmente a cause della mancanza di denti e per l’esistenza del becco.

Muscoli del cranio

I muscoli del cranio si distinguono in:
  • estrinseci – si inseriscono nel cranio ma originano da altri punti (soprattutto colonna vertebrale)
  • intrinseci – si inseriscono e si originano nel cranio
La loro funzionalita riguarda lo splancnocranio e la mobilitĂ  della testa. Accanto a questi si inseriscono i muscoli pellicciai che determinano le espressioni facciali.

Punti craniometrici mediani

Dal davanti all'indietro:
  • GNATHION = sinfisi mentoniera
  • PROSTHION = margine alveolare superiore
  • NASO-SPINALE = spina nasale anteriore
  • NASION = radice del naso
  • GLABELLA = bozza frontale anteriore
  • OPHRYON = sopra la glabella
  • BREGMA = vertex della testa
  • OBELION = all’altezza dei fori parietali
  • LAMBDA = unione delle suture sagittale e lambdoidea
  • INION = protuberanza occipitale esterna
  • OPISTHION = margine posteriore del foro occipitale
  • BASION = margine anteriore del foro occipitale.
Laterali:

Modellazione del cranio

La modellazione del cranio era una antica usanza conosciuta da molte popolazioni, praticata tra regnanti e aristocratici (Antico Egitto, Cina, alcuni popoli di Africa e Malesia, nativi americani come Chinook e Kwakiutl, popolazioni pre-incaiche come gli Aymara e incaiche)

Durante i primi mesi di vita il cranio dei bambini veniva modificato artificialmente, utilizzando mezzi diversi per raggiungere lo scopo.

L’allugamento verso l’alto o verso la nuca, oltre a elevare il rango sociale del bambino, era considerato segno di saggezza e di intelligenza superiori.

Le popolazioni sudamericane utilizzavano bende deformanti per creare crani allungati, dando un risultato estetico di riduzione della faccia ed innalzamento della testa, probabilmente reso piů naturale da abbigliamenti particolari.

Trapanazione del cranio

In tempi storici era diffusa la trapanazione del cranio, non solo come metodo curativo, ma anche con funzioni spirituali-religiose.


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