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Mammiferi












I Mammiferi sono Tetrapodi omeotermi con alcune caratteristiche distintive:
  • sono provvisti di peli, che svolgono la stessa funzione delle piume degli Uccelli;
  • posseggono ghiandole sebacee, che secernono una sostanza grassa, il sebo, che serve a lubrificare il pelame;
  • hanno ghiandole sudoripare, per la termoregolazione e l’escrezione;
  • la mandibola si articola direttamente con il cranio; l’osso quadrato, che nei rettili sta tra i due, si è trasformato in uno dei tre ossicini dell’orecchio medio;
  • i denti hanno la struttura complessa che riscontriamo nell’uomo; sono di diversi tipi: incisivi, canini, premolari e molari;
  • possiedono il diaframma, lamina muscolare che divide il torace dall’addome e contribuisce alla respirazione;
  • le femmine secernono un liquido mammario (da cui il nome della classe) per il nutrimento della prole.

I Mammiferi si dividono in tre sottoclassi: Prototeri, Metateri ed Euteri.

I Prototeri comprendono l’unico ordine dei Monotremi, considerato un ramo discosto dal corso principale dell’evoluzione della classe. Il nome dell’ordine (con un solo buco) indica che condividono con Rettili ed Uccelli la presenza della cloaca, che costituisce il tratto terminale del canale digerente, dell’apparato escretore e di quello riproduttore. Essi sono inoltre ovipari e condividono con i Metateri il fatto di avere una temperatura più bassa e meno costante di quella degli Euteri.
I Monotremi non possiedono veri capezzoli: il liquido mammario cola su ciuffi di peli da cui è leccato dal cucciolo .

I Metateri comprendono l'ordine dei Marsupiali, il cui nome deriva dal marsupio, posseduto dalle femmine di quasi tutte le specie. Essi sono vivipari: possiedono però una placenta vitellina, che non riesce a nutrire il feto oltre ad un grado di sviluppo ridotto. Il neonato ha ben sviluppate solo la faringe e le zampe anteriori, con cui si arrampica fino al marsupio, dove si attacca ad un capezzolo fino a che non è più autonomo.
I Marsupiali, un tempo presenti in tutti i continenti, sopravvissero solo in Australia ed in Sud America, separate dagli altri continenti in cui furono soppiantati dagli Euteri. In seguito all’unione delle due Americhe alcune specie, come l’opossum, si diffusero in Nord America.

Gli Euteri posseggono una placenta molto efficiente, che consente un notevole scambio di sostanze tra il nascituro e la madre. Si sono differenziati in diversi ordini, tra i quali sceglieremo alcuni esempi:

  • gli Insettivori sono un gruppo abbastanza primitivo. Comprendono ricci, talpe etc.
  • i Chirotteri comprendono i pipistrelli
  • i Roditori sono caratterizzati da denti a crescita continua. Comprendono topi, ratti, scoiattoli, porcospini, castori etc.
  • i Lagomorfi (lepri e conigli) si distinguono dai roditori per la disposizione degli incisivi in due file
  • i Primati sono caratterizzati da unghie piatte, visione stereoscopica con buona discriminazione dei colori, corteccia cerebrale molto sviluppata. I Primati più primitivi sono i tarsi e i lemuri, non molto diffusi. Le piccole scimmie si dividono in: Ceboidei (o scimmie del Nuovo Mondo), tipici del Sud America, con naso piatto e coda sviluppata e prensile; Macacoidei (o scimmie del Vecchio Mondo), di Europa, Asia e Africa, dotati di naso più stretto e, in genere, privi di coda o quasi. Gli Ominoidei comprendono le scimmie antropomorfe (scimpanzé, orango, gibbone e gorilla) e l’uomo.
  • gli Artiodattili comprendono Bovidi, Suidi, Cervidi, Camelidi etc., e sono caratterizzati da un numero pari di dita funzionanti in ogni zampa
  • i Perissodattili (equini, tapiri e rinoceronti) mostrano uno sviluppo prevalente del dito medio
  • i Proboscidati comprendono le due specie di elefanti viventi
  • i Carnivori si dividono in due sottordini:
    • i Pinnipedi includono foche, otarie, leoni marini, elefanti marini etc.
    • i Feridi comprendono importanti famiglie come i Canidi (cani, volpi, lupi, sciacalli, coyote etc.), gli Ursidi (orsi, panda maggiore etc.), i Procionidi, i Mustelidi (furetti, visoni, lontre etc.) e i Felidi (gatti, tigri, leoni, linci, ghepardi etc.).
  • i Cetacei rappresentano un interessante esempio di evoluzione con ritorno non solo alla vita acquatica, ma anche ad una forma simile a quella dei pesci. Si dividono in due sottordini:
    • gli Odontoceti (capodogli, delfini, orche etc.)
    • i Misticeti, le balene vere e proprie, al posto dei denti posseggono i fanoni, strisce elastiche che servono a filtrare il plankton.


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