Dottore
Dottore è la qualifica spettante a coloro "che hanno conseguito una laurea, e ad essi soltanto", come riportato nell'unica legge che ad oggi regola la materia, citata nel prosieguo.
Attualmente, l'attribuzione del titolo di dottore, come di altri titoli professionali come ingegnere o architetto è parte di un dibattito normativo seguente alla riforma dell'ordinamento universitario: tale riforma, difatti, prevede l'attribuzione dei titoli accademici di laurea e laurea specialistica. A causa del diverso numero di Crediti Formativi Universitari necessari per ottenere tali titoli, è dubbia l'effettiva applicabilità del titolo ai semplici laureati, come la lettera della legge vorrebbe, o sia necessario possedere una laurea specialistica.
Diverso è il titolo di dottore di ricerca, che spetta a coloro i quali hanno conseguito un dottorato di ricerca in una qualche disciplina, frequentando un corso di 180 C.F.U., acquisendo così un titolo simile all'anglosassone Ph.d.
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2 Riferimenti normativi 3 Collegamenti esterni |
In passato la parola dottore veniva largamente utilizzata per designare il professionista medico; questa accezione è tuttora presente ed è l'unica valida in paesi diversi dall'Italia, come ad esempio gli Stati Uniti d'America o la Francia.
Nella Chiesa Cattolica il termine di dottore della legge è attribuito, riprendendo il significato originario, a coloro i quali, tramite il loro insegnamento della fede, hanno consentito un progresso nella conoscenza della dottrina da parte della chiesa. Il titolo è puramente onorifico e non accademico.
Storia
Il termine deriva dal latino doctus (dotto) nella sua variante doctore, ovvero chi, per la vasta conoscenza della materia era in grado di insegnarla.Riferimenti normativi
L'attribuzione del titolo di dottore, a oggi, è regolata solamente dal Regio Decreto 1269/38 (su Wikisource).Collegamenti esterni
Opinione de "Il Sole24Ore" in merito al titolo di dottore ai laureati "triennali"
