Etiopia
Etiopia: simboli nazionali | |
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Bandiera nazionale | Stemma nazionale |
Etiopia in breve | |
Denominazione ufficiale: | Repubblica Federale Democratica Etiope |
Capitale: | Addis Abeba |
Abitanti: | 67.673.031 |
Superficie: | 1.127.127 km² |
Forma di governo: | |
Lingua ufficiale: | amarico |
Valuta: | Birr |
Continente: | Africa |
Festa nazionale: | 5 maggio |
Sigla automobilistica: | ? |
Fuso orario: | UTC+3 |
Prefisso telefonico: | +251 |
Cod. intern. internet: | .ET |
Membro della ONU | dal ? |
Membro della IGAD | dal ? |
Membro della LA | dal ? |
Membro della NAM | dal ? |
Membro della OAU | dal ? |
Membro della OIC | dal ? |
Storia
1960 – Unificazione ed indipendenza.
1964-1987 – Conflitto con l’Etiopia per la regione dell’Ogaden.
1969 – Il generale Siad Barre sale al potere.
Fondata a Mogadiscio l'Università nazionale somala.
1981 – Comincia un movimento di guerriglia contrario al presidente Barre.
1991 – Barre viene estromesso; guerra civile fra le trib� e carestia di massa. Il Somaliland dichiara autonomamente l’indipendenza.
1992 – I “Signori della guerra” saccheggiano gli aiuti alimentari.
1995 – Ritiro della forze ONU.
1997 – Ventisei fazioni firmano un accordo.
2000 – Conferenza per la pace a Gibuti.
Clima
La costa nord � molto calda e umida, quella orientale � pi� mite.
L’entroterra ha una temperatura media annua tra le pi� alte del mondo.
Temperatura e precipitazioni
Trasporti
Turismo
Popolazione
Il sistema delle trib� � fondamentale, ma � caratterizzato dall’infedeltà dei membri (fenomeno soffocato dalla dittatura di Siad Barre ma ripreso alla sua caduta nel 1991). L’indebolimento dei tradizionali mediatori di giustizia, gli anziani, ha contribuito all’attuale vuoto di potere, mentre la persecuzione degli issaq, ha portato alla secessione del territorio del Somaliland nel 1991. L’identità nazionale resta forte come dimostrato dalla diffusa opposizione alle forze di pace ONU.
Etnie
Somali (95%), bant�, arabi, indiani, pakistani ed europei.
Religione
In prevalenza cristiani copti, con una forte minoranza islamica
Politica
Dal 1984, non si tengono elezioni politiche, non esiste un capo di stato internazionalmente riconosciuto, l’Assemblea popolare � sospesa. La Somalia vive nell’anarchia dal 1991, anno della fuga dell’ex-dittatore (Siad Barre).
Nel 1997 un Consiglio di salvezza nazionale � naufragato senza lasciare tracce.
Una conferenza svoltasi nel Gibuti (2000), ha costituito una assemblea provvisoria, nominando presidente della repubblica Abdulkassim Salat Hassan. Il nuovo governo, sebbene accolto con entusiasmo a Mogadiscio, � stato immediatamente rifiutato dai dittatori militari e dalle autorità separatiste del Somaliland e del Puntland
Politica estera
Dopo il ritiro delle forze ONU, la comunità internazionale sembrava voler abbandonare la Somalia, ma nel 2000, il parlamento provvisorio ha ricevuto l’appoggio internazionale. L’autoproclamato Somaliland, preme per il riconoscimento internazionale, ma ha ottenuto solo aiuti di emergenza, non avendo ancora uno status ufficiale.
Economia
Esportazioni
Arabia Saudita 57%; Emirati Arabi Uniti 15%; Italia 13%; Yemen 9%; Oman 1%; altri 5%.
Importazioni
Kenya 23%; Gibuti 17%; Bielorussia 10%; Arabia Saudita 8%; Brasile 7%; altri 35%.
Risorse
Produzione di energia elettrica: 70.000 kw.
Pesca: 15.500 tonnellate.
Petrolio: non produttore, raffinazione 10.000 b/g.
Allevamento: pecore 13,5 milioni, capre 12,5 milioni, bovini 5,3 milioni.
Minerali: sale, stagno, zinco, rame, gesso, uranio, manganese, ferro.
Ambiente
Istruzione
Obbligo scolastico fino a 14 anni.
Alfabetizzazione
Tasso di alfabetizzazione: 24%.
Studenti universitari: 15.672.
Sistema scolastico
Il sistema scolastico si � sfaldato con la guerra civile. Nel 1993 alcune scuole hanno ripreso l’attività nelle aree urbane. Il somalo � lingua scritta solo dal 1972. Interessante l'esistenza dell'Università nazionale somala dal 1969 fino allo scoppio della guerra nel '91.
Sanità
Bibliografia
Link
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