Francesco Faà di Bruno
Francesco Faà di Bruno (Alessandria, 29 marzo 1825 - Torino, 27 marzo 1888)Ultimo di dodici figli, perse la madre all'età di nove anni. Prestò servizio militare iscrivendosi alla Regia Accademia Militare di Torino e combattè nella guerra del 1848-49. Dopo la guerra, frequentò la Sorbona di Parigi, dove si laureò in matematica e astronomia. Insegnò all'Università di Torino, nell'Accademia Militare e nel Liceo Faà di Bruno. Nel suo insegnamento universitario introdusse settori della matematica poco noti nell'ambiente accdemico torinese quali la teoria dell'eliminazione, quella degli invarianti e le funzioni ellittiche. Il suo nome in matematica è però legato soprattutto al trattato sulla teoria delle forme binarie.
Fervente cattolico, nel 1859 fondò l'Opera di Santa Zita, per l'assistenza alla donne di servizio. Su sua iniziativa nel 1866, Arborio Mella, progettò la chiesa di Nostra Signora del Suffragio a Torino.
Nel 1876, a 51 anni, fu ordinato sacerdote, continuando la sua attività in campo assistenziale. Istituì a Torino una casa di preservazione per ragazze madri e un Collegio professionale con ritiri estivi a Benevello d'Alba e iniziò ufficialmente la Congregazione delle Suore Minime di N.S. del Suffragio (1881).
Spentosi all'età di 63 anni, è sepolto nella chiesa di Nostra Signora del Suffragio a Torino, da lui stesso fondata. Beatificato nel 1988, è stato proclamato patrono degli Ingegneri dell'Esercito.
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