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Gatto

    

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Gatto - Animale carnivoro di piccola taglia della famiglia dei mammiferi felidi del genere Felis. Venne introdotto in Europa dall'antico Egitto. Si può trovare allo stato selvatico (ne esistono ancora diverse specie), ma prevalentemente vive nell'ambito domestico. La sua temperatura corporea oscilla fra i 38° e i 38,5°C; la frequenza respiratoria è parametrata su 10/20 al minuto e quella cardiaca su 110/140 battiti al minuto. Il suo corpo è agile, flessibile e massiccio, tale da consentirgli di camminare in modo silenziosissimo e di spiccare grandi salti; le sue unghie retrattili gli permettono di arrampicarsi sugli alberi con grande agilità.

Table of contents
1 Caratteristiche
2 Vibrisse
3 Qualità del pelo
4 Animale sacro
5 Nella letteratura e nella musica
6 È tutto questo
7 Crediti
8 Vedi anche
9 Link esterni

Caratteristiche

Il gatto è dotato di una eccellente vista grazie alla quale può vedere anche al buio; percepisce la profondità e l'estensione delle cose per merito della sua visione binoculare mentre al contrario, di giorno, la sua vista non è così acuta; ha una forte percezione del movimento, ma non distingue bene i dettagli; inoltre si ritiene che distingua una gran parte dei colori essendo uno dei pochi mammiferi - oltre alla scimmia e allo scoiattolo - ad averne la percezione.

Il suo udito è molto sensibile: infatti riesce a captare rumori molto diversi e distanti (e persino gli ultrasuoni) distintamente sia con un orecchio che con l'altro; percepisce però male i toni bassi. Anche l'olfatto del gatto è altamente sviluppato: riesce a sentire l'odore della femmina a centinaia di metri di distanza, ha un senso del gusto molto sviluppato con cui può percepire una minima variazione nel sapore dell'acqua. Nonostante questo non riesce a distinguere il dolce dal salato; la sua lingua è coperta da piccole papille che la rendono ruvida ma che gli permette di leccarsi il pelo durante la sua tolettatura (è molto amante della pulizia) e di raschiare la carne dalle ossa.

Vibrisse

I baffi di questo felino sono chiamati vibrisse, molto importanti per la sua stabilità e per percepire gli ostacoli; è anche grazie ad esse che riesce ad orientarsi nel buio più assoluto.

Il gatto dopo circa 10 mesi di vita è già in grado di riprodursi: la riproduzione avviene anche più volte all'anno e la gestazione dura circa 65 giorni, dando alla luce in media quattro gattini cieci, sordi e inermi; ma nel giro di un paio di settimane gli occhi si aprono e acquistano via via tutte le altre funzioni. Raggiungono la dentazione permanente all'età di sei mesi.

Qualità del pelo

Il colore del pelo è molto vario; pare che in origine fosse di colore grigio-marrone tigrato in modo da potersi mimetizzare durante la caccia, ma ora con la domesticazione se ne trovano con pelo di tutte le tonalità e di varie lunghezze.

Il pelo del gatto è molto morbido e ai tempi del medioevo, ma anche prima, veniva usato per riscaldarsi e come ornamento personale; purtroppo ancora oggi in certe parti del mondo la sua pelliccia è molto ricercata, specialmente quella del gatto d'angora o del siamese perchè, dopo una tintura e una lavorazione particolare, si presta molto all'imitazione di pellicce pregiate.

Animale sacro

Nell'antico Egitto il gatto aveva un ruolo molto importante: era considerato sacro, e non si poteva ucciderlo; spesso chi ne uccideva uno veniva a sua volta privato della vita; molte volte alla sua morte, il gatto veniva mummificato e addirittura adorato. Bastit, dea dell'amore e della fertilità, la cui statua si trovava presso un cimitero di gatti, veniva rappresentata con il corpo da donna e la testa da gatto.

Anche in Thailanda e in Sud America il gatto era ritenuto sacro: vi sono tracce della sua venerazione già nell'arte precolombiana. Non così era nel medioevo, dove il gatto veniva spesso bruciato perchè, per via della sua vita notturna, si pensava fosse imparentato col diavolo. In tutto il mondo si trovano segni della presenza, nell'antichità, dei gatti: infatti sono stati raffigurati su monete, francobolli, sculture e pitture e venivano dipinti anche su antichi vasi di terracotta.

Nella letteratura e nella musica

Dei gatti si sono occupati diversi celebri scrittori come Kipling, Elliott, Carroll (che fa colloquiare nel paese delle meraviglie Alice con un gatto del Cheshire) e Perrault, che nella sua celebre fiaba al gatto fa addirittura indossare un paio di stivali. I babilonesi consigliavano di tenere un gatto in ogni casa perchè aiutava a mantenerle pulite (forse per la sua abilità nel cacciare i topi). Infine, anche svariati fumetti moderni sono disegnati con gatti come personaggi: basti pensare al Gatto Felix o al Gatto Silvestro. Un bellissimo cartone animato della Disney (Gli Aristogatti) con protagonisti un'allegra banda di mici ha fatto divertire bambini di ogni generazione.

Il gatto ha stimolato anche la fantasia di numerosi poeti e autori di canzone: basti pensare a Charles Baudelaire che l'ha citato nei suoi fiori del male, e a Pablo Neruda, che a questo felino ha dedicato addirittura un'ode (Ode al gatto); indimenticabile sono diventate poi alcune canzoni di successo come La gatta di Gino Paoli, Quarantaquattro gatti, Volevo un gatto nero ed El me' gatt dei Gufi.

È tutto questo

Per comprendere bene la personalità del gatto è sufficiente leggere alcune lapidarie definizioni di celebri personaggi:
  • Il più piccolo felino è un capolavoro - (Leonardo da Vinci)
  • Io credo che ogni gatto ami pensare di essere l'unico gatto esistente al mondo - (Colette)
  • Il senso di indipendenza dei gatti fa sentire più indipendente chiunque viva accanto a loro - (Derek Tangye)
  • Con i gatti non si sa bene dove finisce il normale e dove inizia il paranormale''. - (Fernand Méry)
  • Ogni gatto ha un'opinione ben precisa sugli esseri umani. Non dice molto, ma questo è sufficiente a non farvi venire voglia di ascoltare altro - (Jerome K. Jerome)
  • Poiché ci è dato di vivere una sola vita, perché non dividerla con un gatto? - (Robert Stearn)
  • I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell'antico Egitto, erano adorati come dei - (Pelham Grenville Wodehouse)

Crediti

per le
citazioni

Vedi anche

Link esterni

  • ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana)
  • FIAF (Federazione Italiana Associazioni Feline)
  • AFeF (Associazioni Feline Federate)
  • CFA (Cat Fanciers' Association) (in inglese)

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