Gino Bartali
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Gino Bartali (Firenze 18 luglio 1914 - 5 maggio 2000) è stato un grande corridore ciclista. Soprannominato il Ginettaccio, fu grande rivale di Fausto Coppi, il Campionissimo, e la loro rivalità divise l’Italia (sportiva e non, considerate le diverse posizioni politiche dei due) nell'immediato dopoguerra.
Nativo di Ponte a Ema, sobborgo fiorentino, Bartali scrisse alcune delle più famose pagine delle corse ciclistiche dell’epoca.
È rimasta celebre (entrando di diritto nell'immaginario collettivo degli appassionati di ciclismo) la foto in cui si vedono i due ciclisti e rivali che si scambiano una bottiglietta con una bevanda rinfrescante durante una salita. Non è mai stato chiarito se fu Bartali a dare la bottiglia a Coppi, o viceversa.
La carriera di Bartali, arrivato al successo prima di Fausto Coppi, è stata condizionata dalla seconda guerra mondiale, sopraggiunta proprio negli anni anni migliori della sua carriera.
La vittoria di Bartali al Tour del '48 - e in particolare la fuga sui Pirenei che gli consentì di vincere la Cannes-Briançon e recuperare i quasi venti minuti di svantaggio che lo separavano da Louison Bobet - aiutarono a distogliere parte dell'attenzione dall'attentato di cui era stato vittima Palmiro Togliatti, allora segretario del PCI, che aveva prodotto un altissimo livello di tensione politica in Italia.
A Bartali è anche dedicata una canzone di successo, composta e cantata da Paolo Conte.