Jacob Van Ruisdael
Table of contents |
2 Attività Artistica 3 Opere 4 Musei |
Nacque ad Haarlem, in Olanda, nel 1628 o 1629. Purtroppo non si hanno notizie certe sulla sua data di nascita, la data più probabile si ricava da un documento legale del 9 giugno 1661 nel quale dichiara di avere trentadue anni.
Ruisdael proveniva da una famiglia di artisti ed artigiani. Il nonno era un rinomato ebanista, Jacob de Goyer, che viveva nel castello di Ruisdael ed ebbe quattro figli, di cui tre cambiarono il nome in Van Ruisdael o Ruysdael , evidente riflesso del luogo di origine (si trattava di una pratica abbastanza diffusa all'epoca).
Un documento conservato negli archivi municipali di Haarlem attesta che Isaak, vedovo, si unì in matrimonio a Mayken Cornelisdochter il 12 novembre 1628.
Si ritiene che Jacob sia stato avviato alla pittura dallo zio Salomon un artista di spicco in quell'epoca, per distinguere i quadri lo zio si firmava "Ruysdael" mentre il nipote "Ruisdael".
Nel 1648 Jacob entrò a far parte della corporazione dei pittori di Haarlem, anche se sulla data precisa vi sono alcuni dubbi.
Pare che agli inizi della carriera Ruisdael viaggiasse molto spesso alla ricerca di soggetti per i suoi dipinti, ma senza mai allontanarsi troppo dalla sua città .
Verso il 1655 Jacob lasciò Haarlem per recarsi ad Amsterdam, dove trascorse il resto della sua vita.
Nel 1667 fu colpito da una grave malattia ed infatti redige due testamenti nello stesso anno, in cui si rivela generoso verso la sorellastra, ma ignora la matrigna.
Attorno al 1670 si stabilisce in un prestigioso appartamento situato nella piazza principale di Amsterdam, piazza Dam.
Morì nel marzo del 1682 ad Amsterdam ma fu sepolto nella nativa Haarlem. Le sue spoglie riposano da quel giorno nell’imponente chiesa gotica di San Bavo, il monumento più rappresentativo della città più volte raffigurato nei suoi dipinti.
L'arte di Jacob Van Ruisdael segna una svolta decisiva nella tradizione della pittura del panorama olandese sia per la varietà dei paesaggi ritratti sia per la sensibilità ed esuberanza inventiva: ponendo l'accento sugli aspetti pittoreschi e suggestivi della natura, l'artista investe i suoi dipinti di intensa drammaticità o di delicato lirismo mediante il ricco cromatismo e l’enfasi dei contrasti chiaroscurali.
Ruisdael privilegiò i boschi e le foreste più di qualsiasi altro scenario, raffigurò almeno 140 paesaggio con questo soggetto. In seguito aggiunse, ai boschi, figure di cacciatori oppure mulini o case di campagna.
Ci sono pervenuti oltre un centinaio di disegni di Ruisdael, molti dei quali firmati e datati.
Esistono anche tredici incisioni realizzate dal pittore, la primissima reca la data 1646 mentre le ultime risalgono al 1655 circa. Queste incisioni sono estremamente rare e ne sopravvivono pochissimi esemplari a stampa.
Ruisdale si dedicò alle vedute cittadine solo negli ultimi anni, quindi il genere occupa una parte limitata della sua produzione.Biografia
Anche il resto della sua vita è avvolta nel mistero, infatti non ci sono pervenute lettere autografe o altri scritti, né si conoscono suoi ritratti o testimonianze di contemporanei.
Due figli di Jacob, Isaak (1599-1677) e Salomon (1600-1670 circa), furono anch'essi pittori e si stabilirono ad Haarlem.
Jacob nacque probabilmente da questa unione (della prima moglie non si conosce neanche il nome).
Mayken morì quando Jacob era ancora un ragazzo dal momento che Isaak si sposò una terza volta il 9 marzo 1642.
Altri documenti relativi al padre del nostro pittore testimoniano le sue costanti difficoltà economiche, infatti Jacob contribuì al suo mantenimento negli anni della vecchiaia.
Particolarmente importante fu il viaggio che lo portò, probabilmente nel 1650, poco oltre il confine con la Germania. Dall'esperienza, quasi certamente condivisa con un altro giovane pittore Nicolaes Berchem (1620-1683), scaturirono i numerosi dipinti del castello di Bentheim in Westfalia.
Due anni dopo si fa battezzare nella Chiesa Riformata olandese.
Nel 1659 acquisì il diritto di cittadinanza di Amsterdam.
In ogni caso la malattia non fu tale da condizionarne l’attività , visto che non si registrò alcun calo nella quantità né nella qualità della sua produzione.Attività Artistica
La sua predilezione per cieli solcati da nubi minacciose, preludio allo scatenarsi di una tempesta.
L'artista usava prevalentemente gesso nero, talvolta con un tocco d'acquerello grigio.
Si tratta per la maggior parte di rapidi schizzi, ma ve ne sono altri che l’artista vendette come opere compiute.
Ritrasse più volte il Dam, la piazza principale di Amsterdam, dove abitò negli ultimi anni della sua vita.