Luciano Manara
disegno d'epoca |
Luciano Manara č nato ad Antegnate (Bergamo) nel 1825 da famiglia milanese, morì nella difesa di Roma ucciso da una palla francese nel 1849. Amico di Carlo Cattaneo, partecipò valorosamente alle Cinque Giornate di Milano (tra l'altro capeggiando l'operazione che portò alla conquista di Porta Tosa) e alla Prima Guerra d'Indipendenza con un gruppo di volontari da lui stesso organizzato. Al ritorno degli Austriaci si rifugiò in Piemonte dove fu messo a capo di un corpo di bersaglieri con cui combattĂ© sul Po e a La Cava (odierna Cava Manara in provincia di Pavia). Partecipò alla difesa della Repubblica Romana e fu nominato capo di Stato Maggiore da Garibaldi. Morì nello scontro di Villa Spada il 30 giugno.
Il corpo rimase per qualche tempo a Roma. La madre non riuscì ad ottenere da Vienna il permesso per riportarlo a Milano. Con le spoglie di Emilio Morosini e di Enrico Dandolo (caduto a Villa Corsini), via mare venne portato a Venezia, dove venne sepolto temporaneamente nella tomba di famiglia dei Morosini. Dopo continue insistenze e suppliche, nel 1853 l'imperatore d'Austria concesse il permesso di riportare il corpo dell'eroe a Barzanò (dove la famiglia aveva una villa) in forma "strettamente privata".
Nel 1864 ai Manara venne concesso di erigere la tomba di famiglia.
vedi anche: La tomba di Luciano Manara
Il testo dell'articolo č stato tratto dal sito ufficiale del comune di Barzanò [1]