Museo Puškin di Mosca
Il Museo Puškin si trova: Volkhonka, 12 a Mosca in Russia.Il museo comprende opere di Claude Monet, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Paul Cézanne, ecc.
Table of contents |
2 Le opere maggiori 3 Link Museo |
La storia
La collezione che ospita il Museo Puškin si deve a due persone, Sergey Shchukin e Ivan Morozov, ognuno dei quali raccolse un’incredibile quantità di dipinti di artisti francesi moderni.
Morozov (1871 – 1921) era un ricco industriale proprietario di una catena di fabbriche tessili; la sua vera passione era l’arte e non perdeva occasione per visitare Parigi per acquistare opere soprattutto di impressionisti e post-impressionisti. Nel 1913 possedeva 140 dipinti francesi.
La collezione di Shchukin era ancora più vasta: nel 1913 le opere raccolte erano 221; anche lui si era interessato agli impressionisti per poi rivolgersi a Matisse ed ai cubisti.
Qualche volta metteva a disposizione del pubblico la sua collezione e la sua casa acquistò preso fama di centro culturale dove i giovani pittori moscoviti potevano riunirsi per discutere le ultime tendenze artistiche.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 ridussero notevolmente i loro viaggi in Occidente, mentre la Rivoluzione russa del 1917 mise a repentaglio le collezioni stesse.
Un anno dopo esse furono nazionalizzate ed aperte al pubblico.
Inizialmente rimasero nella abitazioni degli ex proprietari, denominate Primo museo di pittura moderna occidentale (la casa di Shchukin) e Secondo museo di pittura moderna occidentale.
Nel 1923 vennero riunite sotto un’unica amministrazione, anche se ci vollero cinque anni prima che le due collezioni fossero raccolte sotto lo stesso tetto. Il nuovo edificio venne eretto sul luogo dell’ex residenza di Morozov.
Questa situazione non durò a lungo. Negli anni trenta le autorità sovietiche erano sempre più scettiche sull’opportunità di permettere al vasto pubblico la visione di opere d’arte innovative provenienti dall’Occidente. Oramai la forma artistica ufficiale di Stato era diventata il realismo socialista e qualsiasi altro stile veniva boicottato, comprese le opere raccolte da Morozov e Shchukin, quindi il Museo di pittura moderna occidentale venne abolito dalle autorità sovietiche nel 1948.
Le opere vennero divise ed andarono per la maggior parte al Museo dell’Ermitage di Leningrado (ora San Pietroburgo) o al Museo di Belle Arti Puškin. Quest’ultimo esisteva sin dal 1912 battezzato inizialmente in onore di Alessandro III, il nome venne modificato dopo la Rivoluzione.
La denominazione attuale risale al 1937 in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di Puškin.
In origine doveva essere un centro educativo: l’idea era quello di arricchirlo di copie in gesso dei grandi capolavori dell’antichità ma quasi immediatamente il museo cominciò a ricevere donazioni di vere opere d’arte, a cominciare dalla ricchissima collezione dell’illustre egittologo Vladimir Golenishchev.
Queste acquisizioni cambiarono ben presto il volto del museo, che nel 1924 venne nuovamente annoverato tra le gallerie di pittura europea occidentale.
Anche se la maggioranza delle persone ignoravano l’esistenza di queste opere in quanto erano ancora proibite, infatti l’atteggiamento ufficiale cominciò a cambiare con la morte di Stalin nel 1953. Fu allora che in una sala sul retro del museo venne esposta qualche tela di Picasso e di Matisse.
Oggi la situazione si è completamente capovolta ed i dipinti moderni francesi sono universalmente riconosciuti come il fiore all’occhiello del Museo PuÅ¡kin.
Le opere maggiori
Paul Cézanne
Edgar Degas
Claude Monet
Pablo Picasso
Pierre-Auguste Renoir
Link Museo
Museo Puškin – Sito Ufficiale