Olbia
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Paese: | Italia |
Regione: | Sardegna |
Provincia: | Sassari di Sassari (SS ) |
Latitudine: | 40° 55' Nord |
Longitudine: | 9° 30' Est |
Altitudine: | 10 m s.l.m. |
Superficie: | 376 km2 |
Popolazione: - Totale - Densità | 40.746 108 ab/km2 |
Frazioni: | San Pantaleo, |
Comuni limitrofi: | Golfo Aranci,Arzachena,Telti,Loiri Porto San Paolo |
CAP: | |
Prefisso telefonico | 0789 |
Codice ISTAT: | 090047 |
Codice fiscale: | G015 |
Abitanti (nome): | |
Sito istituzionale: | [] |
Olbia ( sardo: Terranoa; gall.: Tarranoa), città di circa 45.000 ab. nel nord della Sardegna, antica capitale del Giudicato di Gallura.
Attualmente in provincia di Sassari, rientra nel territorio della costituenda provincia regionale di Olbia-Tempio di cui costituirà insieme a Tempio Pausania il capoluogo.
I romani edificaro la città su precedenti insediamenti greci e fenici. Il nome romano Olbia deriva dal greco Ολβιος (Olbiòs), felice. Diviene "Civita" nel Medio Evo (periodo giudicale) e poi "Terranova Pausania" fino al periodo fascista (1939), nel corso del quale veiene ripristinato l'antico nome romano.
È il principale centro economico della Gallura e del nord-est della Sardegna (centri commerciali, industrie alimentari) ed è situata nei pressi della zona turistica denominata Costa Smeralda.
Costituisce il principale punto di collegamento (anche per i movimenti turistici) tra l'isola e la penisola italiana, con un aeroporto ("Olbia-Costa Smeralda"), un porto passeggeri ("Olbia-Isola Bianca") e la ferrovia per Porto Torres e per Cagliari. Superstrada per Nuoro e Cagliari (SS131dir) e strade statali per Sassari (SS199/E840), Tempio Pausania (SS127) e Palau (SS125).
Ospedale civile.
Possiede rovine dal periodo preistorico (insediamenti fenici) all'epoca romana, quando era un porto importante, e del medioevo, in cui fu la capitale del Giudicato di Gallura, uno dei quattro stati indipendenti in cui era divisa la Sardegna.
Durante i lavori di scavo per la costruzione di un sottopassaggio stradale nella zona del porto, il 1 luglio 1999 vengono alla luce relitti di navi romane. Ulteriori scavi hanno portato alla luce 24 relitti, di cui tre con alberi maestri (uno di questi lungo oltre 8 metri), mai rinvenuti in precedenza. Due di questi relitti risalgono all'epoca di Nerone.
Nel '600 e nel '700 avvenne un processo di spopolamento della costa a favore delle zone interne della Gallura, che sì invertì con la fine dell'800. Notevole è la chiesa romanica di San Simplicio (11°-12° secolo), la cui festa patronale si festeggia il 15 maggio, durante la quale viene offerto un'assaggio gratuito del principale prodotto ittico: le cozze.