Pentagramma (musica)
Pentagramma (dal greco pente, che vuol dire cinque e gramma, ovvero linea) è il rigo musicale sul quale si scrivono le note. La sua evoluzione nasce dal tetragramma (quattro linee e tre spazi) inventato dal più grande teorico del medioevo, Guido D'Arezzo e successivamente sviluppato dal teorico musicale Giuseppe Zarlino.Il pentagramma è composto da cinque linee paralelle e quattro spazi che intercorrono tra le linee. Le linee e gli spazi si contano dal basso all'alto.
Il pentagramma può essere:
- Semplice - per la voce umana e per tutti gli strumenti musicali di limitata estensione fonica, come gli archi e i fiati ecc., per i quali la gamma (scala o estensione) abbraccia o il registro acuto o centrale o basso;
- Doppio - formato da due pentagrammi semplici uniti da una graffa, chiamato anche endecalineo (che significa 11, dal greco endeca) ed è usato da altri strumenti come il pianoforte, l'arpa, l'armonium e la celesta per i quali la loro gamma abbraccia tutti i suoni degli strumenti citati in precedenza;
- Triplo - usato per la grafia per le musiche d'organo, due pentagrammi per la tastiera e un pentagramma per le note gravi affidate alla pedaliera;
- Multiplo - serve per le partiture dei complessi strumentali, vocali strumentali e dell'orchestra.