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Pier Paolo Pasolini

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"La veritĂ  non sta in un solo sogno ma in molti sogni" - (P.P.Pasolini)
Pier Paolo Pasolini - (Bologna 5 marzo 1922 - Ostia RM 2 novembre 1975) - č stato uno scrittore, un poeta ed un regista cinematografico italiano che non nascose mai la sua omosessualitĂ . Nei suoi film, centrati sul malessere e la ribellione sociale, fece spesso ricorso ad attori non professionisti. Figura controversa di intellettuale del XX secolo, ha fatto della parola - della affabulazione, scritta o drammatizzata poeticamente per la pagina scritta o per il teatro - un mezzo di espressione e comunicazione delle idee.

Nato a Bologna, figlio di un militare diventato famoso per aver salvato la vita a Benito Mussolini, Pasolini trascorse la sua giovinezza in Friuli. Famosi sono, per la saggistica, i suoi Scritti corsari e, per la poesia, la raccolta La meglio gioventů e Poesia in forma di rosa. Al teatro Pasolini ha lasciato, fra l'altro, Affabulazione, mentre come cineasta ha legato il suo nome a quello di due grandi attori: la Magnani e Totò.

Table of contents
1 Ragazzi di vita
2 Il cinema di un "uomo contro"
3 Teorema
4 Totò, Ninetto e Magnani
5 Pasolini letterato
6 L'ultima spiaggia
7 Filmografia
8 Bibliografia

Ragazzi di vita

Autore precoce (scrisse il suo primo poema all'età di sette anni), Pasolini pubblicò i suoi lavori a partire dall'età di diciannove. Ancora giovane si avvicinò al comunismo. Arruolato nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, fu catturato dai tedeschi, da cui riuscì però a scappare. Dopo la guerra aderì al Partito Comunista Italiano ma ne fu espulso dopo appena due anni a causa della sua omosessualità, che egli pubblicamente dichiarava in ogni occasione possibile, cosa a quel tempo ritenuta inammissibile. Nonostante questi incidenti di percorso, la sua fede politica resterà ispirata fino alla sua morte all'ideale comunista.

Il suo primo racconto, Ragazzi di vita (1955), che trattava lo scabroso tema della prostituzione maschile, gli causò accuse di oscenità: fu il primo di molti episodi analoghi in cui la sua arte dovette imbattersi.

Il cinema di un "uomo contro"

Pasolini č stato principalmente un uomo di cultura e portatore di un pensiero-contro. La sua visionarietĂ  artistica si č espressa in egual maniera nel cinema e nella letteratura, in forma di narrativa, saggistica e poesia (vedasi bibliografia dettagliata).

Accattone (del 1961) fu il suo primo film: ambientato nel sottobosco della capitale, scosse gli ambienti di tendenza conservatrice che chiesero a gran voce un intervento censorio sul film. Pasolini fu invece curiosamente sostenuto dalla Chiesa cattolica quando diresse - in un film in bianco e nero di rara suggestione - "Il Vangelo secondo Matteo" (1964); questa pellicola č da molti considerata la migliore trasposizione cinematografica in assoluto della vita di Gesů.

Teorema

Nel film "Teorema" del1968, con l'attore Terence Stamp nella parte di un misterioso straniero, Pasolini affrontò un altro delicato tema: quello dei rapporti interfamiliari (tema ripreso molti anni dal regista francese François Ozon nel film Sitcom).

Per i suoi ultimi film Pasolini si ispirò a lavori letterari: "Il Decamerone", tratto da Boccaccio(del 1970), "I racconto di Canterbury" (1972) e "Il fiore delle mille e una notte" (del 1974). Il suo ultimo film, "Salò o le centoventi giornate di Sodoma" (girato nel 1975 e ispirato ad una novella del Marchese de Sade), sarà criticato aspramente da molti per le sue scene a contenuto fortemente sadomasochistico.

Totò, Ninetto e Magnani

Per uno dei suoi ultimi film, "Uccellacci e uccellini", sorta di favola fra il mistico ed il picaresco, Pasolini aveva voluto ricorrere ad uno dei maggiori attori della commedia all'italiana, Totò, affiancato - nella circostanza - dall'attore prediletto del regista, [Ninetto Davoli]]. Secondo molti critici fu l'unica occasione per Totò di dimostrare le sue reali qualità anche come attore drammatico.

Come regista, Pasolini ha creato una sorta di secondo neorealismo, sfruttando costantemente ed in maniera profonda gli aspetti che piů fanno della vita quotidiana una sorta di commedia dell'arte. Non si preoccupò di nascondere ogni particolare, anche il piů miserevole; e questo gli attirò ancor piů l'ostracismo di quegli strati sociali e di quei gruppi politici interessati, per contro, a tenere nascosta una realtĂ  scomoda che se, esaminata con l'occhio visionario dell'artista e del poeta, poteva risultare destabilizzante.

"Mamma Roma", con una straordinaria Anna Magnani, storia di una prostituta e di suo figlio, fu all'epoca come un pugno nello stomaco per il comune senso del pudore. Spesso i critici si sono interrogati sul fatto se Pasolini non abbia inserito volutamente nei suoi lavori particolari crudi proprio per choccare: sta di fatto che il complesso della sua opera - letteraria e di regista - č uno dei maggiori contributi al cambiamento del modo comune di pensare ed un esempio, mai piů ripetuto, di poesia applicata alla realtĂ  piů crudele.

I contrasti tra Pasolini e l'opinione pubblica contribuirono sicuramente a mostrare e a focalizzare tematiche connesse al moralismo sessuale, anche se questo gli provocò una sorta di generale disapprovazione fino ad una vera e propria discriminazione culturale.

Pasolini letterato

Non meno importante č stata l'attivitĂ  letteraria di Pasolini, ricca di importanti episodi di narrativa, saggistica e testi per il teatro. Il Pasolini poeta - meno conosciuto all'estero di quanto non lo sia in Italia rispetto al Pasolini cineasta - ha posto spesso al centro delle sue liriche - ancora una volta scandalosamente - i sentimenti verso persone del proprio sesso. Ma questo non č stato l'unico e principale tema della sua poetica, nella fattispecie sganciata - a differenza di quella di molti suoi colleghi coevi e non - dalla realtĂ  contemporanea.

Anche in politica (o meglio nel dibattito politico su tematiche sociali in quegli anni di stretta attualitĂ ), Pasolini non ebbe paura di dare scandalo sostenendo con forza le sue asserzioni che, se inascoltate all'epoca, si sono rivelate con il passare degli anni strumento di comprensione del senso della realtĂ .

Durante i moti studenteschi del 1969, quando gli studenti universitari abbigliati da guerriglieri alla moda manifestavano contro la polizia per le strade di Roma, appoggiati politicamente dalle forze della sinistra, Pasolini - ancora una volta uomo controcorrente, anche rispetto al partito in cui si riconosceva - dichiarò di stare dalla parte della polizia, o meglio degli agenti, figli del proletariato mandati a combattere dei ragazzi della loro stessa età per un povero salario e per ragioni che essi stessi non avrebbe mai ben compreso.

L'ultima spiaggia

Pasolini fu ucciso in maniera brutale da Pino Pelosi un giorno di novembre: ucciso a colpi di bastone, fu travolto ripetutamente con la sua auto sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia, vicino a Roma. Le circostanze della sua morte non sono tuttavia mai state chiarite completamente.

Contraddizioni nelle deposizioni rese dall'omicida, un possibile intervento dei servizi segreti durante le indagini e alcuni passaggi a vuoto o poco coerenti riscontrati negli atti processuali, sono fattori che - come hanno ripetutamente sottolineato negli anni seguenti gli amici piů intimi di Pasolini (particolarmente l'attrice Laura Betti) lasciano aperte le porte a piů di un dubbio. Sembra comunque certo che Pasolini, nei mesi precedenti la sua morte, avesse confidato a personalitĂ  politiche di essere al corrente di importanti veritĂ .

Un omaggio cinematografico alla morte di Pier Paolo Pasolini viene offerto al termine del primo episodio del film Caro Diario di Nanni Moretti, in cui l'autore a bordo di una Vespa percorre le strade di Ostia fino a raggiungere il luogo dell'omicidio sulle note del Koln Concert di Keith Jarrett.

Filmografia

  • Accattone 1961
  • Mamma Roma 1962
  • La ricotta 1963
  • La rabbia 1963
  • Sopralluogo in Palestina per "Il Vangelo secondo Matteo" 1964
  • Il Vangelo secondo Matteo 1964
  • Comizi d'amore 1964
  • Uccellacci e uccellini 1965
  • La terra vista dalla luna 1966
  • Che cosa sono le nuvole? 1967
  • Edipo re 1967
  • Appunti per un film sull'India 1967-1968
  • Teorema 1968
  • La sequenza del fiore di carta 1968
  • Porcile 1968-1969
  • Appunti per una "Orestiade africana" 1968-1969
  • Medea 1970
  • Il Decameron 1971
  • Le mura di Sana'a 1971
  • I racconti di Canterbury 1972
  • Il fiore delle Mille e una notte 1974
  • Salò o le centoventi giornate di Sodoma 1975

Bibliografia

Narrativa:
  • Ragazzi di vita 1955
  • Una vita violenta 1959
  • Il sogno di una cosa
  • Amado mio - Atti impuri (del 1962, pubblicato 1982)
  • Alì dagli occhi azzurri 1965
  • Teorema 1968
  • Petrolio (pubblicato postumo, 1975)
  • Storie della cittĂ  di Dio (pubblicato postumo)
  • Un paese di temporali e di primule (pubblicato postumo, a cura di Nico Naldini
  • La Divina Mimesis (opera incompiuta)

Saggistica:
  • Passione e ideologia 1960
  • Canzoniere italiano, poesia popolare italiana 1960
  • Empirismo eretico (scritto fra il 1965 ed il 1971 e pubblicato nel 1972)
  • Lettere luterane 1976
  • Le belle bandiere (scritti da "Il caos", 1960-1965, pubblicato nel 1977]])
  • Descrizioni di descrizioni pubblicato nel [[1979, scritti raccolti su "Tempo" 1972-1975)
  • Il caos 1979
  • Il caos (Risposta a una lettera sull'uomo medio (1970)
  • La pornografia č noiosa (1969)
  • L'odore dell'India
  • Il portico della morte
  • Scritti corsari 1975 (su "Il Corriere della Sera", 1975)
  • Scritti corsari, Il Potere senza volto 24 giugno 1974)
  • Scritti corsari, Acculturazione e acculturazione 9 dicembre 1973
  • Lettere (1940-1954) (pubblicate nel 1986)
  • Il padre selvaggio (sceneggiatura-progetto di un film)

Teatro:
  • Orgia 1968
  • Porcile 1968
  • CalderĂłn 1973
  • Affabulazione (pubblicato postumo, 1977)
  • Pilade (pubblicato postumo, 1977)
  • Bestia da stile (pubblicato postumo, 1977)
  • Manifesto per un nuovo teatro
  • Inediti e Il teatro di Pasolini (pubblicati nei Meridiani Mondadori)

Poesia:
  • Le poesie in friulano: La meglio gioventů 1954;
    La nuova gioventů'' 1975
  • Le ceneri di Gramsci 1957
  • L'usignolo della chiesa cattolica 1958
  • La religione del mio tempo 1961
  • Poesia in forma di rosa 1964
  • Trasumanar e organizzar 1971
  • Poeta delle Ceneri, 1966-67

link esterni:


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