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Storia del Laos

Table of contents
1 Dalle origini al 1900
2 Dal 1900 al 2000
3 Webbografia e bibliografia

Dalle origini al 1900

Le ricerche storiche dimostrano che rudimentali strutture di un stato multietnico esistevano già prima della fondazione del Regno di Lan Xang nel XIII secolo. Queste strutture preesistenti al XIII secolo consistevano in delle piccole comunità confederate nelle valli del fiume e tra le persone della montagna, che trovarono sicurezza lontano dai fiumi ben navigati. Via terra le istituzioni e le dogane delle persone di Laotian gradualmente entrarono in contatto con l'altra gente della regione. Durante questi secoli, le migrazioni, così come i conflitti religiosi e i sincretismi, furono continue e portarono ad una mescolanza delle genti. Il breve vassallaggio del Laos ad imperi stranieri come quelli Cham, Khmer, e Sukhothai non scoraggiò questo processo di identificazione culturale e, anzi, lo forgiò.
 
Nel tredicesimo secolo - un spartiacque storicamente importante - i governanti di Louangphrabang (Luang Prabang) costituirono un grande regno indigeno con un'amministrazione gerarchica. Tuttavia, anche successivamente, le correnti migratorie e religiose non cessarono mai del tutto. La durata stessa del regno è attestata dal fatto che per quasi quattro secoli rimasero invariati i suoi confini originali. Oggi, la Repubblica Democratica del Popolo del Lao (LPDR, o Laos) copre solamente una piccola porzione del territorio del regno originario.
 
Le lotte intestine provocarono il frazionamento di Lan Xang e dopo il 1690, i Lao e le popolazioni delle montagne della parte centrale della valle del Mekong furono pericolosamente vicini all'essere assorbiti da rivali vicini e potenti, vale a dire il Vietnam e il Siam (Thailandia); la Cina non portò mai avanti alcuna minaccia territoriale. Solamente l'arrivo dei francesi nella seconda metà del XIX secolo portò alla disintegrazione politica del Laos. In una "conquista dei cuori" (nelle parole dell'esploratore e colono Auguste Pavie) la Francia assicurò con le sue azioni nel 1893 che quell'identità separata del Laos sarebbe stata preservata in tempi moderni. Durante l'interludio coloniale, alcuni ufficiali francesi amministrarono quello che i loro primi cartografi identificarono, mancando ancora un nome corretto, come "le paga des Laos" (la terra del Lao, da ciò il nome di Laos), preservando intatte le amministrazioni locali e la casa reale di Louangphrabang.

Dal 1900 al 2000

Comunque, l'incorporazione del Laos nell'Indocina Francese, che cominciò nel 1893, portò con se la massiccia immigrazione di Vietnamiti che fu incoraggiata ufficialmente dai francesi per rifornire di personale i livelli medi dei servizi civili e militari. Durante i pochi mesi nel 1945, quando il potere della Francia fu eclissato momentaneamente, le conseguenze di questa presenza di vietnamiti si dimostrò quasi fatale per il giovane governo di Lao Issara (il Laos Gratis). Il problema del dominio dei vietnamiti sull'Indocina rimase vivo nel periodo della post-indipendenza con la ribellione armata del Pathet Lao (Nazione di Lao) che si proclamò parte di un largo movimento rivoluzionario in Indocina. Il Governo monarchico del Lao lottò con questo problema per dieci anni ma non riuscì mai completamente ad integrare pacificamente i ribelli del Pathet Lao nella struttura nazionale.
 
Negli anni sessanta gli avvenimenti in Laos erano stati condizionati da forze esterne e inoltre ci fu l'indebolimento degli sforzi del governo Vietnamita per mantenere la neutralità nella Guerra Fredda. La Repubblica Democratica del Vietnam (il nord Vietnam), l'entità più potente rimasta in Indocina dopo l'armistizio di Ginevra del 1954 e l'uscita della Francia, gettò una grande ombra sulle montagne dell'ovest. Gli Stati Uniti che avevano esercitato una forte pressione sulla Francia per l'indipendenza del Laos furono coinvolti in una nuova guerra contro quello che fu considerato come un mandatario dell'Unione Sovietica e della Cina. Comunque, anche ufficiali ad alto livello degli Stati Uniti sembrarono incerti sulla richiesta del Laos dell'identità nazionale: il Laos divenne il paese dove fu combattuta la così detta "guerra segreta".

Nel tardo 1975, mesi dopo la caduta della Cambogia e della Repubblica del Vietnam (Vietnam Meridionale) sotto il controllo dei comunisti, il Pathet Lao venne al potere in Laos, mentre proclamò che l'integrità territoriale del Laos così come la sua indipendenza, la sua sovranità, e la sua solidarietà con i nuovi regimi di Indocina, sarebbe stata difesa. Per dimostrare questa determinazione, il Laos fece una guerra di confine contro la Thailandia nel 1988, e portò avanti le negoziazioni che erano necessarie per demarcare il confine tra i due paesi. Internamente, il regime si dimostrò spietato nel reprimere l'opposizione politica ed armata. Solamente con l'introduzione del Nuovo Meccanismo Economico nel 1986 il governo ha iniziato a sforzarsi nel lungo e difficile processo di migliorare le vite dei suoi cittadini.

Sul finire degli anni '80 iniziò un lento e cauto processo di democratizzazione e, per la prima volta dal 1975, vennero indette le elezioni politiche in regime di partito unico. Phomvihane, il segretario del PPR, fu riconfermato primo ministro; la costituzione del 1991 ribadiva il monopolio del potere politico da parte del PPR e riaffermava i poteri del capo dello stato. L'incarico fu assunto da Phomvihane al quale successe, dopo la sua morte, Nouhak Phoumsavanh. Nel 1998 Khamtay Siphandon fu eletto presidente dall'assemblea nazionale. L'inasprirsi delle repressioni nei confronti delle forze di opposizione (considerate responsabili di attentati avvenuti nella capitale nel 2000) portarono alle dimissioni di Keobounphanh. Nel 1998 il Laos entrò nell'ASEAN.


Webbografia e bibliografia

Si ringrazia la Libreria del Congresso americana (Library of Congress) che rende di pubblico dominio un’opera quanto mai utile reperibile all’indirizzo http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/ . Il presente testo è quasi completamente la traduzione della pagina relativa al Laos.

Altra fonte è "l'Enciclopedia" - Opera realizzata dalle Redazioni grandi Opere UTET.


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