Teologia
Teologia è un termine che deriva dal greco Théos, Dio, e lógos, discorso, e che dunque letteralmente significa «discorso intorno a Dio».La teologia si interroga circa la natura, le proprietà e l'essenza di Dio usando come metodo del suo procedere dialettico la logica trinitaria. In questo senso la teologia è in buona parte cristiana, anche se le religioni non cristiane hanno una loro autorevole tradizione teologica che si ispira a principi diversi. Le chiese cristiane e la loro teologia si fondano su due misteri, concordemente riconosciuti: il mistero cristologico e il mistero trinitario.
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2 Mistero Cristologico 3 Vedi anche: |
Nel medioevo nacquero molteplici scismi intorno alla natura di Cristo e riguardo alla verginità di Maria. Questa sembrerebbe causata da un banale errore: in Matteo 1:23, l'angelo dice che Gesù sarebbe nato da una vergine. Però la profezia a cui Matteo si riferisce, Isaia 7:14, usa la parola Ebraica almah, che significa "fanciulla", "giovane donna" e nulla ha a che vedere con verginità (il termine Ebraico per "vergine" è bethulah). Questa diatriba è esemplare per le difficolta inerenti alla teologia come disciplina scientifica, che si trova presa in mezzo tra argomenti filologici e filosofici da una parte e la dottrina clericale, ufficiale e dogmatica, dall'altra.
Fra le principali difficoltà dello studio biblico rientrano :
Misterio Trinitario
Dio uno e trino, tre persone e una persona sola, Padre, Figlio e Spirito Santo che è la relazione d'amore fra Il Padre e il Figlio, il Consolatore lasciato da Gesù ai Suoi Figli dopo la risurrezione, per stare con loro fino alla fine dei tempi, agendo sulla terra per riaffermarvi verità e giustizia con la provvidenza.Mistero Cristologico
E il mistero cristologico che è l'intera vita di Gesù: nascita, passione, morte e risurrezione perchè fossero perdonati i peccati degli uomini. Il mistero è, fra l'altro, come Dio possa stare nella finitezza di un corpo d'uomo, un uomo (che è anche Dio) che nasce da una Vergine (e non da un rapporto sessuale come altri umani), che muore e non solo torna a nuova vita resuscitando (come Lazzaro), ma che si resuscita da solo. Questi argomenti sono fecondi di dibattiti e conseguenze: su Maria Vergine vale l'argomento per cui Dio non può nascere da due esseri umani come l'infinito non può venire dal finito, l'effetto non può essere più grande della causa, il servo/a (Maria) più grande del suo Padre. Sulla morte e resurrezione aiuta pensare che come uomo doveva morire, come Dio non poteva restare morto e doveva risorgere a nuova vita. Inoltre le chiese che accettano l'autenticità dei Vangeli apocrifi trovano nel fatto che Gesù avesse fratelli e sorelle (fra i quali si fa il nome del solo apostolo Giacomo), secondo tale fonte, una ulteriore prova che fosse Incarnato, rischiando altrimenti di avere più dei. Il paradosso più grande della ragione anche per gli antichi era che dal giovedi della crocifissione alla domenica della Pasqua di Risurrezione abbiamo un Gesù che è morto, ma nello stesso tempo vive il Padre e lo Spirito Santo: un Dio vivo e morto nello stesso tempo. Vedi anche: