The Byrds
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- "Non ho sonno / e non ho un posto dove andare / ehi mister tambourine / suona una canzone per me / nel tintinnare del mattino / camminerò con te" - (Mr Tambourine Man 1, Bob Dylan, 1965)
Sono considerati tra i maggiori esponenti del folk-rock (o country-rock), genere musicale che coniuga la musica popolare alle sonoritĂ rock. Il gruppo si sciolse ufficialmente nei primi anni '70.
La musica dei Byrds - leggera e suggestiva - volava alta, come gli uccelli da cui avevano preso a prestito, storpiandolo, il nome. Ma otto miglia piů in alto (il brano Eight Miles High č uno dei loro piů conosciuti) la paura di volare avrebbe preso il sopravvento e segnato la fine di un volo breve quanto intenso.
Prima del volo / Mr Tambourine Man
Il loro primo ellepì - In the Beginning - lo avevano inciso nel 1964 negli "World Pacific Studios", allora all'avanguardia, e molto del materiale registrato durante quelle sessioni di lavoro verrà pubblicato solo successivamente nell'album Pre-Flyte (Prima del volo, 1969).
Dopo il folgorante successo ottenuto nel 1965 con il disco singolo Mr Tambourine Man (versione in chiave rock di una celeberrima canzone di Bob Dylan in cui era messo in evidenza un uso inconsueto del basso elettrico), l'organico originale andò avanti nel suo ruolo di risposta americana al soft-rock dei Beatles; dopo di che subì profondi cambiamenti, senza però perdere genuinità e coerenza stilistica.
Raga rock: chitarre come sitar
Per loro furono coniate varie etichette: ad esempio, quella di ideatori del raga-rock, il rock orientaleggiante il cui suono era prodotto specialmente dalla chitarra Rickenbacker a dodici corde elettrificata suonata come fosse un sitar dal leader del gruppo Jim Roger McGuinn.
Sull'onda delle esperienze psichedeliche composero quello che Ă© forse il loro album piů noto, 5th Dimension (e la suggestiva copertina li vedrĂ veleggiare su un sontuoso tappeto indiano verso orizzonti sconosciuti).
Viaggio poco confortevole
Sono stati poi, nell'ordine, padri del country-rock (con l'album-manifesto Easy Rider, ispirato alle vicende dell'omonimo film di Dennis Hopper). Si sentivano piů giovani di ieri (mutuando un verso di Bob Dylan per il titolo di un loro album), e il loro solo desiderio era quello - come cantavano in una canzone - di essere delle star in una Rock'n'Roll Band.
Il viaggio era iniziato, ma non si rivelerĂ per nulla confortevole: ad attenderli li aspetteranno vicissitudini esistenziali non sempre felici, affari di droga e guai con la giustizia; anche lutti.
Forti di notevoli qualitĂ vocali (ogni membro del gruppo dava un proprio contributo in questo senso) basavano il loro suono sul basso elettrico - usato come mai prima di allora - e sulla chitarra elettrica a dodici corde capace di coniugare le sonoritĂ della tradizione folk americana con il sound allora imperante dei Beatles.
Si guadagnarono così in breve tempo simpatia da parte di critica e pubblico. Bob Dylan - ormai lanciato verso il successo - affidò loro diverse sue composizioni fra cui, oltre Mr Tambourine Man, All I Really Want To Do, Chimes of Freedom, My Back Pages, solo per citarne alcune.
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The Byrds |
da sin. G.Clark, M.Clark, D.Crosby, C.Hillmann, R.McGuinn |
Successivamente subentrarono: Gram Parsons (tastiere e chitarra), Clarence White (chitarra solista, anch'egli morto tragicamente, nel 1973 travolto da un'auto in un parcheggio), Gene Parsons (voce e batteria, e nessuna parentela con Gram), Skip Battin (voce e chitarra).
La formazione originaria dei Byrds non ha avuto vita lunga, a differenza della fama che li ha seguiti nel tempo fino ad almeno la metà degli anni 90. Dissapori e incomprensioni - specialmente tra Roger McGuinn e David Crosby - e la presunta paura di volare da parte di Gene Clark fecero sì che i Byrds si smembrassero in mille rivoli, dando vita a gruppi differenti rispetto a quello originario.
Dopo essere rimasto per qualche tempo saldamente nelle mani di Roger McGuinn, il marchio Byrds č infine passato nelle mani di Chris Hillman, uno dei co-fondatori, con grande rammarico dei Byrds originari ancora viventi.
Una "band", mille rivoli
Come l'araba fenice, quindi, i Byrds si sono rimaterializzati fra gli anni Settanta e Ottanta nei Flying Burrito Bros, nei Gosdin Brothers, nella Doug Dillard Band, nei Firefall. Senza contare i numerosi tentativi - in parte riusciti - di reunion estemporanee, magari per promuovere con tournée europee dischi da solisti.
Discografia essenziale
vedi: chi suonò quando con chi
vedi anche:
Link e note