Bob Dylan
"Faccio del mio meglio / per essere come sono /
ma tutti vogliono / che io sia come loro"
- (B.Dylan - da Maggie's farm, 1965)
Bob Dylan (pseudonimo di Robert Allen Zimmerman, Duluth Minnesota, 24 maggio 1941) č un cantante ed autore di ballate che fanno parte dell' immaginario collettivo di piů di una generazione (Blowin' in the Wind, tanto per citarne una su tutte). Considerato una delle stelle maggiori nel firmamento della pop music, per molti č un poeta tout court. Ha sempre affermato di essere in grado di accettare il kaos, ma di non essere certo che il kaos possa accettare lui.
Durante la sua interminabile carriera ha spiazzato spesso sia estimatori che detrattori innovando, con repentini ed improvvisi cambiamenti, sia lo stile musicale che le tematiche dei suoi versi.
Accadde la prima volta a cavallo fra gli anni '60 e anni '70 quando un suo album doppio - intitolato beffardamente Selfportrait ma privo praticamente di sue composizioni - si limitava a contenere classici del repertorio traditional. Probabilmente si trattava di uno dei tanti messaggi cifrati che avrebbe poi lanciato nel corso degli anni ai suoi fan: non intendeva essere il portavoce di nessuno, eccetto che di sé stesso.
In tempi piů recenti, a destare scalpore č stato l'annuncio di una sua partecipazione ad uno spot pubblicitario: senza dubbio, un duro colpo alla sua fama di (ormai sorpassato?) punto di forza della (contro)cultura americana.
Nato a Duluth ma cresciuto nella vicina cittĂ mineraria di Hibbing, Dylan fin dalla piů giovane etĂ si avvicinò allo studio della chitarra, dell'armonica e del pianoforte fondando un suo piccolo gruppo d'esordio, i Golden Chords. L'esordio discografico - dopo l'arrivo a New York e i primi spettacoli nei cafč del Village (il debutto assoluto avvenne l'11 aprile 1961) - giunse nel '62 con un album che porta semplicemente il suo nome.
Si trattava di un album, prodotto dalla Columbia (la casa discografica per la quale inciderĂ nell'intera carriera, tranne poche eccezioni), ideale per un debuttante, ricco com'era di cover di motivi tradizionali sullo stile talkin' blues del celebre hobo Woody Guthrie.
Dal successivo long playing (Freewheelin' Bob Dylan del 1963, nella cui foto in copertina appare al fianco della sua fidanzata dell'epoca Suze Rotolo), i suoi dischi conterranno - con poche eccezioni - solo canzoni da lui scritte.
Nel 1964 - a ventitrĂ© anni di etĂ - č in grado di avvertire che i tempi stanno cambiando (nell'album The Times They'Are A-Changin', che contiene anche una sorta di visionaria autobiografia in versi, 4 Outlined Epitaphs) e di presentare un' altra parte di se stesso (in Another Side of Bob Dyan); quest'album serve a Dylan per raccontare sue pagine passate e affermare di sentirsi piů giovane che ieri (My Back Pages).
Come per l' ellepì precedente, anche nell'album Another Side of Bob Dylan vengono inseriti dei testi non musicati da Dylan (Alcuni altri tipi di canzoni ..., Some other kinds of songs ). Anche in questo caso tali testi - di notevole valore letterario a detta dei critici - sono considerati alla stregua di un vero e proprio poema.
Vastissima Ă© diventata da allora la discografia di Bob Dylan, ricca anche di incisioni pirata che in alcuni casi, nel tempo, hanno raggiunto un qualche carattere di ufficialitĂ essendo stati recuperati dalla sua stessa casa discografica.
Gli inizi di carriera del cantante di Duluth vedono crescere rapidamente il fenomeno Dylan, inteso come punto di riferimento per i nascenti movimenti giovanili; ma l'artista stesso smorza gli entusiasmi, poichĂ© molto spesso - manda a dire in versi, tra l'ironico ed il profetico - You don't need a weather man / To know which way the wind blows, non c'č granchĂ© bisogno del meteorologo per sapere da che parte tira il vento (Subterranean Homesick Blues).
Questa fase di carriera, ancora fresca ma piena di significati, č ben documentata nel film Don't Look Back, girato in uno spettrale bianco e nero nel corso della tournče nel Regno Unito nel 1965. Il film venne prodotto solo un paio di anni dopo dal suo manager Albert Grossman e per lungo tempo non ha avuto una circolazione commerciale.
La pellicola č importante perchĂ© illustra bene - in maniera quasi didascalica tra prove, estratti da concerti ed intervista ai media - il nuovo personaggio Dylan (attorniato da una corte di manager, tecnici del suono e delle luci, colleghi musicisti giĂ pronti a venerarlo), e perchĂ© lascia intravvedere la fine del suo rapporto sentimentale con la cantante Joan Baez, rapporto del quale, sebbene non fosse mai stato ufficializzato, erano a conoscenza gli amici e l'intero entourage della coppia. Emarginata artisticamente (ben poco spazio le venne lasciato nei set dei concerti attraverso il Regno Unito), la Baez si trovò al ritorno dalla tournĂ©e "scaricata" anche dal punto di vista affettivo dal cantante, forse troppo preso, se si vuole, nel vortice dell'improvviso (ed imprevisto?) successo. Circa una decade dopo - intorno al 1975 - i rapporti tra i due verranno riallacciati e il sodalizio artistico (ma secondo alcuni anche quello sentimentale) con Joan Baez riprenderĂ con vigore in occasione del fortunato tour della Rolling Thunder Revue.
Restando alla metĂ degli anni '60, va detto che quel periodo segna per Bob Dylan anche un periodo di forte maturazione, grazie alla conoscenza e alla frequentazione - avvenute appunto durante il tour inglese - con i componenti del gruppo dei Beatles e con cantanti allora molto in voga, fra i quali l'altro menestrello scozzese Donovan. E a quegli anni risale anche la collaborazione con il gruppo californiano The Byrds, considerati la risposta americana al fenomeno inglese dei Beatles, cui Dylan farĂ interpretare molte delle sue celebri ballate.Greenwich Village
Piů giovane di ieri
Sodalizi artistici e sentimentali
| http://www.wikipedia.org/upload/d/d3/Bob_dylan_londra_65-wiki.jpg | |
| - Bob Dylan - | |
Quel lasso di tempo servì però al menestrello di Duluth - cresciuto nell'ammirazione del cantante-hobo Woody Guthrie e frequentando al Greenwich Village i poeti della beat generation - di rivedere il proprio stile musicale (approfondendo il concetto di suono mercuriale affrontato nei suoi primi dischi da vera e propria pop-star) e le proprie tematiche esistenziali.
Mentre molti suoi scritti non musicati (come si č detto considerati veri e propri poemi) figurano sulle note di copertina di diversi LP, l'unico libro vero da lui scritto - Tarantula - ha avuto vita controversa: quella che era una raccolta di appunti visionari stesi intorno alla metĂ degli anni '60, č stata pubblicata diversi anni dopo nonostante la contrarietĂ dell'autore stesso.
Neverending tour
In tempi recenti, guarito da una grave malattia, ha cantato (agosto 1997), al congresso ecumenico di Bologna, davanti a Papa Giovanni Paolo II. Dopo una fugace apparizione ad inizio carriera al Folk Studio di Roma, numerose sono state in anni recenti le tappe italiane di quello che viene definito il Neverending tour, il "tour senza fine".
Questo continuo peregrinare sui palcoscenici di tutto il mondo non gli ha impedito - specie a cavallo degli Anni ottanta - di dare vita a collaborazioni discografiche estemporanee, quasi una sorta di divertissment: assieme agli scanzonati colleghi dei Traveling Wilburys (Jeff Lynn, Roy Orbison, George Harrison e Tom Petty) - cui si aggiungevano in occasione di performance dal vivo anche cantanti come Eric Clapton e Neil Young (memorabile una versione del gruppo della canzone My Back Pages) - ha ridato lustro al country-rock.
La carriera cinematografica di Bob Dylan (la cui vita č stata raccontata in molteplici biografie, autorizzate e non) annovera - oltre al giĂ citato Don't Look Back e ai film Renaldo e Clara (sulla fortunata tournče anni '70 della Rolling Thunder Revue), e Hearts of Fire - una partecipazione, anche attraverso la colonna sonora, al film Pat Garret e Billy the Kid di Sam Peckinpah). In tempi recenti ha girato un nuovo film, Masked at Anonymous.
Sempre in campo cinematografico Dylan ha ricevuto nel 2000 un Oscar per la migliore canzone nel film ''The Wonder Boys".
Poco si sa della vita privata di Bob Dylan sebbene su di lui siano stati scritti interi volumi, saggi e tesi di laurea.
Jesse e Jakob, i figli avuti dalla moglie Sarah Lowndes, sposata in gioventů e da cui ha divorziato a fine Anni '70, sulle orme del padre sono avviati alla carriera artistica: il primo come regista cinematografico (American Pie - Il matrimonio), l'altro come musicista e leader del complesso degli Wallflowers.I "fratelli" Wilburys
Dylan, il cinema e il suo privato
| http://www.cnn.com/2002/SHOWBIZ/Music/01/06/grammy.nominations/story.bob.dylan.jpg |
Fra i molti riconoscimenti che gli sono stati attribuiti vi č il premio Grammys del 1998 per la canzone Cold Iron Bounds, mentre - sempre nel '98 - l'album Time Out of Mind ha vinto il premio come miglior disco di musica folk per quell'anno.
In virtů della qualitĂ dei suoi testi il nome di Bob Dylan č circolato piů volte in occasione dell'assegnazione dei Premi Nobel.
Numerosi i libri scritti su Bob Dylan, in particolare le biografie. Si segnala qui quella scritta dal giornalista Anthony Scaduto, ricca di particolari per quanto riguarda la prima decade di attivitĂ del cantante, e pubblicata in Italia nel 1972 da Arcana Editrice.
Per il formato inusuale (a forma di long playing) č diventato quasi un oggetto da collezionismo il libro "Bob Dylan - Profeta, poeta, musicista e mito" ("The Illustrated Record"), su testo di Alan Rinzler e design di Jon Goodchild edito da Sonzogno nel 1980.
Per una bibliografia in italiano sufficientemente esaustiva si rimanda alla Maggie's Farm.
vedi anche:
Bibliografia e Link
