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Augusto Pinochet

Generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte (nato il 25 Novembre, 1915) era un dittatore militare che ha governato il Cile dal 1973 al 1990. Arrivò al potere in colpo di stato supportato dalla CIA che rovesciò il governo del Presidente socialista Salvador Allende. Il Cile ritornò alla democrazia nel 1990 dopo che Pinochet perse un plebiscito nel 1988.

Table of contents
1 Carriera Precedente
2 Colpo di stato del 1973
3 Politica Economica
4 Ritorno alla Democrazia
5 Arresto
6 Vedi Anche
7 Link Esterni

Carriera Precedente

Pinochet era nato a Valparaíso. Frequentò la scuola primaria e secondaria al Seminario San Rafael di Valparaíso, l' Istituto Quillota (Fratelli Maristi), la French Father's School di Valparaíso, e la Military School, nella quale entrò nel 1933. Dopo quattro anni di studio, si diplomò da que'ultima con il grado di Alférez di Fanteria. Nel Settembre 1937, si unì al Reggimento "Chacabuco", a Concepción. Due anni dopo, nel 1939, con il rango di Sottotenente, si trasferì al Reggimento "Maipo", di stanza a Valparaíso. Ritornò alla scuola di Fanteria nel 1940. In Gennaio, 1943 sposò Lucia Hiriart Rodríguez, con la quale ebbe cinque bambini: tre figlie e due figli. Alla fine del 1945, entrò nel Reggimento "Carampangue", a Iquique. Nel 1948, entrò nell'Accademia di Guerra, ma dovette postporre i suoi studi, perché, essendo l'ufficiale più giovane, doveva portare a termine una missione nella zona carbonifera (costiera?) di Lota. L'anno seguente ritornò ai suoi studi in Accademia. Dopo aver ottenuto il titolo di Ufficiale Capo di Staff (Officer Chief of Staff), nel 1951, ritornò ad insegnare alla Scuola Militare. Nello stesso tempo, lavorò come aiuto insegnate all'Accademia di Guerra nei corsi di geografia e geopolitica militare. In aggiunta a questo, era attivo come Direttore della rivista istituzionale "Cien Aguilas" (Cento Aquile), un organo che rappresentava la voce degli ufficiali. Durante l'inizio del 1953, con il grado di Maggiore, fu inviato per due anni al Reggimento "Rancagua" ad Arica. Mentre si trovava la, fu nominato professore dell'Accademia di Guerra, e ritornò a Santiago, Cile per occupare la sua nuova nomina. Ottenne un bacalaureato, e con questo diploma, entrò nella Scuola di Legge dell'Università del Cile. All'inizio del 1956 Pinochet fu scelto, insieme ad un gruppo di giovani ufficiali per formare una missione militare che avrebbe collaborato con l'organizzazione della Accademia della Guerra dell'Equador a Quito, il che lo obbligò a sospendere i suoi studi di legge. Rimase con la missione a Quito per tre anni e mezzo, tempo durante il quale si dedicò allo studio della geopolitica, della geografia militare e dell'intelligence. Alla fine del 1959, ritornò in Cile e fu inviato al Quartier Generale della I Divisione dell'Esercito, ad Antofagasta. L'anno successivo, fu assegnato al comando del 7mo Reggimento "Esmeralda", a Line. A causa del suo successo in questa posizione, fu nominato Sottodirettore della Accademia di Guerra nel 1963. Nel 1968, fu nominato Capo dello Staff della II Divisione dell'Esercito, a Santiago, e alla fine dell'anno fu nominato Brigadiere Generale e Comandante in Capo della VI Divisione del Presidio di Iquique. Nella sua nuova funzione, fu anche nominato Intendente Rappresentante della Provincia di Tarapacá. Nel Gennaio del 1971, salì al grado di generale di Divisione e fu nominato Generale Comandante del Presidio dell'Esercito di Santiago. All'inizio del 1972, fu nominato Generale COmandante dello Staff dell'Esercito. Mentre i conflitti interni crescevano in Cile, Pinochet fu nominato Comandante in Capo dell'Esercitoil 23 Agosto 1973 dal Presidente, il socialista Salvador Allende.

Colpo di stato del 1973

Il Generale Pinochet raggiunse il potere in un colpo di stato militare l'11 Settembre,1973. I leaders del colpo usarono aerei da combattimento Hawker Hunter per bombardare il Palazzo Presidenziale che ospitava Allende, che rifiutò di arrendersi e si suicidò. Pinochet fu nominato a capo del concilio di governo della giunta vittoriosa, e si mosse per frantumare l'opposizione liberale del Cile, arrestando approssimativamente 130,000 individui in un periodo di tre anni. Il ruolo di Pinochet nella pianificazione del colpo di stato e soggetto a discussioni. È comunemente accettato che Pinochet sia stato il capo dei congiuranti il colpo di stato e che usò la sua posizione di Comandante dell'Esercito per coordinare un piano ad ampio raggio con le altre forze militari. Questo è la versione degli eventi che Pinochet stesso confermanelle sue memorie. In anni recenti, comunque, alti ufficiali militari del tempo hanno raccontato che Pinochet fu coinvolto in modo riluttante nel colpo di stato solo pochi giorni prima che questo avvenisse. Quale che sia la verità, una volta che la Giunta fu al potere, Pinochet presto consolidò il suo controllo su di essa, prima divenendo il solo presidente della giunta (che originariamente avrebbe ruotato tra i suoi membri), e quindi proclamando se stesso Presidente della Repubblica. In contrasto con la maggior parte delle altre nazioni dell'America Latina, il Cile aveva avuto, prima del colpo di stato, una lunga tradizione di governi democratici civili; l'intervento militare in politica era stato raro. Alcuni ricercatori politici hanno ascritto la sanguinasità del colpo di stato alla stabilità del sistema democratico esistente, che richiese azioni estreme per essere rovesciato.

La politica economica di Allende implicava il possesso da parte dello stato di molte compagnie chiave, da notare le miniere di rame possedute dagli U.S.A. Una gossa porzione della popolazione diede il benvenuto all'intervento dei militari per terminare il caos prodotto dalla politica economica di Allende e l'opposizione politica interna ad esse supportata dall'estero, che culminò nello sciopero nazionale dei trasportatori privati (camionisti). Pinochet promise di promuovere lo sviluppo di un mercato più aperto, con le sue proprie parole ""di fare del Cile non una nazione di proletari, ma una nazione di imprenditori." Il governo di Allende era in rapporti amichevoli con Cuba. Archivi declassificati degli USA provano che gli Stati Uniti d'America approvarono fondi per azioni che prevenissero l'elezione di Allende e, più tardi, per destabilizzare il suo regime. Il ruolo degli USA nel colpo stesso non è stato stabilito, ma un documento rilasciato dalla Central Intelligence Agency (CIA) nel 2000 intitolato "CIA Activities in Chile" rivelava che la CIA supportava attivamentela giunta militare dopo il rovesciamento di Allende e che essa fece di molti ufficiali di Pinochet dei contatti pagati o degli agenti della CIA o dei militari USA, anche se l'agenzia sapeva che erano coinvolti in sistematiche e ampie violazioni dei diritti umani. [1]


Pinochet come Presidente della Giunta subito dopo il colpo di stato (1973)

La violenza e il bagno di sangue del colpo di stato continuarono durante l'amministrazione di Pinochet. Una volta al potere, Pinochet governò con il pugno di ferro. I dissidenti che erano assassinati per aver pubblicamente parlato contro la politica di Pinochet venivano definiti "scomparsi". Non si sa esattamente quanta gente sia stata uccisa dalle forze del governo e dei militari durante i 17 anni che rimase al potere, ma la "Commissione Rettig" elencò 2,095 morti e 1,102 "scomparsi." Anche la tortura era ausata comunemente contro i dissidenti. Migliaia di cileni lasciarono il paese per sfuggire al regime. La presidenza di Pinochet era frequentemente resa instabile da sollevazioni e da isolati attacchi violenti. I tentativi di assassinio erano comuni, il che aumentò la paranoia del governo e per alcuni alimentò il ciclo dell'oppressione. La situazione in Cile raggiunse l'attenzione internazionale nel Settembre 1976 quando Orlando Letelier, un ex-ambasciatore cileno ambasciatore negli Stati Uniti e ministro del governo Allende, era assassinato con un'auto bomba a Washington, D.C Il Gen. Carlos Prats, predecessore di Pinochet come comandante dell'esercito, che si era dimesso, piuttosto che sostenere le azioni contro Allende, era morto in circostanze simili a Buenos Aires, Argentina due anni prima. Nell'Ottobre del 1999, il US State Department declassificò una collezione di 1,100 documenti prodotti da varie agenzie degli USA che trattavano degli anni che portarono al colpo di stato militare. Uno di questi documenti diede indicazione della scala della collaborazione degli USA con Pinochet. Si stima che l'aiuto militare USA era cresciuto drammaticamente tra la venuta al potere di Allende nel 1970, quando ammontava a 800.000 US$ annuali, fino a 10,9 milioni di US$ nel 1972, quando il colpo di stato avvenne. Il 10 di Settembre del 2001, una causa era intentata dalla famiglia del Gen. René Schneider, una volta capo dello staff del generale cileno, accusando il precedente US Secretary of State Henry Kissinger di aver preparato il suo assassinio nel 1970 per essersi opposto al colpo di stato militare. [1]

Politica Economica

La brutale repressione politica di Pinochet esistè in parallelo alle riforme economiche. Per formulare la sua politica economica, Pinochet si affidò ai cosidetti Chicago boys, che erano economisti istruiti all'University of Chicago e pesantemente influenzati dalle politiche monetaristiche di Milton Friedman. Privatizzazione, taglio della spesa pubblica e politiche anti-sindacali alienarono la classe lavoratrice cilena, sebbene strati più prosperi della società beneficiarono di una crescita reale. Sotto i primi anni del governo Pinochet, l'economia cilena mise in campo un massiccio recupero. Alcuni economisti mondiali lo chiamarono il Miracolo del Cile mentre altri hanno contraddetto questa affermazione. Dal Maggio 1983 l'opposizione e il movimento sindacale organizzarono dimostrazioni e scioperi contro il regime, provocando una violenta risposta da parte delle forze di sicurezza. Nel Settembre del 1986, un attentato alla vita di Pinochet fu fatto, senza successo, dal Fronte Patriottico Manuel Rodríguez (FPMR), che si pensava fosse connesso al fuorilegge Partito COmunista. Pinochet subì solo ferite superficiali.

Ritorno alla Democrazia

In accordo con le norme transitorie della 1980 constitution, un plebiscito fu tenuto nell'Ottobre del 1988, per votare un nuovo mandato presidenziale di 8 anni per Pinochet. Nel plebiscito, i sostenitori del "NO" vinsero e, ancora in accordo con le norme della costituzione, elezioni libere furono tenute l'anno successivo. Pinochet lasciò la presidenza l'11 Marzo del 1990. A causa delle norme transitorie della costituzione, Pinochet rimase il comandante in capo dell'esercito fino a Marzo1998. Una volta abbandonata questa carica, egli prese il posto di senatore a vita, grazie ad un articolo della costituzione che egli stesso aveva scritto per i presidenti rimasti in carica almeno sei anni. Il suo mandato senatoriale rese più dura una eventuale incriminazione in Cile.

Arresto

Mentre viaggiava all'estero, Pinochet fu arrestato nell'Ottobre del 1998 a Londra. Il mandato di arresto era inviato dal giudice Baltasar Garzón della Spagna, e fu posto agli arresti domicili nella clinica nella quale era appena stato sottoposto ad un intervento alla schiena. Le accuse includevano 94 casi di tortura e un caso di cospirazione per commettere tortura. La Gran Bretagna aveva solo di recente firmato la convenzione internazionale contro la tortura, così tutti i casi erano avvenuti negli ultimi 14 mesi del suo regime.


Margaret Thatcher visita Pinochet durante gli arresti domiciliari a Londra(1998)

C'erano alcune controversie sul fatto che dovesse essere portato a processo con la sua fragile salute. Aveva 82 anni al momento del suo arresto. Ci furono anche alcune manovre legali nel tentativo di prevenire la sua estradizione in Spagna. Il governo del Cile si oppose al suo arresto, alla sua estradizione e al suo processo. Il Primo Ministro Britannicodecise alla fine di non concedere l'estradizine per motivi umanitari. Al suo arrivo in Cile, comunque, un giudice era stato nominato per indagare contro di lui per un gran numero di accuse di crimini. Una corte appropriata gli tolse la sua immunità parlamentare, ed fu processato. Il caso fu annullato dalla Corte Suprema del Cile per ragioni mediche (demenza vascolare) nel Giugno del 2002. Subito dopo il verdetto, egli si dimise da senato e vive come ex-presidente. I cileni sono divisi tra coloro che vedono in lui un brutale dittatore che terminò il regime democratico di Allendee guidò un regime caratterizzato dalla tortura e dalla protezione dei ricchi e quelli che credono che lui salvo il paese dal comunismo e guidò la trasformazione dell'economia cilena in una economia moderna. E anche se c'è un crescente riconoscimento della brutalità del suo regime, i suoi seguaci tentano di spiegare questo nel contesto della crescente violenza nella società cilena da parte dei gruppi politici armati rivoluzionari nel decennio precedente il colpo di stato.

Vedi Anche

  • Operation Condor
  • Missing, un film basato sulla storia vera del giornalista Americano Charles Horman che scomparve dopo il colpo di stato di Pinochet.

Link Esterni

    


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