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Centauro

Questo articolo tratta della figura mitologica del centauro.
Vedi anche: Centaurus (costellazioni), Asteroidi centauri (asteroidi).
Il centauro è una figura della mitologia greca, mezzo uomo e mezzo cavallo.

La loro origine risale all'amore sacrilego di Issione re dei lapiti per la dea Era.
Per evitare l'insulto di Issione, Zeus diede ad una nuvola le sembianze di Era, chiamandola Nefele (la Nube). Issione l'amò e ne nacque Centauro, padre di tutti i centauri.

Salvo qualche eccezione, i centauri erano violenti, selvaggi e brutali e non reggevano il vino.

Nel secondo millennio a.C. il cavallo era sconosciuto in Grecia. Non si può escludere che questo animale, importantissimo per i popoli nomadi, fosse oggetto di culto. In alcune regioni lontane, quali Tracia e Tessaglia, probabilmente vivevano tribù che si dedicavano all'ammaestramento degli animali selvatici. Da qui si sarebbe potuto generare un essere mitico che univa il cavaliere alla sua cavalcatura.

Alcuni centauri hanno proprie leggende, come Chirone, Euritione, Nesso e Folo.


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