Filippo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi, 1377 - 1446, fu il primo grande architetto fiorentino del Rinascimento Italiano. Le sue opere piů famose sono tutte a Firenze.Il suo capolavoro č l'alta cupola ottagonale del Duomo (la cattedrale di Santa Maria del Fiore), completata nel 1434, la prima cupola di grosse dimensioni eretta in Italia dall'antichitĂ .
Brunelleschi venne addestrato come scultore in una bottega fiorentina ed era membro della corporazione degli orafi. Nella competizione per il secondo gruppo di porte per il Battistero di Firenze, arrivò virtualmente alla pari con Ghiberti, che eseguì le famose "Porte del Paradiso". Potrebbe aver lavorato a Roma con il suo amico Donatello. I suoi interessi si estendevano alla matematica, all'ingegneria e allo studio dei monumenti antichi. Fece i primi esperimenti con la prospettiva, inventò congegni idraulici e di orologeria, nessuno dei quali č giunto fino a noi. Sopra tutto, Brunelleschi viene ricordato come un architetto che stabilì nuovi canoni classici, composti da ritmi sereni, geometria chiara e simmetria, spesso usando i materiali piů semplici: pietra serena grigia e intonaco sbiancato.
La sua carriera si incentrò dal 1409 in avanti, sulla costruzione del Duomo, e in particolar modo sul famoso problema della cupola, che attrasse la sua inclinazione per l'ingegneria. Il suo progetto, che proponeva di costruire la cupola con file spiraleggianti di mattoni a formare due gusci leggeri, senza una struttura di impalcature di sostegno, vinse la competizione nel 1418, e nel 1423 gli venne affidato completamente l'incarico dei lavori di costruzione del Duomo. Il suo completamento prese gran parte della sua vita. La struttura principale venne finita per il 1434 e quindi completata con la lanterna di Andrea del Verrocchio nel 1436 e quattro tribune a semi-cupola nell'abside, nel 1438.
Mentre la costruzione procedeva, Brunelleschi progettò e costruì la Cappella de' Pazzi nel chiostro della chiesa di Santa Croce, iniziata nel 1429; lo Spedale degli Innocenti, 1421-24, con le terracotte invetriate di Andrea della Robbia; e la Chiesa di San Lorenzo, 1421-40. Attraverso Brunelleschi, il carattere architettonico di Firenze venne trasformato.
Quando morì, fu sepolto in Santa Maria del Fiore, in una tomba così modesta che venne persa per secoli e riscoperta solo nel1972.
La sua vita venne descritta da Giorgio Vasari nel suo Vite.
