Granducato di Toscana
La Toscana iniziò ad essere un’entità politica, oltre che geografica e culturale, a partire dal XV secolo, quando Firenze iniziò la sua espansione con l’acquisizione di Pisa nel 1405 e di Livorno nel 1421. Siena venne presa nel 1555.
Sotto la famiglia dei Medici, nel XVI secolo la Repubblica di Firenze venne trasformata in uno stato ducale ereditario, che si estese per tutta la Toscana. Il primo periodo (1434-1494) inizia con Cosimo de' Medici (1434-1464) e termina con la cacciata dei Medici da Firenze e l’instaurazione della Repubblica Fiorentina. Dopo il ritorno dei medici nel 1512, la repubblica viene di nuovo restaurata nel 1527. Nel 1530 l’imperatore Carlo V nomina Alessandro de' Medici reggente a vita. Cosimo de' Medici diventa duca nel 1537 e con l’acquisizione di Siena, nel 1569 nasce il Granducato di Toscana.
Cosimo muore nel 1574 e la successione della famiglia dei Medici continua fino a Gian Gastone (1723-1737), alla morte del quale senza eredi, il Granducato passa alla famiglia dei Lorena.
Il primo Granduca dei Lorena, Francesco I di Lorena (1737-1745) sposa Maria Teresa Arciduchessa d'Austria. Alla sua elezione al Sacro Romano Impero nel 1747, il Granducato passa al fratello Leopoldo I di Lorena (1745-1790). Il successore Ferdinando III di Lorena (1790-1824) si scontra con gli eventi legati al periodo napoleonico.
Il 9 febbraio 1801, con il trattato di Luneville, la Toscana viene ceduta dall’Austria alla Francia. Il Granducato di Toscana viene soppresso e viene istituito il Regno d’Etruria. Si succedono Ludovico I di Borbone (1801-1803) e Carlo Ludovico di Borbone (1803-1807). Nel dicembre 1807 il Regno d’Etruria viene soppresso e la Toscana viene amministrata per conto dell’impero francese da Elisa Bonaparte, nominata a capo del restaurato Granducato di Toscana.
Il 18 settembre 1814, dopo la caduta di Napoleone Bonaparte, Ferdinando III di Lorena viene restaurato a Firenze, al quale succede Leopoldo II di Lorena (1824-1859). Il 27 aprile 1859 Leopoldo II di Lorena abbandona Firenze ed il governo passa al Governo Provvisorio di Toscana, in carica fino al 1860 quando si ha l’unione tramite plebiscito al Regno di Sardegna.
Vedi anche: Elenco dei Signori di Toscana