Gruppo nazional-popolare de l'orologio
Negli anni '60 i gruppi fascisti della "sinistra nazionale" ebbero come punto di riferimento la rivista L'orologio, espressione di una linea cosiddetta "nazional-popolare" con forti accenti anticlericali, fondata da Luciano Lucci Chiarissi. Al centro, l'idea di una nazione Europa, lo sganciamento dalla Nato e l'antiamericanismo, che li spingeva anche a manifestare per il Vietnam. Stretta è la parentela con le teorie di Jean Thiriart, il più famoso ideologo del "fascismo di sinistra" di quegli anni. 'Gruppo nazional-popolare dell'Orologio' fu la firma con cui si presentarono a Pisa. Alla fine del '68 gruppi dell'Orologio occupavano l'ateneo di Messina in risposta ai tragici fatti di Avola altre agitazioni a Roma e a Perugia avevano visto il protagonismo del Movimento studentesco europeo, altra emanazione universitaria della rivista.Tratto dal sito www.bfs.it. Esente da copyright. Questo articolo è uno stub, il che vuol dire che necessita di essere ampliato e corretto, secondo i canoni di Wikipedia. Se puoi, rendi anche questo articolo serio e dettagliato come dev'essere un articolo di enciclopedia, grazie.