Kernel Linux

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kernel Linux � un software libero distribuito con licenza GNU General Public License; � stato creato nel 1991 da Linus Torvalds. Integrato con il Sistema GNU ha dato vita a GNU Linux.

Il kernel � il cuore di un sistema operativo (nucleo) e fornisce tutte le funzioni essenziali per il sistema, in particolare la gestione della memoria, delle risorse del sistema e delle periferiche, assegnandole di volta in volta ai processi in esecuzione. La controparte del kernel � la shell, ovvero l'interfaccia utente del sistema, la parte pi� esterna. I programmi chiedono le risorse al kernel attraverso delle chiamate (system call) e non possono accedere direttamente all'hardware. Il kernel si occupa quindi di gestire il tempo processore, le comunicazioni e la memoria distribuendole ai processi in corso a seconda delle priorità.

L'architettura scelta da Torvalds per il kernel (ovvero una struttura monolitica, considerata da alcuni obsoleta a differenza della pi� moderna architettura a microkernel) fu causa di un dibattito molto acceso con Andrew S. Tanenbaum nel 1992 sul newsgroup comp.os.mimix, che � visibile qui.

Come ogni progetto che sia software libero, anche il kernel Linux � in continua evoluzione e le nuove release sono reperibili sul sito http://www.kernel.org . La dimensione del kernel Linux cresce in maniera esponenziale, aggiungendo nuovi moduli, nuovo hardware supportato e così via.

Linux � un kernel che supporta il multitasking ed � multi utente. Ciò permette che diversi utenti (con privilegi differenziati) possano eseguire sullo stesso sistema diversi processi software in simultanea. Attualmente linux supporta gran parte dell'hardware disponibile per PC e supporta un numero enorme di architetture (tra cui sparc, powerpc e le pi� moderne CPU a 64 bit).

Dato che il codice sorgente di Linux � disponibile a tutti, � ampiamente personalizzabile, al punto da rendere possibile, in fase di compilazione, l'esclusione di codice non strettamente indispensabile. La flessibilità di questo kernel lo rende adatto a tutte quelle tecnologie embedded emergenti e anche nei centri di calcolo distribuito (cluster beowulf) fino ad essere incorporato in alcuni videoregistratori digitali e nei telefoni cellulari.