MS-DOS
MS-DOS è il sistema operativo, prodotto da Microsoft, che fu abbinato al primo PC IBM.Il nome deriva dalle iniziali della Microsoft, cioè MS, mentre DOS significa Disk Operating System.
Table of contents |
2 Architettura 3 Storia dell'MS-DOS 4 Versioni dell'MS-DOS 5 Cloni dell'MS-DOS |
Interfaccia utente
L'interfaccia standard di MS-DOS era una shell (chiamata command), come su tutti i sistemi dell'epoca. In seguito divennero disponibili altre interfacce, basate su menù testuali come ad esempio norton commander, o grafiche come il GEM e le prime versioni di windows fino alla 3.11.
Architettura
Come praticamente tutti i sistemi operativi per home e personal computer del periodo, l'MS-DOS era un sistema operativo monoutente e monotask, cioè capace di far girare un solo programma alla volta; i suoi due grandi limiti che ne impedirono lo sviluppo successivo erano l'incapacità di gestire più di 640KB di memoria RAM e la sua natura non rientrante (dovuta alla presenza di codice automodificante), che gli impedirono di evolversi e sfruttare le maggiori capacità dei nuovi processori che via via si resero disponibili. Putroppo queste limitazioni erano dovute a scelte di progetto fondamentali, che seppure giustificate inizialmente dalle limitazioni del primo PC IBM, poi non fu più possibile superare. Divenuti presto evidenti per la rapidissima evoluzione tecnologica di quegli anni, questi limiti vennero poi aggirati con stratagemmi software come i gestori di memoria EMS e XMS, e i cosiddetti DOS extender che gestivano il funzionamento a 32 bit in modalità protetta, che MS-DOS non poteva supportare: ma in ogni caso la gestione del file system e la risposta agli interrupt restavano comunque in mano al vecchio MS-DOS e soffrivano dei suoi limiti.
Alla fine, la Microsoft fu costretta ad abbandonare l'MS-DOS e scrivere da zero una nuova famiglia di sistemi operativi, cioè le varie versioni di windows 9x e NT.
Storia dell'MS-DOS
Verso l'ottobre del 1980 la IBM stava cercando un sistema operativo per il suo nuovo prodotto, il PC IBM prossimo al lancio. Inizialmente si rivolse alla Digital Research di Gary Kildall, l'autore del CP/M che allora era lo standard per i microcomputer; ma l'affare, per ragioni mai del tutto chiarite, andò in fumo. Continuando la ricerca, bussarono anche alla porta della Microsoft di Bill Gates e Paul Allen che allora produceva quasi solo linguaggi (il Microsoft BASIC). I due, davanti all'occasione che si profilava loro, non esitarono a contattare la Seattle Computer Products che pochi mesi prima aveva scritto un clone a 16 bit del CP/M chiamato 86-DOS per i microcomputer che stava producendo, basati sull'8086 e sul bus S100. Dopo una veloce revisione dei sorgenti, che consistevano in circa 4000 linee di codice assembler, il tutto fu mandato alla IBM per una valutazione.
La IBM rimase soddisfatta e l'affare andò in porto. La Microsoft acquisì i diritti dell'86-DOS nel luglio 1981 e il mese dopo la prima versione di MS-DOS era sul mercato. IBM però, avendola sottoposta ad un esteso controllo di qualità ed avendo trovato oltre 300 bug, ne riscrisse alcune parti e per questo motivo tale versione portò il nome di IBM PC-DOS 1.0 e fu licenziata congiuntamente da Microsoft e da IBM. Le versioni successive furono licenziate separatamente o da Microsoft (che le marcava come MS-DOS) o da IBM (con il nome di PC-DOS e in genere in coincidenza con l'uscita sul mercato di una nuova classe di personal computer).
Inizialmente non era obbligatorio comperare una copia di MS-DOS insieme ai PC IBM, ma si poteva scegliere fra tre sistemi operativi: il CP/M, l'UCSD p-System e l'MS-DOS. Tuttavia il prezzo del CP/M era di 495 dollari, quello del p-System di poco meno, e l'MS-DOS costava 39,95 dollari, rendendolo una scelta praticamente obbligata per un hobbysta. La pratica di vendere l'MS-DOS e il PC-DOS solo insieme ad un PC iniziò a partire dalla vendita degli AT/339, con la versione 3.0 del DOS.
Versioni dell'MS-DOS
per il primo PC IBM
versione interna alla IBM - mai rilasciata
corretti alcuni bus, supporto per floppy a doppia faccia.
come il PC-DOS 1.10
prima release non IBM: la storia dell'MS-DOS propriamente detto inizia da qui.
per il primo PC XT: introdotte le subdirectory, il supporto agli hard disk, ai device driver installabili di terze parti, redirezione dell'I/O, la gestione dei file tramite handle.
versione interna alla IBM, una diversa evoluzione della 1.1
Supporto iniziale per l'internazionalizzazione (comando COUNTRY)
versione per PCjr, corretti alcuni bug. Nessun supporto all'internazionalizzazione
una via di mezzo tra il 2.01 e il 2.10
versione speciale per TI pro
per l'uscita del PC AT: nuove chiamate di sistema, nuovi programmi utility, supporto per la FAT a 16 bit, i floppy da 1,2 MB e per le reti locali IBM.
Primo rilascio non IBM della versione 3
corretti alcuni bug e migliorato il supporto alle reti locali
esteso il supporto alle lingue straniere
supporto per i floppy da 720KB e per i laptop (IBM PC Convertible), XCOPY. Rilasciate varie versioni nazionalizzate.
lanciato solo in Europa: introdotto il multitasking. Molto instabile e pieno di bug, viene ritirato dal mercato poco tempo dopo.
per la serie PS/2: altre nuove chiamate di sistema, supporto per floppy da 1.44, per le partizioni DOS multiple, per l'orologio CMOS degli AT, per la commutazione della pagina codici. Migliorato il supporto alle lingue internazionali.
supporto per partizioni maggiori di 32MB. Versioni diverse da parte di vari OEM
versione interna alla IBM, non rilasciata
versione bootabile da ROM per i PC Tandy
Limite di dimensione di 32MB per le partizioni degli hard disk ufficialmente superato: aggiunte altre chiamate di sistema, limitato supporto alla memoria EMS, supporto di rete migliorato per alcuni comandi esterni. Abbandonato il PCjr
corregge molti bug della catastrofica 4.0 Microsoft ma è ancora instabile.
ROM DOS, supporta il Flash file system per i portatili
ROM DOS, versione per i portatili TI
Introdotto l'uso della memoria alta, possibilità di usare fino a 8 hard disk, supporto ai floppy da 2,88KB. Versione decisamente più stabile e robusta delle precedenti.
per alcune macchine particolari IBM
versione per il mercato giapponese, con supporto per i caratteri Kanji a 16 bit
Compressione del disco on the fly (Doublespace), configurazioni multiple in AUTOEXEC.BAT e CONFIG.SYS
Doublespace riscritto, per perdite di dati che occasionalmente causava.
Nuovo software di compressione del disco (Drivespace). Ultima versione di DOS standalone
incorporata in Windows 95
incorporata in Windows 95b OSR2Cloni dell'MS-DOS
Dato il grande successo e la longevità del DOS sarebbe stato ben strano se nessuno avesse cercato di emularlo. E in effetti ci sono moltissimi sistemi operativi compatibili con varie versioni dell'MS-DOS o che cercano di estenderne le funzioni, alcuni commerciali, alcuni gratuiti, altri addirittura open source.