Panamá (città )
Stemma della città di Panamá |
È il centro di maggiore antichità di tutta la nazione. La città rappresenta un buon porto, con scambi commerciali facilitati anche dalla presenza nei suoi pressi dell'imboccatura del Canale di Panamá.
Le sue risorse principali sono date da: banane, caffè, cacao, fibre di abaca, manioca, tapioca, mais e riso.
Rilevante anche la coltivazione di canna da zucchero, che da origine ad insediamenti industriali (zuccherifici, distillerie di alcool).
L'allevamento è scarso, importanti invece la pesca e la raccolta di perle.
L'industria è limita a quella legata alla canna da zucchero, e a quella legata alla conservazione del pesce.
La città fu fondata nel 1519 da Pedro Arias de Avila.
Distrutta nel 1671 dal pirata Morgan e ricostruita nel 1673 poco lontano dall'insediamento precedente.
Nel periodo di dominio spagnolo, vi convergevano l'oro dell'America meridionale ed i prodotti di esportazione asiatici.
Sede dell'Università di Panamá e dell'aeroporto internazionale Tocumen International Airport.
Abitanti: panamènsi.