Pygoscelis antarctica
Pinguino antartico Pigoscelide dell’Antartide Pinguino dal collare Pinguino dell'Antartide | |
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Regno: | Animali |
Tipo: | Cordati |
Classe: | Uccelli |
Ordine: | Sfenisciformi |
Famiglia: | Sfeniscidi |
Genere: | Pygoscelis |
Specie: | antarctica |
Nomenclatura binomiale | |
Pygoscelis antarctica | |
Come si chiama in ... | |
catalano: | pingüí de barbeta |
ceco: | tucnák uzdickový |
cinese: | 南极企鹅 |
danese: | rempingvin |
finlandese: | myssypingviini |
francese: | manchot à jugulaire manchot antarctique manchot barbu |
giapponese: | ヒゲペンギン (higepengin) |
inglese: | chinstrap penguin bearded penguin ringed penguin antarctic penguin stone-cracker |
olandese: | keelband stormbandpinguïn |
polacco: | pingwin maskowy |
russo: | Пингвин (суб)антарктический |
spagnolo: | pingüino barbijo pingüino de barbijo |
tedesco: | kehlstreifpinguin zügelpinguin |
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Pinguino antartico
Pinguino antartico o pigoscelide dell’Antartide o pinguino dal collare o pinguino dell'Antartide- Pygoscelis antarctica J. R. Foster, 1781, Shetland australi.Distribuzione
Circumpolare, con una maggiore presenza nell'Oceano Atlantico meridionale.Sistematica
Definito da J. R. Foster come Aptenodytes antarctica nel 1781.Monotipico. Può creare una superspecie in unione con il Pygoscelis adeliae.
Aspetti morfologici
Pygoscelis antarctica |
Lunghezza: 68-77 cm.
Ha il dorso di colore nero e ventre e petto di colore bianco, La parte superiore della testa � nera, con un'area bianca nella parte della gola e delle guance che arriva fino sopra all'occhio, attraversata da una sottile linea nera parte dalla nuca, attraversa la gola per ricollegarsi alla nuca sull'altro lato. Il becco � nero. La coda � allungata, ed ha le zampe color rosa-arancio.
Giovani. Hanno chiazze nere sulle guance, soprattutto attorno agli occhi.
Pulcini. Il primo piumino � di colore grigio pallido, così come il secondo ma con un'area pi� scura nel mento e sopra di esso.
Habitat
Vivono in mare, specialmente in zone con ampi pack ghiacciati (coperture che vanno da 10 al 30% della superficie marina).Nel periodo di nidificazione si trasferiscono sulle coste marine rocciose e irregolari, libere dal ghiaccio.
Abitudini Generali
Voce
Cibo ed Alimentazione
Si nutrono quasi esclusivamente di krill (Euphasia superba) con dimensioni di circa 4-6 cm. Occasionalmente cattura anche piccoli pesci e altri crostacei. Le ricerche fin qui eseguite, riportano che la cattura delle prede avviene sempre sott’acqua. La massima profondita registrata indica 70 m, ma normalmente non scende oltre i 40m e una gran parte del suo cibo (40%) viene catturata fino ad un massimo di 10 m.Riproduzione
Pygoscelis antarctica |
Il nido � molto semplificato: un piattaforma circolare di sassi.
Vengono deposte 2 uova, raramente 1 o 3. L'incubazione, di 35-40 giorni, spetta ad entrambi i sessi, con turni che variano da 1 giorno fino ad un massimo di 18.
I pulcini abbandonano il nido per riunirsi nella comunità dell'asilo nido ad un'età di 23-29 giorni, abbandonandolo quando arriveranno a 52-60 giorni di vita. La maturità sessuale viene raggiunta a 3 anni.
Il successo riproduttivo varia in funzione della posizione delle colonie: nelle Orkney meridionali � di 0,36 pulcini per coppia, salendo fino a 1,06 nelle Shetland meridionali.
Spostamenti
Tendono a disperdersi, ma annualmente ritornano alla loro colonia d'origine.Accidentali in Australia, isola Macquarie, Crozet e isole Gough.
Relazioni con l’uomo
Status e conservazione
Non globalmente minacciato.La popolazione mondiale � stimata in 6.500.000 coppie circa, di cui 5.000.000 nelle Sandwich meridionali. Appare in marcato incremento, soprattutto nelle colonie di Sud Georgia, Cooper Bay e Ice Fjord. L'incremento sembra correlato ad un aumento della popolazione di krill antartici, relazionabile con la diminuzione delle balene che se ne nutrono. L'incremento della pesca commerciale, potrebbe avere un influsso negativo, invertendo gli effetti sulla popolazione.
Bibliografia
- J. W. H. Conray, M. G. White, J. R. Furse, G. Bruce "Observations on the breeding biology of the Chinstrap Penguin Pygoscelis antarctica, at Elephant Island, South Shetland Islands" Bull. Brit. Antarct. Surv. 40: 23-32 (1975)
- J. P. Croxall, J. R. Furse "Food fo Chinstrap Penguins Pygoscelis antarctica and Macaroni Penguins Eudyptes chrysolophus at Elephant Island group, South Shetland Islands" Ibis 122: 237-245 (1980)
- D. A. Golombek, J. A. Calcagno, C. M. Luquet "Circadian activity rhythm of the Chinstrap Penguin of Isla Media Luna, South Shetland Islands, Argentine Antarctica" J. Field Orn. 62 (3): 293-298 (1991)
- G. S. Lishman, J. P. Croxall "Diving depths of the Chinstrap Penguin Pygoscelis antarctica" Bull. Brit. Antarct. Surv. 61: 21-25 (1983)
- F. S. Todd "Weddel Sea preys on Chinstrap Penguin" Condor 90: 249-250 (1988)