Re di Roma
Il titolo di Re di Roma fu anche dato da Napoleone al figlio che ebbe dalla seconda moglie, l'Arciduchessa Maria Luisa d'Austria
Questo articolo è parte della serie Storia di Roma. |
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Ci furono sette Re Di Roma che secondo la leggenda, ressero la città di Roma dal 753 AC al 510 AC, prima della fondazione della Repubblica Romana. Questi erano, secondo gli scritti di Livio:
Re | Periodo |
---|---|
Romolo | 753 AC-716 AC |
Numa Pompilio | 715 AC-674 AC |
Tullo Ostilio | 673 AC-642 AC |
Anco Marzio | 642 AC-617 AC |
Tarquinio Prisco | 616 AC-579 AC |
Servio Tullio | 578 AC-535 AC |
Tarquinio il Superbo | 535 AC-510 AC |
Ad essi succedettero i consoli e i dittatori, dal 509 AC al 29 AC.
Roma fu, secondo la tradizione, fondata nel 753 AC da Romolo e Remo, figli gemelli della donna mortale Rea Silvia e del dio Marte. Erano anche discendenti di Enea e dei rifugiati Troiani la cui storia venne in seguito raccontata da Virgilio nel suo poema epico, l'Eneide. Romolo uccise Remo, e divenne il primo Re di Roma (vedi fondazione di Roma). Gran parte dei sei Re successivi avevano nomi etruschi, suggerendo che i membri della matura civiltà etrusca, a nord di Roma, dominavano la città .
L'ultimo Re venne cacciato dai cittadini e sostituito con un governo repubblicano. L'espulsione del Re e la fondazione della Repubblica Romana, nel 509 AC viene a volte presentata come la separazione della popolazione di lingua latina dal controllo delle famiglie etrusche governanti.