Rugby a 13
Il Rugby a 13 è una variante del rugby, con regole differenti da quelle del Rugby a 15.
Storia
Il gioco si sviluppò dal Rugby a 15, ed ebbe origine all'interno dei club di rugby della Scozia e dell'Inghilterra settentrionale. I giocatri di questi club erano in larga parte appartenenti alla classe operaia, al contrario di quelli dei club dell'Inghilterra meridionale, che appartenevano al ceto medio e all'aristocrazia.
Poiché all'epoca le competizioni del Rugby a 15 non prevedevano il pagamento di alcun salario ai giocatori; la classe operaia sentiva di non potersi permettere il tempo per allenarsi e giocare nè di poter mancare dal lavoro a causa di infortuni subiti durante le partite.
Nel 1892, accuse di professionismo vennero lanciate contro i club di Bradford e Leeds, Yorkshire, dopo che questi ricompensarono i giocatori per essersi assentati dal lavoro. Ciò avvenne nonostante il fatto che la Rugby Football Union (RFU) permettesse ad altri giocatori di venire pagati, come avvenne per la squadra nazionale inglese che nel 1888 andò in tournée in Australia.
Il 29 agosto 1895, i rappresentanti dei club settentrionali si incontrarono al George Hotel di Huddersfield per formare la "Northern Rugby Football Union", una lega professionista che sarebbe in seguito diventata la Rugby Football League (1922). Per il 1907, le regole delle due leghe divergevano, soprattutto nel numero di giocatori (15 nella Rugby Union, 13 nella Rugby League), nel "giocare la palla" (dopo un placcaggio la palla non è contesa), nell'eliminazione del fallo laterale e in un sistema di punteggio leggermente differente.
Il primo campionato mondiale si svolse nel 1954 in Francia con la vittoria della selezione proveniente dal Regno Unito; nel 1957 vinse l'Australia, nel 1960 vinse ancora il Regno Unito, dal 1968 al 1970 l'Australia, nel 1972 vinse il Regno Unito; successivamente (1975, 1977, 1985, 1988, 1992, 1995 e 2000) vinse sempre la selezione australiana.
