Variaghi
Con il nome Variaghi si identificano le genti normanne (Vichinghi) che migrarono dalla Svezia verso oriente.Praticando il commercio, la pirateria e servendo come mercenari essi vagarono per il complesso sistema dei fiumi della Russia europea giungendo fino al Mar Caspio ed a Costantinopoli.
Essi crearono un sistema di fortezze e di stazioni commerciali dando origine al primo stato russo, il Rus' di Kiev.
Slavi e Bizantini, nelle loro cronache, usarono il termine Variaghi per indicare sia gli scandinavi che i gruppi germanici ad essi collegati. Nella pi antica cronaca russa, il Manoscritto Nestoriano anche gli abitanti dell'Inghilterra vengono identificati con questo nome.
I Rus'
Secondo la pi antica cronaca russa i Variaghi giunsero in Russia, intorno al IX secolo dal Mar Baltico su invito delle trib guerriere Slave e Finniche per portare la pace nella regione. A capo dei Variaghi era Rurik che pose la sua residenza a Novgorod. È probabile che queste prime notizie siano prevalentemente leggendarie ma storicamente assodato che intorno all'VIII secolo nei pressi del Lago Ladoga vi fosse un insediamento Svedese: Aldeigjuborg.Le popolazioni slave chiamarono i questi Svedesi Rus'.
Il ruolo dei Variaghi nella storia russa fu un argomento molto dibattuto dagli storici russi del XIX secolo. I sostenitori della “Teoria Normanna”, Nikolai Karamzin e Serghei Pogodin, come venne chiamata, affermavano la veridicità di quanto narrato nella pi antica cronaca russa, il Manoscritto Nestoriano, ossia che i Variaghi furono invitati dagli slavi a governare quelle terre per porre fine alle guerre. Questa teoria fu utilizzata per giustificare l' autocrazia. Pogodin, nei suoi scritti, affermò che la Russia era esente da sconvolgimenti sociali e rivoluzioni in quanto la sottomissione del popolo ai suoi governanti era stata volontaria fin dalle origini. A queste teoria si opposero sia i progressisti che i nazionalisti pi accesi che dettero vita ad una teoria panslava sulle origini della civiltà russa.
La Guardia Variaga
I Variaghi fecero il loro ingresso nel mondo bizantino nel 839 quando l'imperatore Theophilo II concordò con essi l'ingaggio di alcuni mercenari per il suo esercito. Benché i Rus' spesso commerciassero pacificamente con i Bizantini, scorridori Variaghi fecero talvolta razzie. Le cronache riportano notizie di ciò relativamente agli anni 860, 907, 911, 941, 945, 971 e 1043. Queste razzie furono dei successi solo dal punto di vista spingere i Bizantini a rinnovare i trattati commerciali con i Variaghi. Militarmente la superiorità bizantina ebbe sempre la meglio anche grazie all'uso del fuoco greco.Nel 988, quando il principe di Kiev, Vladimir I si convertì al cristianesimo ortodosso l'imperatore Basilio II gli dette in sposa la sorella Anna in cambio di 6000 guerrieri che divennero la sua guardia personale, la famosa Guardia Variaga. Questo reparto fu uno degli elementi pi combattivi e leali dell'esercito bizantino, come descrive Anna Comnena nella cronaca del regno di suo padre Alessio I. La loro arma principale era una grossa ascia a due mani ma utilizzavano anche spade ed archi.
La Guardia Variaga fu il solo reparto che combatté con successo nella difesa di Costantinopoli durante la Quarta Crociata benché dopo la caduta della città, nel 1204 la Guardia si disperse. A quel tempo la Guardia era composta da mercenari inglesi, scozzesi e normanni sia scandinavi che russi.
Uno dei pi famosi membri della Guardia Variaga fu il futuro re di Norvegia Harald III, anche conosciuto come Harald Hardrada che giunse a Costantinopoli nel 1035. Egli partecipò a otto battaglie e divenne Akolythos, il comandante della Guardia prima del suo ritorno in patria nel 1043. A differenza di quanto avvenne in Normandia ed in Inghilterra la cultura Variaga non riuscì a sopravvivere nelle grandi distese dell'est e venne rapidamente assimilata dal substrato slavo.