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Amedeo Modigliani

Amedeo Clemente Modigliani (Livorno, 12 luglio 1884 - Parigi, 24 gennaio 1920), č stato un pittore e scultore italiano noto con lo pseudonimo di Modì e celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e da colli affusolati. Morì all'etĂ  di trentasei anni. È sepolto nel cimitero parigino Pčre Lachaise.

Nato da una famiglia ebraica - quarto figlio di Flaminio Modigliani e di sua moglie, francese di nascita, Eugénie Garsin - crebbe nella povertà, dopo che l'impresa di cambiavalute del padre andò in bancarotta. Fu anche afflitto da problemi di salute, dopo un attacco di febbre tifoidea, avuto all'età di 14 anni, seguito dalla tubercolosi due anni dopo.

La famiglia di Modigliani soffriva di una storia di depressioni, che colpì anche lui, e almeno alcuni dei suoi fratelli sembrarono aver ereditato la sua stessa vena testarda e indipendente. Nel 1898 il fratello maggiore ventiseienne, Emmanuele, venne condannato a sei mesi di carcere, in quanto anarchico.

Table of contents
1 Note biografiche
2 Le sculture
3 Le donne di Modì
4 La relazione con Jeanne
5 I nudi
6 Dopo il delirio
7 Sculture scelte
8 Dipinti scelti
9 Musei
10 Link esterni

Note biografiche

Nel 1902, Amedeo Modigliani si iscrisse alla Scuola libera di Nudo di Firenze, e un anno dopo si spostò a Venezia, dove frequentò l' Istituto per le Belle Arti di Venezia. È a Venezia che Amedeo provò per la prima volta l'hashish e, piuttosto che studiare, iniziò a a passare il tempo frequentando i quartieri piů infime della cittĂ .

Nel 1906, Modigliani si spostà a Parigi, che all'epoca era il punto focale dell'avant-garde, dove sarebbe diventato l'epìtomo dell'artista tragico, creando una leggenda postuma, famosa quasi quanto quella di Vincent Van Gogh.

Sistematosi a Le Bateau-Lavoir, una comune per artisti squattrinati di Montmartre, fu ben presto occupato dalla pittura, inizialmente influenzato dal lavoro di Henri de Toulouse-Lautrec, finché Paul Cezanne cambiò le sue idee.

Infine, Modigiliani sviluppò un suo stile unico, l'originalitĂ  di un genio creativo, che era contemporaneo dei cubisti, ma non faceva parte di tale movimento. Modigliani č famoso per il suo lavoro rapido: si dice completasse un ritratto in una o due sedute. Una volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti. Eppure, coloro che posarono per lui dissero che essere ritratti da Modigliani era come farsi spogliare l'anima.

Nel 1909, Modigliani fece ritorno alla sua cittĂ  natale, Livorno, malaticcio e logorato dal suo stile di vita dissoluto. Non restò in Italia a lungo, e fece presto ritorno a Parigi, questa volta affittando uno studio a Montparnasse. Egli si era inizialmente pensato come scultore piů che come pittore, e iniziò a scolpire seriamente dopo che Paul Guillaume, un giovane e ambizioso mercante d'arte, si interessò al suo lavoro e lo introdusse a Constantin Brancusi.

Le sculture

Guardando le sculture di Modigliani, si nota come venne influenzato dall'arte africana e cambogiana, che vide probabilmente al Musée de l'Homme. Il suo interesse per le maschere africane appare evidente nel trattamento dei visi dei suoi modelli. Questi appaiono antichi, quasi Egiziani, piatti e che ricordano una maschera, con distintivi occhia a mandorla, bocche increspate, nasi storti, e colli allungati. Anche se una serie di sculture di Modigliani vennero esibite al Salone autunnale del 1912, per motivi imprecisati abbandonò improvvisamente la scultura e si concentrò unicamente sulla pittura.

Tra i suoi lavori si ricordano il ritratto del suo amico e forte bevitore Chaim Soutine, e i ritratti di molti dei suoi contemporanei che frequentavano Montparnasse, come Moise Kisling, Pablo Picasso, Diego Rivera, Juan Gris, Max Jacob, Blaise Cendrars, e Jean Cocteau.

Le donne di Modì

Allo scoppio della prima guerra mondiale, cercò di arruolarsi nell'esercito, ma venne scartato a causa della sua salute cagionevole. Forse sapendo che, a causa della sua salute, la sua vita sarebbe stata breve, perseguì un desiderio di morte, bevendo continuamente e consumando grosse quantità di droga.

- Madame Pompadour -
Conosciuto tra i suoi amici come "Modì", Amedeo Modigliani fu un uomo particolarmente bello, da cui le donne erano fortemente attratte.

Le donne andarono e venirono fino a quando Beatrice Hastings entrò nella sua vita. Beatrice vi restò per quasi due anni, fu il soggetto di diversi ritratti, compreso "Madame Pompadour" mostrato qui a fianco, e l'oggetto delle sue ire di ubriaco. Quando beveva diventava una persona amara e arrabbiata, sempre in cerca della rissa, come venne dipinto nel famoso disegno di Marie Vassilieff. Da sobrio, era graziosamente timido e affascinante, citava Dante Alighieri e recitava poesie dal libro di Lautreamont, Les Chants de Maldoror, di cui portava sempre con se una copia.

Quando la pittrice inglese Nina Hamnett arrivò a Montparnasse nel 1914, durante la prima sera che vi passò, al "café" c'era un uomo sorridente, al tavolino a fianco, che si presentò come "Modigliani, pittore ed ebreo". Divennero grandi amici.

La relazione con Jeanne

Nel 1916, Modigliani fece amicizia con il poeta e mercante d'arte polacco Leopold Zborovski, e con sua moglie Anna. Modigliani li dipinse diverse volte, chiedendo solo 10 franchi a ritratto. L'estate seguente, la scultrice russa Chana Orloffa lo presentò a una bella studentessa diciottenne di nome Jeanne Hébuterne, che aveva posato per Foujita.

Jeanne proveniva da un retroterra borghese e conservatore e venne disconosciuta dalla sua famiglia, estremamente religiosa, a causa della sua relazione con il pittore, che ai loro occhi, non era nient'altro che un vizioso derelitto, e per giunta ebreo. Nonostante la famiglia di lei, ben presto andarono a vivere assieme, e anche se Jeanne fu l'amore della sua vita, le loro scenate in pubblico divennero persino piů famose delle esibizzioni soiste di Modigliani ubriaco.

I nudi

Il 3 dicembre 1917, la prima personale di Modigliani, si tenne alla Berthe Weill Gallery. Il capo della polizia di Parigi rimase scandalizzato dai nudi di Modigliani e lo costrinse a chiudere la mostra a poche ore dalla sua apertura. Quello stesso anno, Modigliani ricevette una lettera da una ex-amante, Simone Thirioux, una ragazza Franco-Canadese, che lo informò di aver dato alla luce un suo figlio. Non riconobbe mai il figlio come suo, ma dopo essersi mosso a Nizza con la Hébuterne, questa rimase incinta, e il 29 novembre 1918, diede alla luce una bambina, che venne anch'essa battezzata Jeanne.

Mentre era a Nizza, un soggiorno organizzato da Leopold Zborovski per Modigliani, Tsuguharu Foujita e altri artisti, allo scopo di cercare di vendere i loro lavori ai ricchi turisti, Modigliani riuscì a vendere pochi quadri e solo per pochi franchi ciascuno. Nonostante ciò, mentre era li produsse la gran parte dei dipinti che sarebbero infine diventati i suoi piů popolari e di valore. Durante la sua vita vendette numerose delle sue opere, ma mai per grosse somme di denaro. I finanziamenti che riceveva, svanivano rapidamente in droghe e alcool. Nel maggio del 1919 fece ritorno a Parigi, dove, assieme a Jeanne e a loro figlia, affittò un appartamento in Rue de la Grande Chaumičre. Mentre vivevano li, sia Jeanne che Modigliani dipinsero ritratti l'uno dell'altro e di tutti e due assieme.

Anche se continuò a dipingere, per quel periodo il suo stile di vita era giunto a richiedere il conto, e la salute di Modigliani si stava deteriorando rapidamente. I suoi "blackout" alcolici divennero sempre piů frequenti. Dopo che i suoi amici non ne ebbero notizia per diversi giorni, l'inquilino del piano sotto al suo controllò l'abitazione e trovò Modigliani delirante nel letto, mentre si aggrappava a Jeanne, che era quasi al nono mese di gravidanza. Venne convocato un dottore, ma c'era ormai poco da fare, poichĂ© Modigliani soffriva di meningite tubercolotica.

Dopo il delirio

Modigliani morì senza riprendere conoscenza. Ci fu un enorme funerale, cui parteciparono tutti i membri della comunità artistica di Montmartre e Montparnasse. Jeanne Hébuterne, che era stata portata alla casa dei suoi genitori, si gettò da una finestra al quinto piano, due giorni dopo la morte di Amedeo, uccidendo con se la creatura che portava in grembo.

Modigliani venne sepolto nel cimitero di Pčre Lachaise. Jeanne HĂ©buterne venne seppellita al Cimetičre de Bagneux, vicino a Parigi, e fu solo nel 1930 che la sua amareggiata famiglia concesse che le sue spoglie venissero messe a riposare accanto a quelle di Modigliani.

La loro figlia di soli 15 mesi, Jeanne, venne adottata dalla sorella di Modigliani a Firenze. Da adulta, avrebbe scritto una importante biografia di suo padre, intitolata: Modigliani: uomo e mito.

Oggi, Modigliani č considerato come uno dei piů grandi artisti del XX secolo, le sue opere sono esposte nei piů grandi musei del mondo. Le sue sculture raramente cambiano di mano e i pochi dipinti che vengono venduti dai proprietari, possono raccogliere anche piů di 15 milioni di Euro. Il suo "Nu couchĂ©" (Sur le cĂ´tĂ© gauche) venne venduto nel novembre del 2003 per 26.887.500 dollari.

Sculture scelte

(Sono conosciute solo 27 sculture di Modigliani.)
  • Testa di donna - (1910/1911)
  • Testa - (1911-13)
  • Testa - (1911-12)
  • Testa - (1912)
  • Rosa Cariatide - (1914)
Nel
1984, a Livorno, vennero ritrovate nel Fosso Reale di Livorno, due sculture, che molti critici si affrettarono ad attribuire a Modigliani, e che questi avrebbe gettato nel canale perchč insoddisfatto della riuscita. In seguito un gruppo di tre studenti universitari dichiarò che in realtĂ  le sculture erano opera loro ed erano state realizzate con banali attrezzi da muratore.

Dipinti scelti

  • The Jewess - (1908)
  • Nude with a hat - (1908)
  • The Cellist - (1909)
  • L'amazzone - (1909)
  • Nudo - Cariatide - (1913)
  • Rosa Cariatide con bordo blu - ( 1913)
  • Ritratto di Diego Rivera - (1914)
  • The Pretty Housewife - (1915)
  • Ritratto di Juan Gris - (1915)
  • Madam Pompadour (Ritratto di Beatrice Hastings) - (1915)
  • ''Lo scultore Jacques Lipchitz e sua moglie Berthe Lipchitz" - (1916)
  • Ritratto di Beatrice Hastings - (1916)
  • Ritratto di Max Jacob - (1916)
  • Nu couchĂ© de dos (Reclining Nude from the Back) - (1917)
  • Nudo Sdraiato - (1917)
  • Nudo su un cuscino blu - (1917)
  • Ritratto di Elena Pavlowski - (1917)
  • Ritratto di Chaim Soutine - (1917)
  • Nudo - (1917)
  • Nudo su un divano - (1918)
  • Ritratto di Leopold Zborovski - (1918)
  • Young Redhead in an Evening Dress - (1918)
  • Ritratto di Blaise Cendrars - (1918)
  • Jeanne HĂ©buterne Seated in Profile - (1918)
  • Jeanne HĂ©buterne, Left Arm Behind her Head - (1919)
  • Boy with blue waistcoat - (1919)
  • Cypress Trees and Houses - (1919)
  • The Little Peasant - (1919)
  • Autoritratto - (1919)

Musei

Link esterni


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