Candela standard
Una candela standard č un oggetto astronomico che ha una luminositĂ conosciuta.Conoscere la luminositĂ di un oggetto č spesso fondamendale per poter trovare le distanze degli oggetti nell'astronomia extragalattica e nella cosmologia. Confrontando questa luminositĂ conosciuta (o la sua quantitĂ logaritmica equivalente, la magnitudine assoluta) con la luminositĂ osservata (la magnitudine apparente), la distanza dell'oggetto può essere calcolata come:
Per distanze relativamente piccole, le variabili Cefeidi sono le migliori. Sono stelle giganti pulsanti la cui luminositĂ può essere conosciuta con precisione, e sono osservabili fino ad una distanza di migliaia di anni luce (con piccoli telescopi) o anche parecchi milioni di anni luce (con grandi telescopi professionali e con l'HST). Le Cefeidi sono le piů precise tra le candele standard.
Per distanze piů grandi, possono essere usati molti oggetti diversi, alcuni piů precisi degli altri. Al momento, gli oggetti migliori per le distanze piů grandi sono le supernovae di tipo Ia, che hanno una lumiositĂ massima ben determinata (come funzione della forma della loro curva di luce), e sono visibili a miliardi di anni luce di distanza. Sono purtroppo relativamente rare.
Nell'astronomia galattica, i burst a raggi X (esplosioni termonucleari sulla superficie di una stella di neutroni) sono usate come candele standard: a volte gli spettri di questi oggetti mostrano come il loro raggio si stia espandendo. La luminositĂ di picco in raggi X dovrebbe quindi corrispondere al limite di Eddington, che può essere calcolato se la massa della stella di neutroni č conosciuta (si usa in genere un valore di 1,5 masse solari). Questo metodo permette di misurare (con qualche incertezza) le distanze di alcune binarie a raggi X di piccola massa, che sono estremamente deboli in ottico e di difficile misurazione.