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Fratelli Wright


Il "Flyer 1" dei fratelli Wright
Wilbur Wright (Melville Indiana, 16 aprile 1867 - Dayton Ohio 30 maggio 1912) e Orville Wright (Dayton Ohio, 19 agosto 1871 - 30 gennaio 1948). Furono i due inventori pionieri dell'aeronautica cui viene attribuita - in maniera forse non del tutto corretta sotto l'apetto storico - la paternità del primo volo umano totalmente controllato su un aeroplano a motore in grado di superare la forza di gravità. Contribuirono in tal modo a realizzare uno dei maggiori sogni dell'uomo, quello di volare.

Gli stessi Wright non avanzarono mai alcuna primogenitura in materia. Tentativi di volo con aeroplani a motore erano stati compiuti - sia pure con esisti quasi sempre disastrosi - già alcuni anni prima della loro storica impresa compiuta il 17 dicembre del 1903.

Contro la legge di gravità

Dopo alcuni tentativi non riusciti tre giorni prima, i fratelli Wright riuscirono a far decollare, appunto il 17 dicembre 1903 sulla spiaggia di Kitty Hawk, nella Carolina del Nord - tenendolo in aria per quei dodici secondi che avrebbero cambiato la storia del volo - il loro aeroplano Flyer 1 (chiamato anche Wright Flyer, Flyer 1903 o anche Kitty Hawk Flyer).

Era il primo velivolo con propulsione a motore ad essere costruito compiutamente e il primo a riuscire a librarsi in volo. Il prototipo di aeroplano a motore era stato brevettato il 23 marzo precedente con l'identificativo US821393 (poi GB6732/1904).

I Wright erano proprietari di una fabbrica di biciclette; sin dal 1896 furono affascinati dalle esperienze di studiosi che tentavano un approccio scientifico al tentativo di far volare mezzi più pesanti dell'aria (fra cui l'astronomo statunitense Samuel Langley e l'italiano Enrico Forlanini che nel 1877 aveva realizzato un elicottero a due eliche).

A cavallo del cambio di secolo, dopo gli esperimenti portati avanti sugli alianti - per garantirne una maggiore stabilità e manovrabilità - si dedicarono alla costruzione di un velivolo a cellula biplana e doppia elica propulsiva della potenza di 16 CV, azionata con un motore a benzina.

Lo storico volo

Nella sola mattinata di quel 17 dicembre il Flyer 1 effettuò quattro voli: Orville e Wilbur si alternarono ai comandi; nei primi due voli l'aeroplano, pilotato dapprima da Orville, volò per circa dodici secondi ad un'altezza di circa tre metri e ad una velocità di 48 km orari; dopo poco Wilbur riuscì a effettuare un volo di 59 secondi su una distanza di 266 metri.

L'aeroplano dei Wright si alzò ancora in aria ma durante l'ultimo tentativo di quella storica giornata si danneggiò in fase di atterraggio a causa di una raffica di vento che lo fece roteare su se stesso. Danneggiato in modo serio il Flyer 1 non volò più, ma il sogno di Icaro si era ormai avverato.

I fratelli Wright
Wilbur Wright (1867-1912) Orville Wright (1871-1948)

Gli esperimenti di volo dei fratelli Wright proseguirono - sia pure con qualche incidente - fino al 1908; l'anno successivo fecero diversi voli sperimentali e dimostrativi sia in America che in Europa per lanciare il loro prototipo prodotto nella fabbrica "American Wright Company" di proprietà di Wilbur.

Alla morte di Wilbur l'attività fu proseguita da Orville fino al 1915, cioè fino a quanto venne nominato membro del National Advisory Board of Aeronautics.

Una macchina per volare

Il "Flyer 1" è custodito dal 1948 al National Air and Space Museum della Smithsonian Institution di Washington (Stati Uniti. Una targa commemorativa indica "l'aeroplano originale dei fratelli Wright" con queste parole: "La prima macchina più pesante dell’aria, propulsa a motore, con cui l’uomo abbia fatto un volo libero, pilotato e duraturo. Inventata e costruita da Wilbur e Orville Wright e portata in volo da essi il 17 dicembre 1903 a Kitty Hawk, North Carolina. Attraverso un’originale ricerca scientifica i fratelli Wright scoprirono i principi del volo umano; da inventori, costruttori e volatori svilupparono ancor più l’aeroplano, insegnarono all’uomo a volare e inaugurarono l’era dell’aviazione".

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