Galassia di Seyfert
Una galassia di Seyfert è una galassia spirale o irregolare che contiene un nucleo estremamente luminoso, a volte più luminoso dell'intera galassia circostante. La luminosità del nucleo varia a volte in tempi minori di un anno, implicando che la regione che emette la luce abbia dimensioni minori di un anno luce. Si pensa che la causa sia un buco nero supermassiccio che si trova al centro della galassia.Il nome deriva dall'astronomo Carl Keenan Seyfert, che le studiò estensivamente negli anni 1940. Sono una sottoclasse dei nuclei galattici attivi, o galassie attive.
Le galassie di Seyfert sono caratterizzate da nuclei estremamente luminosi, e da spettri con linee di emissione molto luminose imputabili all'idrogeno, all'elio, all'azoto e all'ossigeno. Queste linee di emissione mostrano un forte allargamento dovuto all'effetto Doppler, corrispondenti a velocità comprese tra i 500 e i 4000 km/s, e si pensa che abbiano origine da un disco di accrescimento che circonda il buco nero centrale: ogni parte del disco di accrescimento ha una velocità diversa rispetto alla nostra linea di vista, e più veloce il gas sta ruotando attorno al buco nero, più larga sarà la linea. Le linee strette sarebbero originate dalla parte esterna del disco, dove la velocità di rotazione è minore, mentre le linee più large avrebbero origine dalle parti interne più vicine al buco nero. Questa ipotesi è confermata dal fatto che le linee strette non variano velocemente, e corrispondono perciò a regioni emettitori di luce più grandi, mentre le linee larghe variano più velocemente. Le galassie di Seyfert mostrano anche forti emissioni nelle regioni radio, infrarosse, ultraviolette e X dello spettro elettromagnetico.
Le galassie di Seyfert furono inizialmente classificate come Tipo 1, se lo spettro mostrava sia le linee strette che quelle larghe, o Tipo 2, se solo quelle strette erano visibili. Oggi viene loro assegnata una classificazione frazionaria, a seconda dell'intensità relativa delle linee strette e larghe (ad esempio, Tipo 1,5 oppure Tipo 1,9). Si pensa che entrambe le componenti si originino dal disco di accrescimento, ma che nelle Seyfert di Tipo 2 le linee più larghe siano oscurate da bande di polveri e/o dal nostro angolo di vista della galassia. In alcune Seyfert di Tipo 2 le linee larghe possono essere osservate in luce polarizzata, e si pensa che in questo caso si osservi in realtà la riflessione di un alone gassoso che circonda il nucleo della galassia. Questo effetto fu scoperto per la prima volta nella galassia di Seyfert di Tipo 2 NGC 1068.