Papa Benedetto XIV
Benedetto XIV (31 marzo 1675 - 3 maggio 1758) fu Papa dal 1740 al 1758.
Nato come Prospero Lorenzo Lambertini, apparteneva a una famiglia nobile di Bologna, all'epoca la seconda città per grandezza dello Stato Pontificio. Venne eletto al soglio papale in un periodo di grandi tribolazioni, causate principalmente dalle dispute tra le nazioni cattoliche e il Papato. Riuscì a superare la maggior parte delle richieste degli stati nazionali di nominare i vescovi e ne conservò la nomina alla chiesa. Le dispute della Santa Sede con il Regno di Napoli, Regno di Sardegna, Spagna, Venezia e Austria vennero appianate.
Il conclave che lo elesse durò 6 mesi; disse ai cardinali: "Se desiderate eleggere un santo, scegliete Gotti; se volete eleggere uno statista, Aldobrandini; se invece volete un uomo onesto, eleggete me.". Ebbe un papato molto attivo, riformò l'educazione dei sacerdoti, il calendario delle festività ecclesiastiche, e molte istituzioni ecclesiastiche.
Forse l'atto più importante del suo pontificato fu il promulgamento della sua famosa legge sulle missioni nelle due bolle papali, Ex quo singulari e Omnium solicitudinum. In queste bolle denunciò il costume di aggiustare parole e usi cristiani per espreimere idee non-cristiane e pratiche delle culture indigene, che era stato estensivamente utilizzato dai gesuiti nelle loro missioni in Cina. Un esempio di questo è lo "status" degli antenati - l'onore tributato agli antenati doveva essere considerato "adorazione degli antenati" o qualcosa di simile alla venerazione cattolica dei santi, e poteva un cattolico "venerare" legittimamente un antenato che notoriamente non era cristiano? La scelta di una traduzione cinese per il "nome di Dio", venne anch'essa dibattuta fin dall'inizio del XVII secolo. La conseguenza delle bolle di Benedetto fu la perdita di molti dei convertiti.
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