Provincia di Vibo Valentia
Provincia di Vibo Valentia | |
Paese: | Italia |
Regione: | Calabria |
Capoluogo: | Vibo Valentia |
Superficie: | 1.139 km2 |
Popolazione: - Totale - Densità | 171.952 151 ab/km2 |
Comuni: | 50 Vibo Valentia (elenco) |
Comuni principali: | Mileto, Pizzo, Tropea |
Sigla auto: | VV |
CAP: | 88010-89900, 88020, 88023, 88026-88027, 88029-88031, 88034-88038 |
Prefisso telefonico | 0863, 0963, 0966, 0968 |
Codice ISTAT: | 102 |
Sito istituzionale: | provinciavibovalentia |
Presidente: | Gaetano Ottavio Bruni |
Storia
In principio fu un centro appartenente ai Bruzi che la denominarono "Veip" (da dove si genera "Vibo"), in seguito, dato il colonialismo greco, la citta' venne chiamata Hipponion. Nel 192 a.C. i romani vi insediarono una colonia chiamandola "Valentia" e, successivamente, in epoca imperiale, Vibo Valentia. I bizantini provvidero a fortificarla ma i saraceni, verso il X secolo, la distrussero; Federico Secondo di Svevia la ricostrui' e ne cambio'il nome in "Monteleone" che, pero', dal 1928 ritorno' ad essere Vibo Valentia.Gia' al tempo dei Greci prima e dei Romani poi, eletta Municipio, conobbe una sua centralità strategica e politica, tanto che ebbe l'onore di ospitare Giulio Cesare, Ottaviano e Cicerone, che la ricorda nelle sue lettere. La costruzione della Via Popilia interesso' la citta' che divenne un'importante stazione. La ricchezza di legname, fornito dall'entroterra, favora' il sorgere presso il porto di industrie navali.
Fu una delle prime sedi episcopali, che Ruggero il Normanno trasferi nella sua Mileto.
Nell'ottocento i Francesi la elevarono a capoluogo della Calabria Ultra e da allora fino a pochi decenni addietro fiorirono tanti mestieri, il cui ricordo è nel nome di strade (Via Forgiari, Via Chitarrari, Via Argentaria, ecc...) e di istituzioni come il Real Collegio Vibonese (Convitto Filangieri il, ancora esistente, e il teatro Comunale, demolito incautamente negli anni ‘60.
Sotto il Fascismo, per opera di Luigi Razza,giornalista, politico, deputato al Parlamento e Ministro dei Lavori Pubblici nel periodo fascista, che tra l'altro volle la costruzione del Palazzo del Municipio, eseguito in perfetto stile fascista, ebbe un grande rilancio nel campo dei lavori pubblici. La città ne ha voluto onorare la memoria con un monumento, una statua bronzea, a figura intera, scolpita da F. Longo nel 1938, la quale si erge in Piazza Duomo su un alto piedistallo, sormontato da una stele recante in cima l'effigie marmorea della Vittoria alata. Un'altra effigie gli e' stata riservata nel Palazzo del Municipio, a lui intitolato.
Nel 1993 con la realizzazione di un solenne monumento, la citta' ha inteso onorare la memoria di un altro suo illustre figlio, Michele Morelli, grande patriota e martire del risorgimento.
Cultura
La mitologia racconta che la', dove l'aspro sperone del monte Ipponio si protende sul mare di Lampetia (Lametia Terme), la giovane dea Persefone-Kore, figlia di Zeus e di Demetra, fu rapita un giorno da Plutone che la costrinse a seguirlo nell'Averno su un carro trainato da cavalli furenti. Il padre Zeus dispose che trascorresse i mesi dell’inverno nell'Ade e i mesi estivi sulla terra. In quel luogo fu innalzato un tempio e le fanciulle dell’antica Veip, in primavera, vestite a festa, con la testa cinta di fiori, rendevano omaggio alla dea.Europa | Italia | Calabria |
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