Rock progressivo italiano
Alla fine degli anni '60 iniziò a svilupparsi, principalmente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la musica rock, intesa come evoluzione in chiave "più dura" del rock and roll. Nello stesso periodo in Italia il panorama musicale non tradizionale o giovanile era caratterizzato da influenze beat o folk.
La musica rock, così come era accaduto per il rock and roll, poteva contare su un buon numero di appassionati, ma non veniva presa come riferimento stilistico dagli artisti e gruppi musicali italiani.
Nei primi anni '70 il rock progressivo, stile che si era sviluppato soprattutto in Gran Bretagna, iniziò ad influenzare la produzione musicale italiana.
Complessi quali i New Trolls e le Orme, orientati fino ad allora ad una produzione musicale tipicamente beat, iniziarono a proporre sonorità rock; dischi quali rispettivamente Senza Orario Senza Bandiera e Collage già presentavano alcune caratteristiche tipiche del rock progressivo inglese (brani di durata superiore ai canonici tre minuti, influenze classiche, album concept con testi che trattavano argomenti diversi dal classico binomio "cuore-amore").
In breve tempo si formarono numerosi gruppi musicali la cui produzione era ispirata ai modelli del rock progressivo anglosassone. La possibilità per questi gruppi di proporre la loro musica fu assicurata dai numerosi raduni e festival pop che vennero organizzati in quegli anni.
La prima occasione per esibirsi di fronte ad un pubblico numeroso fu il festival pop del 10 ottobre 1970 alle Terme di Caracalla a Roma (parteciparono tra gli altri i New Trolls, i Trip e gli esordienti Banco del Mutuo Soccorso); il festival venne replicato nel maggio 1971 (tra i partecipanti i Brainticket e gli esordienti Osanna).
Nello stesso anno si svolsero il primo festival d'avanguardia e nuove tendenze di Viareggio (tra i partecipanti Nuova Idea, Formula 3, Delirium e Premiata Forneria Marconi), il Palermo pop '71 ed il primo festival pop di Re Nudo a Ballabio (tra i partecipanti Garybaldi e Claudio Rocchi).
Fu in questo contesto che nacque il rock progressivo italiano; i primi prodotti discografici apparivano fin troppo musicalmente influenzati dal rock progressivo inglese, in particolare da gruppi quali Emerson Lake and Palmer e Genesis, esponenti del rock sinfonico, oppure orientati verso il nascente hard rock.
Molti complessi si fermarono al primo disco, ma altri riuscirono ad offrire una proposta artistica più originale e duratura.
Alcuni gruppi della prima ora possono vantare una ricca discografia ed un seguito di appassionati ancora oggi numeroso, sia in Italia che in altre nazioni, in particolare il Giappone.