Alexander Wetmore
Frank Alexander Wetmore (18 giugno 1886 – 7 dicembre 1978) ornitologo e paleontologo statunitense.Alexander Wetmore |
Pubblicò il suo primo articolo ornitologico all'età di tredici anni ("My Experience with a Red-headed Woodpecker").
Nel 1908 Wetmore incontra Frank Michler Chapman, all'American Museum of Natural History.
Iniziò la sua attività come tassidermista del Denver Museum of Natural History in Colorado (1909).
Si laureò in scienze all'Università del Kansas (1912), con master e dottorato di ricerca alla Università George Washington (1916 e 1920).
Occupò la carica di biologo alla Direzione di Studi Biologici degli Stati Uniti, realizzando un intenso lavoro di ricerca nell'America latina.
Nel 1911 si recò in Portorico per studiarne la fauna ornitica, nei due anni successivi viaggiò per il sudamerica studiando le migrazioni continentali.
Soggiornò in America meridionale tra il 1920 e il 1921.
Nel 1924 entrò al Smithsonian Institution come Sovrintendente del Parco Zoologico, collaborando per quattordici anni con il Bureau of Biological Survey (oggi U. S. Fish and Wildlife Service), l' anno successivo viene nominato sottosegretario al Museum of Natural History (quindi direttore, rimanendo in carica fino al 1945) e assistente segretario, divenendo successivamente il sesto segretario dell'istituto (1945 – 1952), sostituendo Charles Greeley Abbot.
Durante gli anni della crisi economica e della seconda guerra mondiale ebbe poche possibilità di eseguire ricerche sul campo, riuscì comunque ad organizzare viaggi di ricerca brevi ed in nazioni vicine (Guatemala, Messico, Repubblica Dominicana, Haiti, Costa Rica, Colombia)
Durante questi viaggi intrecciò numerosi contatti e divenne amico di molti suoi colleghi latino-americani. Estese furono le corrispondenze che tenne con Henri Pittier, Hermano Apolinar María e Olivar de Pinto, con interscambio di reperti e informazioni tra lo Smithsonian e le istituzioni latino-americane.
I suoi sforzi per la conservazione della fauna in America latina gli valsero la nomina (1940) a rappresentante degli USA nel Comitato di Esperti nella Protezione della Natura e Conservazione della Flora e della Fauna Silvestre dell'Unione Panamericana; in questo stesso anno fu segretario generale dell'8° Congresso Scientifico Americano. La sua sensibilizzazione per lo stato della flora e della fauna sudamericana, lo spinse ad entrare nella Sezione Panamericana del Comitato Internazionale per la Conservazione degli Uccelli.
Tra il 1946 e il 1966 si dedicò allo studio degli uccelli di Panama, recandovisi ogni anno: questa ricerca portò alla pubblicazione del The Birds of the Republic of Panama(l'ultimo volume fu pubblicato postumo, nel 1984)
Wetmore donò la sua vasta collezione allo Smithsonian Institution: 26.058 pelli di uccelli e mammiferi, 4.363 reperti scheletrici e anatomici, 201 uova di uccelli
Dal 1951 al 1955 fu Home Secretary alla National Academy of Sciences.
Nonostante si fosse ritirato dall'attività allo Smithsonian, continuo la sua collaborazione con esso, fino alla sua morte, che avvenne a Maryland.
Considerato il decano degli ornitologi statunitensi, lavorò intensamente nel campo della paleontologia degli uccelli e come specialista in sistematica.
Col suo nome furono battezzati 56 generi, specie o sottospecie di animali (16 uccelli, 4 mammiferi, 7 tra rettili e anfibi, 9 insetti, 5 molluschi, 1 spugna) e piante, sia viventi che fossili.
Wetmore fu a lungo membro del Cosmos club, di cui fu anche presidente nell’anno 1938.
La sua bibliografia conta oltre 700 opere.
Nel 1976 gli fu dedicato il volume della Smithsonian, Collected Papers in Avian Paleontology (edito da Olson).Attività e onorificenze
I suo forti legami con l’America latina, gli valsero il titolo di membro onorario in molte associazioni scientifiche di questi paesi, gli fu dedicato persino un ponte sul Rio Bayano, nella foresta pluviale di Panamá.
Descrisse in anteprima 189 specie e sottospecie di uccelli contemporanei.
Studiò i fossili di uccelli di Bahamas, Cuba, Haiti e Porto Rico, esperto nell’ornitofauna del Pleistocene, e delle specie estinte in tempi recenti, delle Antille: mantenne così viva la Paleornitologia in un periodo in cui tutti pensavano solo alle specie di uccelli viventi.
Durante tutta la sua vita fu un instancabile investigatore sul “campo”.
Fu membro dell'American Ornithologists Union (AOU) per settant'anni, da cui ottenne la Brewster Medal nel 1959.
Nel 1957, la National Geographic Society, gli tributa la Hubbard Medal per i suoi quarant'anni di collaborazione; nel 1972 ricevette anche il premio Elliott Coues.