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Marlene Dietrich

Marlene Dietrich
simbolo della Femme fatale
Marlene Dietrich (alias Marie_Magdalene_Dietrich) nacque a Schöneberg, Berlino, il 27 dicembre 1901, da Louis_Erich_Otto_Dietrich (ufficiale militare prussiano) e da Elisabeth_Josephine_Felsing (figlia di un gioielliere). Talvolta dichiarò di essere nata nel 1904. Morí il 6 maggio 1992 a Parigi.

Una fra le più belle icone del mondo cinematografico, la Dietrich fu un vero e proprio mito, lasciando un'impronta immortale attraverso le sue immagini, l'interpretazione delle canzoni (con la sua conturbante e sensuale voce), e la sua recitazione che hanno contribuito a farla entrare nella leggenda come modello di "femme fatale". Il suo mito riuscì, se non ad oscurare, a competere con quello della "divina" Greta_Garbo.

Table of contents
1 Nasce l'"Angelo azzurro"
2 Lili Marlen "rompe" con il nazismo
3 L'ultima volta a Sydney
4 Comunque giovane
5 Hanno detto di lei
6 Filmografia

Nasce l'"Angelo azzurro"

Dal 1907 al 1919 frequenta le scuole di Berlino e di Dessau a quattro anni inizia a studiare il francese, l'nglese, violino e pianoforte. A causa di uno strappo ai legamenti di un dito della mano è costretta a interrompere lo studio della musica suonata e si diploma come cantante all'Accademia di Berlino.

Nel 1922 inizia a calcare i palcoscenici dei teatri di Berlino ("Gosses Schaupielhaus Berlin") e lavora col regista Max_Reinhardt e ottiene piccole parti in alcuni film muti.

Il 17_maggio 1923 sposa Rudolf_Sieber un aiuto regista e un anno dopo nasce sua figlia Maria Elizabeth. Nel 1929 arriva la sua prima interpretazione da protagonista nel film "Die Frau nach der man sich sehnt".

Nell'ottobre dello stesso anno firma il contratto per interpretare il film che le darà la fama "L'angelo azzurro", con la regia di Josef_Sternberg, film tratto da un romanzo scritto da Heinrich_Mann, fratello del più famoso Thomas. In questo film la si vedrà, vestita in frak e cilindro, sfoderare un tocco di perversa sensualità e interpretare la famosa canzone "Lola Lola". Da allora, su consiglio del regista, i suoi costumi di scena - che evidenziano la sua ambiguità - verranno sempre disegnati dal sarto Trevis_Benton. Una famosa parodia di "Lola Lola" è stata fatta nel film "Cabaret", da Liza_Minnelli, una delle poche all'altezza della Dietrich. È in questo periodo che il regista Sternberg la convince a farsi togliere quattro molari e la mette a dieta ferrea per darle un'aspetto più "drammatico".

Dopo sette anni rompe la collaborazione con Sternberg che aveva saputo mettere in risalto l'erotismo che l'attrice sprigionava e il suo espressionismo magnetico. Lui verrà presto dimenticato da tutti (nel frattempo era stato lasciato dalla moglie) e dalla stessa Marlene che con questa separazione reciterà non più solo ruoli drammatici, ma passerà, tra i diversi altri, anche al ruolo di una cantante da saloon rivelando una bellissima, originale, melanconica e sensuale voce oltre che ad altri lati della sua personalità. Fu in quel periodo che Billy_Wilder la rivolle per interpretare "Testimone d'accusa" dieci anni dopo aver girato con lui "Scandalo internazionale".

Lili Marlen "rompe" con il nazismo

Il rapporto con la sua patria di origine fu quasi sempre negativo. Marlene non perdonava alla Germania il regime nazista e anche se Goebbels e Hitler (che la corteggiò a lungo) avrebbero voluto che diventasse una delle grandi rappresentanti del nazismo, lei rifiutò sempre ogni proposta in tal senso e il 2_aprile del 1930 emigrò in America. A causa di questo gran rifiuto molti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale verrà accolta con evidente astio dai suoi compatrioti che la riterranno una traditrice della patria.

Negli Stati Uniti girerà "Marocco" ("Morocco" nell'originale), che nello stesso anno 1930 le varrà l'Oscar come migliore attrice e, dopo sette anni di permanenza, vi otterrà la cittadinanza. I suoi familiari la seguono nell'avventura americana anche se ormai vive separata dal suo unico marito che convive con una sua ex amica; del resto sono innumerevoli le avventure che si concede con amanti di ambo i sessi, la sua è una vita che molti definiscono scandalosa.

Con gli Stati Uniti collaborò tenendo spettacoli di intrattenimento per le truppe americane e portando la sua arte in Nord_Africa e in Europa negli ospedali da campo; cantava - con addosso una uniforme di sua creazione - la canzone pacifista "Lilì Marleen", che sarebbe poi diventata il suo inno.

Nel 1950 riceve la Legion d'onore dal governo francese e, prima donna della storia, riceve la "Medal of Freedom", massima onoreficenza civile concessa in America. Dal 1954, quando inizia a non essere più molto richiesta nel cinema, su consiglio di Nat_King_Cole si esibisce in spettacoli portati in giro per tutto il mondo con grande successo e dietro lauti compensi; interpreta canzoni come "Falling In Love Again" e "La vie en rose".

Negli Anni_sessanta inserì nel suo repertorio anche alcuni brani di Bob_Dylan, ma Lilì Marlene resterà la canzone che sarà il suo inno personale e che darà un marchio a tutta la sua carriera.

L'ultima volta a Sydney

La sua ultima esibizione in pubblico fu a Sydney nel 1975, mentre il suo ultimo film fu "Just a Gigolò", interpretato con con David_Bowie.

Nel 1984 l'attore Maximillian_Shell le dedicò un bellissimo film-intervista: "Marlene film", che lei accettò di fare solo per soldi; l'attrice non camminava già quasi più per via di una frattura causata da una caduta in bagno mentre era, si disse, completamente ubriaca; per non far sapere le sue condizioni si presentò all'intervista su una sedia a rotelle dichiarando di aver preso una storta ad una caviglia.

Marlene muore dopo circa dodici anni anni di immobilizzazione a letto - per una caduta causata dall'abuso di alcool e di psicofarmaci - il 6_maggio 1992; il decesso è dovuto ufficialmente ad un infarto che l'ha colpita nel sonno, ma le cause della morte sono sempre rimaste poco chiare, specialmente dopo le dichiarazioni rilasciate nel 2002 dalla sua segretaria Norma_Bousquet che disse che l'attrice si era suicidata con una forte dose di sonnifero. La Dietrich viene sepolta il 16_maggio nel cimitero di Berlino accanto alla madre.

Comunque giovane

Grande scrittrice di lettere e diari ha raccolto nella sua casa di Parigi circa 300.000 testimonianze della sua vita. A Berlino le è stata dedicata una piazza; pare che Bob Dylan si sia ispirato a lei nello scrivere la canzone "Forever Young".

Dichiaratamente bisessuale, la Dietrich ebbe molti amanti famosi sia nel mondo del cinema che tra scrittori famosi; ebbe anche molti amici tra gli omosessuali, le donne erano affascinate da lei per la sua mascolinità e gli uomini ammaliati dal suo fascino. Fu legata per un certo periodo con Noel_Coward ma relazione ebbe molti alti e bassi; l'amicizia finì con la morte di lui.

Fu poi legata anche allo scrittore Erich_Maria_Remarque, che lei non ricambiava allo stesso modo. Lo scrittore era molto geloso di Jean_Gabin, reduce da una lunga relazione con l'attrice; nonostante questo Remarque e la Dietrich ebbero anche in seguito una lunga corrispondenza (ma le lettere inviate dall'attrice allo scrittore sono state quasi tutte distrutte dall'ultima moglie di Remarque, l'attrice Paulette_Goddard).

Grande fumatrice (si dice che fumasse oltre quattro pacchetti di sigarette al giorno), sempre a dieta (appena acquisiva un pò di peso prendeva lassativi e beveva litri di acqua) ma, nonostante questo, ottima brava cuoca. Biografi e cronisti di gossip hanno scritto che sapesse preparare molto bene alcuni piatti che deliziavano i suoi amanti, incluso Jean Gabin che pare stravedesse per il brodo preparato da Marlene.

A breve distanza una dall'altra, fra il 1979 e il 1984 pubblicò due autobiografie, la seconda delle quali intitolata laconicamente "Marlene D."

Hanno detto di lei

Molte le citazioni citabili intorno alla figura di Marlene Dietrich, donna, attrice e mito del novecento. Di lei hanno detto:

"Già con la sola sua voce potrebbe spezzarti il cuore. Ma ha anche un corpo stupendo e il volto di una bellezza senza tempo ..." - (Ernest_Hemingway)

"Marlene possiede il limpido fascino delle donne di ieri e l’ambiguo "charme"'' di quelle di oggi ... L’uomo non è solo attorno a lei, ma dentro di lei ..." - (Hanna_Shygulla)

"Una festosa bisessuale con un sano appetito per l'amore". Kenneth_Anger

Filmografia

(fra parentesi la data di uscita del film e il titolo originale; in corsivo è indicato il film con cui ha vinto l'Oscar nel 1930)

  • Enigma (1929, Die Frau, nach der man sich sehnt)
  • Il bacillo dell'amore (1929, Ich küsse Ihre Hand, Madame)
  • La nave degli uomini perduti (1929, Le Navire des hommes perdus)
  • Morocco (1930, Premio Oscar)
  • L'angelo azzurro (1930, Der Blaue Engel)
  • Disonorata (1931, Dishonored)
  • Shanghai Express (1932)
  • Venere bionda (1932, Blonde Venus)
  • Il cantico dei cantici (1933, The Song of Songs)
  • L' Imperatrice Caterina (1934, The Scarlet Empress)
  • Capriccio spagnolo (1935, The Devil Is a Woman)
  • Desiderio (1936, Desire)
  • Ho amato un soldato (1936, I Loved a Soldier)
  • Il giardino di Allah (1936, The Garden of Allah)
  • Angelo (1937, Angel)
  • La contessa Alessandra (1937, Knight Without Armour)
  • Partita d'azzardo (1939, Destry Rides Again)
  • La taverna dei sette peccati (1940, Seven Sinners)
  • Fulminati (1941, Manpower)
  • L' ammmaliatrice (1941, The Flame of New Orleans)
  • La febbre dell'oro nero (1942, Pittsburgh)
  • La signora acconsente (1942, The Lady Is Willing)
  • I cacciatori dell'oro (1942, The Spoilers)
  • Oriental Dream (1944, Kismet)
  • Turbine d'amore (1946, Martin Roumagnac)
  • Amore di zingara (1947, Golden Earrings)
  • Scandalo internazionale (1948, A Foreign Affair)
  • Paura in palcoscenico (1950, Stage Fright)
  • Il viaggio indimenticabile (1951, No Highway)
  • Rancho Notorious (1952)
  • Montecarlo (1956)
  • Il giro del mondo in ottanta giorni (1956, Around the World in Eighty Days, cameo)
  • Testimone d'accusa (1957, Witness for the Prosecution)
  • L'infernale Quinlan (1958, Touch of Evil)
  • Vincitori e vinti (1961, Judgment at Nuremberg)
  • Insieme a Parigi (1964, Paris - When It Sizzles, non accreditata)
  • Gigolò (1979, Schöner Gigolo, armer Gigolo)


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