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Tullio Levi-Civita

Tullio Levi-Civita (1873-1941), matematico italiano, si č laureato presso l'UniversitĂ  di Padova, sua cittĂ  natale, dove, fra i suoi insegnanti, vi era quel Gregorio Ricci-Curbastro col quale avrebbe successivamente collaborato nella realizzazione del calcolo tensoriale, che sarebbe successivamente stato alla base della teoria della relativitĂ  einsteiniana.

Nel 1898 diventa titolare della Cattedra in Meccanica a Padova, posto che tenne per 20 anni. A questa segue, nel 1918, la nomina, sempre alla Cattedra in Meccanica, presso l'Università di Roma: anche qui restò per i 20 anni successivi, rimosso dall'ufficio per le discriminazioni politiche del governo a causa della sua origine ebrea.

E' stato un grande studioso della matematica pura e le sue intuizioni geometriche erano particolarmente forti: egli le utilizzò per risolvere un gran numero di problemi di matematica applicata.

Il calcolo tensoriale e la RelativitĂ 

Levi-Civita, però, č noto soprattutto per il suo lavoro sul calcolo differenziale applicato alla teoria della relativitĂ . Nel 1887 ha, infatti, pubblicato un famoso articolo in cui ha sviluppato, basandosi su quanto fatto da Christoffel, il calcolo tensoriale, inclusa la differenziazione covariante. Nel 1900 ha poi pubblicato, insieme con Ricci, la teoria dei tensori (MĂ©thodes de calcul differential absolu et leures applications) in una forma utilizzata da Einstein 15 anni piů tardi nella sua piů famosa teoria.

Weyl prese, quindi, le idee di Levi-Civita per trasformarle in una teoria di unificazione delle forze gravitazionale ed elettromagnetica. Il lavoro di Levi-Civita fu di grandissima importanza nello sviluppo della moderna teoria della relativitĂ , producendo una serie di articoli che trattano in maniera elegante il problema di un campo gravitazionale statico.

Altri studi e onoreficenze

La dinamica analitica č stato un altro argomento di studio per il Levi-Civita: molti dei suoi articoli, infatti, esaminano il problema dei tre corpi. Inoltre ha scritto articoli anche sull'idrodinamica e sui sistemi di equazioni differenziali parziali. Ha fatto aggiunte alle teorie di Cauchy e di Kovalevskaya, realizzando sull'argomento un eccellente testo datato 1931.

Nel 1933 ha contribuito alle equazioni di Dirac sulla teoria quantistica.

La Royal Society (SocietĂ  Reale) gli ha conferito la Sylvester Medal (Medaglia d'Argento) nel 1922, diventandone membro straniero nel 1930. Fu, inoltre, membro onorario della London Mathematical Society (SocietĂ  Matematica di Londra), della Toyal Society di Edimburgo, e della Edinburgh Mathematical Society, per la quale ha tenuto un seminario a St Andrews.

Al pari di Volterra e di molti altri scienziati italiani, č stato un forte oppositore del fascismo. Dopo il suo allontanamento, la sua salute peggiorò fino alla morte, avvenuta per un colpo di cuore.


Vedi anche:


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