Vega
Vega (Alpha Lyrae) è la stella principale della costellazione della Lyra, che si trova quasi allo zenit durante l'estate delle medie-alte latitudini. È una stella piuttosto vicina a noi, posta a soli 25 anni luce di distanza, e insieme ad Arturo e Sirio è una delle stelle più luminose nelle vicinanze del Sole. Vega è anche uno dei vertici del cosiddetto Triangolo Estivo.Il suo tipo spettrale è A0V (Sirio, di tipo A1V, è appena meno luminosa), e si trova nella sequenza principale dove, come la maggior parte delle altre stelle, sta convertendo il suo idrogeno in elio per mezzo della fusione nucleare. Poiché le stelle più luminose utilizzano il loro combustibile nucleare più velocemente delle altre, la vita di Vega è lunga un solo miliardo di anni (contro i dieci del Sole). Vega è due volte e mezza più massiccia del Sole, ed è circa 50 volte più luminosa.
Vega ha attorno a sé un disco di polveri e gas, scoperto dal satellite IRAS alla metà degli anni '80. Questo significa che Vega ha dei pianeti, o che essi potrebbero formarsi tra breve. Un disco di questo tipo viene chiamato appunto disco protoplanetario, perché precede la formazione dei pianeti stessi, e non sopravvive a lungo se si sono formati dei giganti gassosi come Giove o Saturno. Tuttavia, se si formano solo piccoli pianeti, il disco può durare un certo tempo anche dopo la loro formazione.
Si prevede che, grazie al movimento della Terra detto precessione degli equinozi, nell'anno 14.000 dopo Cristo Vega prenderà il posto della stella Polare come stella posizionata al polo nord.
Gli astronomi professionisti hanno usato Vega per la calibrazione della scala delle luminosità stellari. Quando la scala della magnitudine apparente fu fissata, Vega capitò per caso in prossimità della magnitudine zero. Si decise quindi che, per sfruttare questa coincidenza, a Vega venisse assengata una magnitudine visuale pari esattamente a zero. Inoltre Vega presenta uno spettro elettromagnetico piuttosto piatto nella regione visuale (lunghezze d'onda comprese tra 350 e 850 nanometri), cosa che facilita il confronto tra diverse lunghezze d'onda: il suo flusso in queste regioni è compreso tra 2000 e 4000 Jy. Nell'infrarosso il suo flusso cala rapidamente.