Callisto (astronomia)
Discovery | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Scoperta da | S. Marius G. Galilei |
||||||
Scoperta nel | 1610 | ||||||
Caratteristiche dell'orbita | |||||||
Raggio medio | 1,883×106 km | ||||||
Eccentricità | 0,007 | ||||||
Periodo di rivoluzione | 16g 16h 32,2m | ||||||
Inclinazione | 0,281° | ||||||
Satellite naturale di | Giove | ||||||
Caratteristiche fisiche | |||||||
Diametro equatoriale | 4.806 km | ||||||
Area superficiale | 7,2 ×107; km2 | ||||||
Massa | 1,076×1023 kg | ||||||
Densità media | 1,851 g/cm3 | ||||||
Gravità superficiale | 1,24 m/s2 | ||||||
Periodo di rotazione | 16g 16h 32,2m | ||||||
Inclinazione dell'asse | ° | ||||||
Albedo | 0,20 | ||||||
Temperatura superficiale |
|
||||||
Caratteristiche dell'atmosfera | |||||||
Pressione atmosferica | tracce | ||||||
Diossido di carbonio | 100% |
Callisto è un satellite naturale del pianeta Giove, scoperto nel 1610 da Galileo Galilei. E' la terza luna più grossa nel Sistema Solare, di dimensioni simili al pianeta Mercurio.
Callisto è la luna più pesantemente craterizzata del sistema solare. In effetti, i crateri da impatto e i loro anelli concentrici sono la sola struttura presente su Callisto. Non ci sono grandi montagne o altre caratteristiche prominenti. Questo dipende probabilmente dalla natura ghiacciata della sua superficie, dove i crateri e le montagne più grandi vengono cancellati dallo scorrimento del ghiaccio durante tempi geologici. Si possono individuare due enormi crateri: il Valhalla è il più grande, con una regione centrale brillante larga 600 chilometri, e anelli che si estendono fino a 3.000 chilometri di diametro. Il secondo è Asgard, con un diametro esterno di 1.600 chilometri. Un'altra caratteristica interessante è la Catena di Gipul, una lunga serie di crateri da impatto posti su una linea diritta lungo la superficie di Callisto. Fu probabilmente causata da un oggetto che fu distrutto dalle forze di marea mentre passava vicino a Giove (come la Cometa Shoemaker-Levy 9), prima di impattare su Calisto. Alla crosta della luna è stata assegnata un'età di circa 4 miliardi di anni, risalente quindi quasi alla formazione del sistema solare.
La sua superficie butterata si stende sopra uno strato ghiacciato spesso circa 200 chilometri. Sotto la crosta si trova probabilmente un oceano salato, spesso 10 chilometri. L'oceano fu scoperto dagli studi del campo magnetico attorno a Giove e alle sue lune. Fu trovato che il campo magnetico di Callisto varia come direzione, in risposta al campo magnetico di sfondo generato da Giove. Questo suggerisce che dentro Callisto ci sia uno strato di fluido molto conduttivo. Un altro indizio è che la faccia della luna direttamente opposta al grande cratere Valhalla non mostra alcuna frattura o terreni scompaginati, a differenza di quanto succede agli antipodi di crateri simili sulla Luna o su Mercurio. Uno strato liquido servirebbe ad assorbire le onde sismiche prima che potessero rifocalizzarsi sul punto opposto della sua crosta.
Sotto l'oceano, Callisto sembra avere un nucleo piuttosto strano, non interamente uniforme ma stabile. I dati della sonda Galileo suggeriscono che questo nucleo è composto da roccia e ghiaccio compressi, con la percentuale di roccia che sale con la profondità . Callisto è quella con la densità più bassa tra le quattro lune galileiane, appena 1,86 grammi per centimetro cubo, ed è composta per il 40% di ghiaccio e il 60% di roccia e ferro. Le lune Titano e Tritone hanno probabilmente una composizione simile.
Callisto ha un'atmosfera molto tenue, composta da diossido di carbonio, e orbita appena fuori dalla cintura di radiazioni di Giove.
A differenza della luna vicina Ganimede, che mostra un terreno variegato, Callisto non mostra evidenza di attività simili alla tettonica a placche. Pur essendo le due lune molto simili, sembra che Callisto abbia avuto una storia geologica molto più semplice. Questa differenza è un problema notevole per gli scienziati planetari.