Canis Major
| Canis Major | |
| Abbreviazione | CMa | 
| Genitivo | Canis Majoris | 
| Significato | il Cane Maggiore | 
| Ascensione Retta | 7 h | 
| Declinazione | -20° | 
| Visibile dalle latitudini | Tra 60° e -90° | 
| Periodo migliore | Febbraio | 
| Area totale | 380 gradi q. | 
| Numero di stelle con magnitudine apparente < 3  | 5 | 
| Stella più luminosa - Magnitudine apparente  | Sirio (α Canis Majoris) -1.46  | 
| Sciami meteorici | None | 
| Costellazioni confinanti | |
Canis Major (il Cane Maggiore) è una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo, ed è anche una delle 88 costellazioni moderne. Si dice che rappresenti uno dei cani che seguono il cacciatore Orione (il quale ha una costellazione a lui dedicata, Orione, assieme a Canis Minor e ai Canes Venatici. Canis Major contiene Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno, che fa parte del Triangolo Invernale.
| Table of contents | 
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 2 Oggetti del profondo cielo 3 Mitologia  | 
 
La stella α, Sirio, è la stella più luminosa visibile nel cielo notturno della Terra. È anche una delle stelle più vicine, posta a soli 8,8 anni luce (questa vicinanza constribuisce non poco alla sua grande luminosità apparente). Viene a volte chiamata la Stella del Cane. 
Altre stelle del Canis Major che hanno un nome: 
 
 
Non ci sono molti oggetti del profondo cielo luminosi in questa parte del cielo. L'unico oggetto catalogato da Messier è M41 (NGC 2287), un ammasso aperto di magnitudine apparente 4,6. Si trova a circa 4 gradi a sud di Sirio. 
 
Nei primi tempi dell'antichità classica, questa costellazione rappresentava Laelpaps, il segugio di [[Acteon]; oppure il segugio di Proris, la ninfa di [[Diana]; oppure ancora quello dato da Eos (Aurora) a Cephalus, così famoso per la sua velocità che Zeus lo elevò al cielo. Più comunemente, Canis Major è considerato il cane da caccia di Orione, che sta inseguendo la Lepre o che sta aiutando Orione a combattere il Toro, ed è descritto in questo modo da Aratos, [Homer]] e Hesiod. Gli antichi Greci conoscevano solo un cane, ma i Romani aggiunsero Canis Minor come il secondo cane di Orione. 
Il mito romano si riferisce a Canis Major anche come Custos Europae, il cane a guardia di Europa, che però fallì e permise che venisse rapita da Giove, per l'occasione sotto le mentite spoglie di un toro. E ancora come Janitor Lethaeus, il cane da guardia dell'Inferno. 
Vedi anche: Canis Major (galassia nana) 
 
Caratteristiche
Oggetti del profondo cielo
Mitologia