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Orion (astronomia)

Orion

AbbreviazioneOri
GenitivoOrionis
Significatoil Cacciatore
Ascensione Retta 5 h
Declinazione
Visibile dalle latitudini Tra 85° e -75°
Passa al meridiano 25 gennaio, alle 21:00
Area totale 594 gradi q.
Numero di stelle con
magnitudine apparente < 3
6
Stella più luminosa
 - Magnitudine apparente
Rigel (β Orionis)
0,12
Sciami meteorici
  • Orionidi
  • Chi Orionids
Costellazioni confinanti

Orion (Orione, il Cacciatore) è un'importante costellazione, forse la più conosciuta del cielo, grazie alle sue stelle brillanti, e alla sua posizione vicino all'equatore celeste, che la rende visibile dalla maggior parte del mondo.

Orione si trova accanto al fiume Eridano, con i suoi due cani da caccia Canis Major e Canis Minor, combattendo contro il Toro. Anche un'altra sua preda, la Lepre, si trova vicino.

Table of contents
1 Caratteristiche
2 Oggetti del profondo cielo
3 Storia
4 Mitologia
5 Link esterno

Caratteristiche

La costellazione di Orione è molto ricca di stelle brillanti e oggetti interessanti. Ecco alcune delle sue stelle:

  • Heka è la testa di Orione.
  • Betelgeuse (α Ori), alla sua spalla destra, è un'enorme supergigante rossa, più grande dell'orbita di Venere. Se fosse messa al posto del Sole, i suoi strati più esterni sfiorerebbero la Terra. Il titolo di stella α le è stato dato in errore, perché Rigel è in realtà un poco più luminosa. Betelgeuse è in realtà una stella composta da sei componenti, ma i compagni della principale sono troppo deboli per esser visti facilmente. È uno dei vertici del Triangolo Invernale.
  • Bellatrix (γ Ori), "la donna guerriera" forma la sua spalla sinistra.
  • Alnitak, Alnilam and Mintaka (ζ, ε e δ Ori) compongono l'asterismo chiamato la Cintura di Orione. Queste tre stelle brillanti messe in fila bastano da sole per identificare la costellazione.
  • Saiph si trova all'altezza del ginocchio destro di Orione.
  • Rigel (β Ori), all'altezza del ginocchio sinistro, è una supergigante blu estremamente calda e luminosa. Ha tre compagni, anch'essi molto difficili da vedere.

Le stelle principali di Orione sono molto simili come età e caratteristiche fisiche, cosa che suggerisce che abbiano avuto un'origine comune (Betelgeuse è un'eccezione a questa regola). In effetti, l'intera costellazione di Orione è la più vicina zona di formazione stellare, ed è stata a volte considerata per intero un'associazione OB, un gruppo di stelle appena nate giovani, estremamente luminose e caldissime.

Orione è molto utile per trovare altre stelle. Estendendo la linea della Cintura verso sudovest, si può trovare Sirio (α Canis Majoris); verso nordest, AldebaranTauri). Una linea verso est che attraversa le due spalle indica la direzione di Procione (α Canis Minoris). Una linea da Rigel verso Betelgeuse punta a Castore e Polluce, α e β Geminorum.

Oggetti del profondo cielo

Appesa alla Cintura di Orione c'è la sua spada, che consiste delle stelle multiple θ1 e θ2 Orionis, chiamate il Trapezio, e la vicina Nebulosa di Orione (M42). La nebulosa è un oggetto spettacolare, che già ad occhio nudo può essere distinta come ben diversa da una stella. Con un telescopio o meglio ancora un binocolo si possono osservare le sue nubi gas luminosi, le stelle giovani e le nubi di polvere che la compongono.

Un altro oggetto famoso è la Nebulosa Testa di Cavallo (IC 434), vicino a ζ Orionis. Contiene una nebulosa oscura, la cui forma dà il nome alla nebulosa.

Oltre a questi oggetti famosi, Orione è pieno di piccole nebulose e giovani stelle.

Storia

Molte antiche civiltà riconobbero Orione, anche se con immagini diverse.

Gli antichi Sumeri vedevano queste stelle come una pecora. Il nome Betelgeuse significa letteralmente "l'ascella". Nel caso dei Sumeri era l'ascella della pecora.

Nell'antica Cina, Orione era uno dei 28 Xiu (宿) zodiacali. Conosciuta come Shen (參), che significa "tre", era probabilmente chiamata così a causa delle tre stelle nella Cintura di Orione.

Gli Egiziani consideravano queste stelle come un tributo al dio della luce, Osiris.

"La cintura e la spada" di Orione sono spesso menzionate nella letteratura antica e moderna, e sono state anche stampate sulle insegne della 27esima divisione dell'Esercito degli Stati Uniti.

Mitologia

Non stupisce che una costellazione così prominente sia stata associata con più di una storia nella mitologia greca. In una versione, Orione si dichiara il più grande cacciatore del mondo. Questa dichiarazione è udita da Hera, la moglie di Zeus, e decide di mandargli contro uno scorpione, che lo ucciderà. Zeus si dispiacque per Orione, e lo pose in cielo. Anche lo scorpione fu messo in cielo, nella costellazione zodiacale dello Scorpione. Le due costellazioni sono messe in modo che, quando una è sopra l'orizzonte, l'altra è sotto, in modo che i due avverarsi non possano vedersi mai più.

Può essere che in questo caso il nome della costellazione sia precedente al mito. È stato suggerito che il nome Orione sia derivato dal nome Accadico Uru-anna, la luce del Paradiso, e che sia poi stato passato alla mitologia Greca.

La costellazione è menzionata nelle Odi di Orazio, nell'Odissea e Iliade di Omero, e nell'Eneide di Virgilio.

Appare inoltre nel Paradise Lost di Milton, e nel Locksley Hall di Tennyson.

Link esterno


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