Pagina iniziale | Navigazione |
Google

Economia Aziendale

L'Economia Aziendale è l'evoluzione storica della ragioneria applicata all'azienda. Rappresenta per imprenditori, dirigenti e professionisti in genere l'analogo della filosofia per il filosofo o della matematica per i matematici.

Table of contents
1 Storia
2 La scienza economica aziendale

Storia

Si ha notizia dei primi contabili in tempi antichi: in Egitto c'era lo scriba, in Grecia il logista e a Roma il rationale. La teoria, poi, aveva padri illustri: Socrate, Platone e Aristotele. Nel Medioevo si ha una prima formalizzazione (soprattutto in termini matematici) della ragioneria, principalmente tramite Leonardo Fibonacci e Fra' Luca Pacioli.
    Fibonacci: nel 1200 scrive i Liber Abaci in cui presenta i calcoli da utilizzare nelle trattative commerciali. Tra l'altro propone l'uso dei numeri arabi in luogo di quelli romani.
    Pacioli: nel 1494 pubblica il Tractatus de computis et scripturis in cui viene presentato per la prima volta il concetto di partita doppia (e quindi: dare e avere, bilancio, inventario) che poi si diffuse per tutta Europa col nome di metodo veneziano, perchè usato dai mercanti di Venezia.
Solo nell'Ottocento avviene l'introduzione del concetto di scienza economica (ad opera di Francesco Villa) ma con l'avvento dell'Unità d'Italia l'evoluzione della disciplina subisce un brusco arresto e prendono piede le teorie dell'allora Ragioniere Generale dello Stato (Giuseppe Cerboni).
    Villa: l'amministrazione aziendale è una scienza (di base economica) che studia la gestione e l'organizzazione aziendale, oltre ad incorporare la ragioneria.
    Cerboni: fonda la logismografia basata sulla teoria dei conti aperti alle persone. Tutto è riconducibile ai conti accesi:
    • al proprietario
    • alle persone che prendono in consegna i valori (consegnatari)
    • ai clienti (corrispondenti)
Tra le grandi invenzioni del Novecento se ne annoverano due in ambito economico, il sistema patrimoniale e la fondazione dell'economia aziendale come scienza economica, corrispondenti a due personaggi di spicco: Fabio Besta e Gino Zappa.
    Besta: dagli studi condotti sull'amministrazione deduce che essa non può essere una scienza perchè la gestione aziendale coinvolge fattori troppo eterogenei; trova invece nel controllo economico leggi valide per tutte le aziende, a partire dalle quali ridefinisce la ragioneria come scienza del controllo economico. Gli studi sulla ragioneria lo portano a inventare il sistema patrimoniale (in auge in Italia fino agli Anni Trenta), caratterizzato dal tracciamento di attivo, passivo e delle loro variazioni rilevate in appositi conti.
    Zappa: nel 1926 pronuncia il discorso Tendenze nuove negli studi di Ragioneria, primo di una lunga serie, in cui presenta il suo pensiero. Gli elementi fondamentali sono:
    • l'azienda intesa come l'istituto economico che svolge operazioni tese a produrre (e consumare) ricchezza
    • l'economia aziendale, la scienza che studia le operazioni economiche per individuare le leggi e i principi che regolano il raggiungimento degli scopi aziendali. È formata da tre dottrine: organizzazione, gestione e ragioneria
    • il concetto di reddito, cioè la differenza tra il capitale a inizio e fine periodo
    • il sistema del reddito, determinato usando la partita doppia e prendendo in esame solo gli scambi monetari fra l'impresa e i terzi

La scienza economica aziendale

Se rappresentiamo l'insieme delle scienze come un albero, a quale ramo appartiene l'Economia Aziendale?
Per poter dare una risposta motivata, occorre descrivere (almeno a grandi linee) la struttura dell'albero.
Innanzitutto si può iniziare a distinguere le scienze individualizzanti (che studiano un singolo fenomeno per capirne cause ed effetti, come la Storia) da quelle generalizzanti (che ricercano leggi generali). Tra le generalizzanti ci sono poi le formali (senza verifica nella realtà) e le empiriche (che cercano soluzioni concrete nella realtà).
Le scienze empiriche che studiano la società sono dette sociali, se si occupano di operazioni economiche diventano scienze economiche.
La scienza economica che tratta della polis (cioè la società) è l'Economia politica, quella che tratta dell'azienda è appunto l'Economia Aziendale.
Riassumendo, l'Economia Aziendale è una scienza:
  • empirica, perchè cerca soluzioni concrete
  • sociale, perchè studia la società
  • economica, e in quanto tale studia i mezzi in relazione ai bisogni
  • che studia l'azienda.

Economia Aziendale ed Economia Politica

Tutte le scienze empiriche in sdoppiano in scienze positive, che individuano leggi su ciò che è, e scienze normative che individuano norme per ciò che si dovrebbe fare per raggiungere un fine.
L'Economia Aziendale positiva è comunemente nota come Economia Aziendale, mentre la parte normativa prende il nome di Economia Politica o strategia aziendale.

Macro- e micro- Economia Aziendale

Nello studio della disciplina economica riferita all'azienda è opportuno (possibile) distinguere:
  • lo studio dei sistemi e delle attività che generano valore all'interno dell'azienda
da
  • lo studio dell'azienda nella sua completezza secondo criteri di omogeneità
La prima può essere interpretata alla stregua della
microeconomia come microeconomia aziendale o business administration, la seconda è analoga alla macroeconomia e può essere battezzata macroeconomia aziendale o economia di impresa.


Approfondimenti

GNU Fdl - it.Wikipedia.org




Google | 

Enciclopedia |  La Divina Commedia di Dante |  Mappa | : A |  B |  C |  D |  E |  F |  G |  H |  I |  J |  K |  L |  M |  N |  O |  P |  Q |  R |  S |  T |  U |  V |  W |  X |  Y |  Z |