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Galassia di Andromeda

Dati osservativi
Tipo Sb
Ascensione Retta
(RA, α) (J2000,00)
00 h 42.8 m
Declinazione
(Dec, δ) (J2000,00)
+41° 16'
Distanza dalla Terra 2,36 milioni di anni luce
0,725 Mpc
Magnitudine apparente (V) +3.4m
Altre denominazioni M3131
NGC 224

La Galassia di Andromeda, conosciuta anche come M31 (il trentunesimo oggetto nel catalogo di Charles Messier), o anche NGC 224, è l'altra galassia a spirale gigante del Gruppo Locale, assieme alla nostra, la Via Lattea. Si trova ad una distanza di 2,36 milioni di anni luce, equivalenti a 725 Kpc, nella direzione della costellazione di Andromeda.

Caratteristiche

Con una massa circa 1,5 volte più grande della Via Lattea, è il membro dominante del Gruppo Locale, che è formato da un paio di dozzine di piccole galassie più tre spirali giganti: Andromeda, la Via lattea e la Galassia del Triangolo (M33).

Le osservazioni indicano che la Galassia di Andromeda è in rotta di collisione con la Via Lattea, avvicinandosi ad una velocità di 140 chilometri al secondo. L'impatto è previsto da 3 miliardi di anni, e vista la velocità relativamente bassa, le due galassie probabilmente si fonderanno per formare una galassia ellittica gigante (è da notare che nelle collisioni tra galassie le singole stelle, in grande maggioranza, non sono per niente influenzate).

Questa galassia gioca un ruolo importante negli studi sulle galassie, poiché è la più vicina spirale gigante. Edwin Hubble identificò per la prima volta delle variabili Cefeidi extragalattiche su delle foto di questa galassia, provando la natura extragalattica di questa "nebulosa", come prima era chiamata. Osservazioni della velocità delle stelle nei dintorni immediati del centro di questa galassia hanno rilevato velocità molto elevate, spiegabili con una concentrazione di massa posta esattamente al centro. Tale concentrazione di massa è generalmente ipotizzata essere un buco nero supermassiccio.

Osservazione

La Galassia di Andromeda fu osservata per la prima volta nel 905 dall'astronomo arabo 'Abd Al-Rahman Al Sufi, che la descrisse come una "piccola nube". La prima descrizione basata su osservazioni telescopiche fu data da Simon Marius (1612), che è spesso citato a torto come lo scopritore.

È visibile ad occhio nudo in un cielo molto scuro. Nelle nazioni industrializzate un cielo abbastanza scuro è piuttosto raro, perché deve essere molto lontano da ogni centro abitato. Ad occhio nudo, la galassia appare piuttosto piccola perché solo le regioni centrali sono abbastanza luminose da essere visibili. Il diametro angolare della galassia, comprendendo le regioni più deboli, è in realtà sette volte quello della luna piena.

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