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Radioamatore

  

I radioamatori sono gli hobbisti della radio. Con la nascita della radio, nascono anche i radioamatori, che contrapponendosi ai professionisti, portano avanti un hobby che ha imposto anche ai professionisti stessi, innovazioni e tecnologie.

Table of contents
1 I radioamatori ed i CB
2 Il nominativo
3 Le bande operative
4 La radio e l'antenna
5 La comunicazione tra i radioamatori
6 I diplomi

I radioamatori ed i CB

Il radioamatore è una figura diversa dal CB. Le differenze sono moltissime, a partire dal nominativo: nel caso del radioamatore è rilasciato da un ente statale al conseguimento di un patentino, ed è univoco; per il CB è di pura fantasia. Inoltre le attività si svolgono su bande operative differenti. Un'ulteriore attività è quella dei SWL (Short Wave listener, ascoltatori su onde corte) e dei BCL (BroadCast Listener, ascoltatori a banda larga) che si limitano all'ascolto.

Il nominativo

Il nominativo del radioamatore è una "sigla" composta da lettere e numeri. Il nominativo è divisibile in due parti: il prefisso ed il suffisso.

Esempio: IK1TZO

Il prefisso è IK1, il suffisso è TZO.

Il prefisso è sempre composto da due sezioni, una prima parte composta da una o più lettere ed un numero che indica la zona all'interno della nazione.

Il suffisso è un insieme di lettere (da un minimo di un carattere) che identifica univocamente il radioamatore.

Nel caso di IK1TZO, il significato è: IK nominativo italiano, 1 la zona italiana che nell'esempio in questione appartiene al Piemonte, TZO le tre lettere che assieme al prefisso identificano il radioamatore.

I nominativi italiani sono progressivi, ad esempio per Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria sono stati assegnati i nominatvi a partire da I1AAA fino a I1ZZZ. Per l'Italia, il numero per i radioamatori è generalmente in relazione con il CAP.

Attualmente in Italia vi sono diverse tipologie di prefissi, infatti non è difficile ascoltare Radioamatori il cui nominativo è I1, Ik1, IZ1, IW1 le prime 3 serie contraddistinguono i radioamatori che hanno conseguito la licenza ORDINARIA, mentre IW indica quelli con licenza SPECIALE. La differenza tra ordinaria e speciale è che la prima permette l'uso di tutte le frequenze attribuite al servizio di radioamatore, mentre la seconda permette l'uso di frequenze solo sopra le VHF e con potenze ridotte a 10W I radioamatori in origine , quando erano ancora in pochi erano TUTTI contraddistinti dal prefisso I1 e solo due lettere di suffisso, con il passare del tempo sono aumentate le richiesta di nominativi, quindi d'apprima è stata aggiunta la terza lettera ed in seguito sono stati suddivirsi per regioni I1,I2,I3,I4....ecc. La continua richiesta ha generato la necessità di ricodificare anche i nominativi su scala regionale in quanto si è raggiunto il nominativo ZZZ. Il ministero ha pensato quindi di variare il prefisso dal già esistente I1 con IK1 ed ora con IZ1, questo vuole dire che nella zona 1 si possono trovare: I1ABC, IK1ABC, IZ1ABC, e nella categoria licenze speciali IW1ABC

INOLTRE:
Le regioni a statuto speciale hanno un loro prefisso peculiare:

Le bande operative

I radioamatori possono operare su bande dello spettro radio ben precise. Le bande sono allocate in HF, VHF, UHF ed SHF, secondo il Piano nazionale di ripartizione delle frequenze, o PNRF, redatto dal Ministero delle Telecomunicazioni, su indicazioni dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.

HF

Le HF comprendono le frequenze da 3 a 30 MHz. In questo intervallo di frequenze ci sono le seguenti bande:

160m  1,8 MHz
80m   3,5 MHz
40m   7 MHz
30m   10 MHz
20m   14 MHz
17m   18 MHz
15m   21 MHz
12m   24 MHz
10m   28 MHz

VHF

Le VHF comprendono le frequenze da 30MHz a 300MHz. Le bande per i radioamatori sono:

6m    50 MHz
2m    144 MHz

UHF

Le UHF comprendono le frequenze da 300MHz a 3000MHz (pari a 3GHz)

La radio e l'antenna

Per poter trasmettere sulle frequenze radioamatoriali, è necessario un apparato radio adeguato. La radio è collegata ad un'antenna di dimensioni proporzionali alla frequenza utilizzata.

La comunicazione tra i radioamatori

I radioamatori usano la radio per comunicazioni tecniche. Non è permesso scambiare opinioni politiche, religiose e commerciali. Possono essere scambiate opinioni personali e specialmente pareri tecnici. Durante il collegamento vengono scambiati dei rapporti, composti da numeri, che identificano principalmente la qualità del segnale ricevuto e della modulazione. Nei modi digitali (RTTY, PSK, CW) il rapporto è composto da tre numeri, etichettati come RST (R=radio, S=segnale, T=tono) con i quali si fa conoscere al corrispondente la qualità della sua emissione. In fonia (SSB, FM, AM) il rapporto è composto da due numeri, cioè RS (R=radio, S=segnale). Al termine della comunicazione è norma compilare il log di stazione, un diario obbligatorio, sul quale vengono elencati i collegamenti effettuati. In un secondo tempo vengono compilate le cartoline QSL.

La cartolina QSL

La cartolina QSL è una cartolina personale, normalmente composta da una immagine o fotografia, con sovrastampato il nominativo della propria stazione, ed i dati essenziali del collegamento effettuato. Una tipica QSL da spedire conterrà il nomiantivo, per esempio IK1TWC, i dati del collegamento effettuato, ossia la banda, (ad esempio 20m), il modo (ad esempio SSB), la data e l'ora, unitamente al rapporto dato al corrispondente. Le cartoline QSL sono non soltanto una cortesia, cioè una conferma del collegamento avvenuto, ma diventano utili per l'ottenimento di un diploma.

I diplomi

Molte associazioni radioamatoriali mondiali rilasciano dei diplomi, cioè degli attestati, a dimostrazione del raggiungimento di un certo numero di collegamenti con un certo numero di referenze. Il diploma più importante, seguito dalla maggioranza dei radioamatori, è il DXCC (DX Century Club) istituito nel lontano 1935 dall'ARRL, l'associazione radioamatoriale degli Stati Uniti d'America. Per ottenere questo diploma è necessario dimostrare, tramite le QSL ricevute, di essersi collegati con almeno 100 differenti Country, ognuna con la conferma della cartolina. Il Country può essere uno stato, ma anche un'isola che disti almeno 100 kilometri dalla terra ferma: in Italia, la Sardegna è un Country, mentre la Sicilia non lo è.

Oltre al DXCC, tra i numerosi altri diplomi esistenti sono molto seguiti il diploma delle isole mondiali (IOTA, cioè Island On The Air), il diploma delle 40 Zone in cui è diviso il mondo (WAZ).


Vedi anche:

Link Esterni

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