Z
La Z (zeta) è la ventiseiesima e ultima lettera dell'Alfabeto latino.
Nel latino antico il suono rappresentato dalla Z venne passato alla R, e di conseguenza il simbolo non venne più utilizzato. Venne quindi rimosso dall'alfabeto e sostituito con la G. Nel I secolo AC venne reintrodotto assieme alla Y, allo scopo di rappresentare più precisamente di quanto non fosse prima, il valore della Z greca, che veniva altrimenti pronunciato con una S all'inizio della parola e con una ss nel mezzo: sona = ζωνη, "cintura"; tarpessita=ταρπεζτης, "banchiere".
(si veda SAMPA per il significato di tutti questi simboli fonetici).
La forma greca della Z era molto simile a quella del simbolo fenicio I.
Il nome del sibolo semitico era Zayin, ma questo nome, per qualche motivo sconosciuto, non venne adottato dai greci, che lo chiamarono Zeta. Sembra probabile che Zeta fosse il nome di un'altra delle sillabe semitiche, Zade (Tzaddi) trasferito alla Z per errore, oppure potrebbe trattarsi di un nome nuovo, creato su imitazione di Eta (η) e Theta (θ). La pronuncia della lettera semitica era quello di una S come quella nella parola "episodio".
Zulu rappresenta la lettera Z nell'alfabeto fonetico NATO.
Z è anche:
- Nei fumetti, indica il suono emesso quando si russa, spesso rappresentato con "zzz...".
- In chimica e fisica, Z è il simbolo del numero atomico.
- In matematica, Z è spesso usato per indicare l'insieme dei numeri interi.
- Una specifica notazione usata nei sistemi di calcolo, vedi notazione Z
- Un film, vedi Z (film)
- In elettrotecnica, Z è la variabile dell'impedenza.
- In algebra Z rappresenta la terza quantità incognita.
- Nel sistema di unità di misura SI viene utilizzata per il prefisso zepto (z).
- Nel sistema di unità di misura SI viene utilizzata per il prefisso zetta (Z).
Combinazioni di due lettere che iniziano per Z:
- za zb zc zd ze zf zg zh zi zj zk zl zm zn zo zp zq zr zs zt zu zv zw zx zy zz
A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y, Z
