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Destino ultimo dell'Universo

O il nostro Universo continuerĂ  ad esistere per sempre, o prima o poi cesserĂ  di esistere nella sua forma presente.

Questo articolo tratta delle teorie scientifiche sulla fine dell'Universo. Molte religioni hanno postulato una fine dell'Universo, per esempio come parte di un'Apocalisse ordinata da Dio. Vedi l'articolo sull'escatologia per una discussione di questi temi.

Table of contents
1 Teorie scientifiche sulla fine dell'Universo
2 Tempo infinito, ma vita finita
3 Tempo finito e vita finita
4 La vita in un Universo mortale
5 Vedi anche
6 Link esterni
7 Letture consigliate

Teorie scientifiche sulla fine dell'Universo

Fino a tempi piuttosto recenti, anche la visione scientifica dell'Universo era quella di un'esistenza eterna e senza cambiamenti. Dopo la scoperta di un Universo in espansione ad opera di Edwin Hubble all'inizio del XX secolo, la nozione di un inizio e, di conseguenza, di una fine fu all'improvviso soggetta all'investigazione scientifica.

Le teorie possono essere divise in tre gruppi principali:

Il primo gruppo non č discusso in questo articolo, perchĂ© nega l'idea stessa di una fine dell'Universo. In queste teorie, qualche tipo di attivitĂ  significativa può durare per sempre.

Tutte le teorie devono conciliarsi con la relatività generale, che fornisce uno sfondo teorico comune per le speculazioni cosmologiche. La maggior parte di queste teorie sono soluzioni delle equazioni della relatività generale, cambiando parametri come la densità media, la costante cosmologica, e così via.

Tempo infinito, ma vita finita

In un Universo aperto, la RelativitĂ  Generale mostra come l'Universo può esistere indefinitivamente nel futuro, ma si stabilizzerĂ  in uno stato dove la vita come la conosciamo cesserĂ  di esistere. Per esempio, questa č una possibile cronologia, basata sulle teorie fisiche contemporanee, di un universo aperto che va incontro ad una morte termica:

  • 1014 anni -- tutte le stelle si sono raffreddate
  • 1015 anni -- tutti i pianeti si sono separati dalle stelle
  • 1019 anni -- la maggior parte delle stelle si č separata dalle galassie
  • 1020 anni -- le orbite di ogni tipo sono decadute grazie alla radiazione gravitazionale
  • 1031 anni -- decadimento del protone, se le teorie di grande unificazione sono giuste
  • 1064 anni -- i buchi neri stellari evaporano grazie al processo di Hawking
  • 1065 anni -- tutta la materia č diventata un liquido allo zero assoluto
  • 10100 anni -- i buchi neri supermassicci evaporano grazie al processo di Hawking
  • 101500 anni -- tutta la materia decade in ferro (se il protone non č decaduto prima)
  • 10100,000,000,000,000,000,000,000,000 anni (101026) -- limite inferiore perchĂ© tutta la materia venga inglobata in buchi neri
  • 1010,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000 anni (101076) -- limite superiore perchĂ© tutta la materia venga inglobata in buchi neri.

Nel 2003, la rivista americana New Scientist pubblicò un articolo di Robert R. Caldwell, Marc Kamionkowski and Nevin N. Weinberg in cui essi, in base ad alcune osservazioni, facevano l'ipotesi che la fine dell'Universo possa avvenire come un "Big Rip" (Grande Strappo), che distruggerebbe la struttura fisica dell'Universo.

In questo modello, una costante cosmologica causa un'accelerazione del ritmo di espansione dell'Universo. Portata all'estremo, un'espansione costantemente accelerata significa ogni oggetto fisico dell'Universo, a partire dalle galassie per finire con gli esseri umani individuali, i batteri e i granelli di sabbia, sarĂ  alla fine fatto a pezzi e quindi ridotto a particelle elementari. L'universo sarĂ  allora ridotto a singole particelle elementari che accelerano per sempre le une via dale altre.

Tempo finito e vita finita

La teoria del Big Crunch č una visione simmetrica della vita dell'Universo. Così come il Big Bang ha iniziato un'espansione cosmologica, questa teoria suppone che la densitĂ  media dell'Universo sia sufficiente a fermare l'espansione e ad iniziare una contrazione cosmica.

Non si sa bene quale sarebbe il risultato: una semplice estrapolazione vedrebbe tutta la materia e lo spazio-tempo dell'Universo collassare in un punto matematico, una singolaritĂ  gravitazionale senza dimensioni, ma a queste scale occorrerebbe considerare gli effetti della meccanica quantistica, ignorati dalla relativitĂ  generale. Alcuni usano quest'opportunitĂ  per postulare un Universo oscillante, che inizia di nuovo ad espandersi.

La vita in un Universo mortale

Alcuni fisici famosi hanno speculato che una civiltĂ  avanzata potrebbe usare un ammontare finito di energia per sopravvivere un tempo effettivamente infinito. La strategia č quella di avere brevi periodi di attivitĂ , alternati da periodi di ibernazione sempre piů lunghi (vedi l'intelligenza eterna di Dyson per altre informazioni).

Anche il contrario č vero, per una civiltĂ  che si trovasse nel mezzo del Big Crunch. Qui, un ammontare agli atti pratici infinito di tempo soggettivo può essere estratto dal tempo finito rimanente, usando l'enorme energia del Big Crunch per "accelerare" la vita piů di quanto il limite si stia avvicinando (vedi il Punto Omega di Frank J. Tipler).

Anche se possibile in teoria, non č ben chiaro se possa esistere una possibilitĂ  pratica di utilizzare tali meccanismi, per quanto avanzata possa essere una civiltĂ .

Vedi anche

  • la freccia del tempo

Link esterni

(in inglese):

Letture consigliate

  • Fred Adams & Greg Laughlin, The Five Ages of the Universe
  • Stephen Baxter, Deep Future
  • Paul Davies, The Last Three Minutes


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